IL FIUME CHE NON C'E' PIU'...

Un portfolio di Massimiliano Martinelli

Il cambiamento climatico sta modificando in maniera drammatica il nostro mondo e di conseguenza cambierà anche le nostre vite. Siamo abituati in maniera sbagliata a credere che il problema non è di nostra pertinenza e che comunque a noi non ci toccherà minimamente. Niente di più sbagliato. le foto che ho scattato la scorsa estate vogliono essere una drammatica testimonianza di quanto sta accadendo attorno a noi e focalizzare l'attenzione sul bisogno di iniziare veramente a fare qualcosa di concreto. Tutti siamo consapevoli che serve un radicale cambiamento, ma nessuno vuole rinunciare alle comodità odierne, perchè il cambiamento che serve, è fatto di rinunce e inversioni di marcia radicali. Un prezzo che non si vuole pagare e che ci rende ciechi difronte all'evidenza straziante che il pianeta è in uno stato di forte sofferenza destinata purtroppo solo a peggiorare. Piccole azioni quotidiane da parte di tutti, potrebbero già essere un punto di partenza. Le foto sono state scattate nell'appenino umbro marchigiano dove vivo da sempre. Il fiume in questo è il Biscubio. Buona riflessione a tutti...

Categoria: Progetto fotografico libero

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Uno dei problemi maggiori è l’inquinamento dell’aria, dell’acqua, del mare e del suolo. L’eccesso di sostanze di scarto delle industrie, le emissioni di gas dai mezzi di trasporto, le perdite di petrolio in mare, il difficile smaltimento dei rifiuti (sia domestici sia industriali) creano una generale condizione inquinante che a sua volta ingenera processi nefasti per il pianeta: l'effetto serra, la desertificazione, i cambiamenti climatici e il buco nell’ozono. Tutto questo è connesso alla temperatura del pianeta. Nell’estate del 2021 sono state registrate temperature senza precedenti in tutto il Nord Europa, con almeno 12 paesi che hanno battuto i record di calore nazionale. Luglio 2019 è stato il mese più caldo sulla terra dall’inizio dei record di temperatura nel 1880. Questo era, ed è, indicativo del crescente disastro che il pianeta sta affrontando sotto forma di cambiamento climatico. World Weather Attribution ha rilevato che c’era una probabilità estremamente bassa di raggiungere queste temperature (ad esempio in Francia meno di una volta ogni 1000 anni circa) senza cambiamenti climatici. Il cambiamento climatico ha reso questo clima estremo circa 100 volte più probabile. In questi termini, l’estate del 2019 suona apocalittica, e per molti versi lo è stata. Il sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi ha scoperto che nel 2019 sono state bruciate 1.300 miglia quadrate dell’Europa continentale il 15% in più rispetto alla media annuale dei decenni. Quanto al cambiamento climatico, pur non convincendo fino in fondo, la Conferenza di Glasgow ha segnato un significativo passo avanti per quanto riguarda l’impegno globale verso la riduzione delle emissioni. Oggi viaggiamo così velocemente che i luoghi che potremmo contemplare in dettaglio a passo d’uomo, possiamo registrarli solo fugacemente, o per niente. Complimenti per l'ottimo lavoro. Un caro saluto, Paolo.