Risultato della ricerca: vallata
sebastianocalleri
Nato nei monti iblei,"Monte Lauro",attraverso la grande vallata,la riserva naturale di Pantalica con le sue gole profonde e con un'incedere a tratti impetuoso,finisco stanco e sfinito la mia corsa nell'azzurro e trasparente mare Aretuseo. Il mio nome è Anapo!
Max010
Il castello di Torrechiara sorge sulle colline vicino a Langhirano a soli 18 km da Parma. La sua posizione elevata gli permette di dominare perfettamente la vallata dove scorre il torrente Parma, punto di incontro tra la città e la montagna poco distante. Fu fatto costruire da Pier Maria Rossi (1413-1482), Conte di San Secondo, fra il 1448 e il 1460, sulle rovine di una precedente casaforte del 1259, di cui rimane una sezione del portico nel lato ovest del cortile interno. Fin dall’inizio fu pensato non solo come struttura difensiva ma anche come dimora isolata per il Conte stesso e la sua amante Bianca Pellegrini di Arluno. Il maniero è tutt’oggi considerato un esempio tra i meglio conservati di architettura castellare in Italia, poiché unisce elementi medievali e rinascimentali. La fortezza dal cuore affrescato sorge "altiera et felice", costruita tra il 1448 e il 1460 dal Magnifico Pier Maria Rossi, esempio tra i più significativi e meglio conservati di architettura castellare italiana. La funzione difensiva è attestata da tre cerchia di mura e da quattro torri angolari, la destinazione residenziale è provata dalla ricchezza degli affreschi a 'grottesche' di Cesare Baglione. Straordinaria è la "Camera d'Oro", attribuita a Benedetto Bembo, per celebrare, ad un tempo, la delicata storia d'amore tra Pier Maria e Bianca Pellegrini e la potenza del casato attraverso la raffigurazione di tutti i castelli del feudo.
leonardo_lb
...la calda luce di un tramonto invernale,le pecorelle al pascolo,ed in fondo la quiete della vallata...con questa bucolica...Auguro un Natale pieno di gioia e di serenita',a tutti gli amici del Club...
leonardo_lb
...uno sguardo sulla vallata,e le nuvole che fanno i capricci...Ho usato un Picture Control personalizzato,tipo Fuji Velvia,per chi ricorda ancora la pellicola,con un po' di saturazione,che mi sembra rendere l'immagine piu' suggestiva...spero sia di vostro gradimento....
fabriziomarcacci
cala il sole al di là di monti, Fabbriche è gia in ombra anche se sono appena le 4 del pomeriggio, l'umidità comincia a scendere sulla vallata, si accendono i primi camini e nell aria si percepisce il dolce profumo di caldarroste
sebastianocalleri
Scicli:interno della chiesa di S.Matteo,collocata in cima al colle omonimo.La chiesa in via di ristrutturazione, domina la vallata con la splendida cittadina. Lente Fish-eye Samyang 8mm.
Mauve60
Lago artificiale il cui bacino occupa buona parte del canale del Mis, vallata nel comune di Sospirolo (Belluno) Il lago è compreso nel parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
EmanueleBasile
Vulci e il suo castello ripreso dall'interno della vallata sottostante dove scorre il fiume Fiora, circondato da una vasta area archeologica dell'era etrusca
IvoMarkes
Il Lago del Gleno è situato in Val di Scalve nella parte iniziale di una lunga vallata che risale a nord verso l\'omonimo monte (m. 2882) e i Passi Bondione (m. 2680) e Belviso (m. 2518). Il primo dicembre 1923 alle ore 7.15 le dieci arcate centrali della diga del Gleno cedettero trascinando a valle sei milioni di metri cubi d\'acqua, fango e detriti. La furia si abbatté sugli abitati di Bueggio, Dezzo, Gorzone, Boario e Corna di Darfo e dopo 45 minuti terminò la sua corsa nel Lago d\'Iseo lasciandosi dietro 356 morti e immani disastri. Il 3 dicembre 1923 giunsero a Darfo a commemorare le vittime il Re Vittorio Emanuele III e Gabriele d\'Annunzio. A causa dell\'impraticabilità delle strade, nessuna autorità poté visitare Angolo Terme e Mazzunno. Il 30 dicembre 1923 il Procuratore del Re incolpava i responsabili della ditta Viganò ed il progettista ingegner Santangelo per l\'omicidio colposo di circa 500 persone. Dal processo, che ebbe luogo tra il gennaio 1924 e il luglio 1927, emerse che i lavori erano stati eseguiti in modo inadeguato (il titolare della diga era stato il vero direttore dei lavori, nonostante non ne avesse le capacità) ed in economia, che il progetto era stato cambiato più volte in corso d\'opera senza le opportune verifiche e che il controllo da parte del Genio civile era stato svolto in maniera approssimativa e superficiale. Il 4 luglio 1927 il Tribunale di Bergamo condannò Virgilio Viganò e l\'ingegner Santangelo a tre anni e quattro mesi più 7.500 lire di multa. Verrà poi scontata la pena di soli due anni e annullata la multa. Attualmente rimangono i due tronconi laterali, uniti da un piccolo muro realizzato allo scopo di impedire il totale deflusso dell\'acqua.
fili1987
Una casa nella vallata sta per essere avvolta dalla nebbia...
Arman Matteo
Tipico tramonto della Val di Cembra, fra vigne, montagne e torrenti ghiacciati....
Toto_57
Viaggiando in macchina per un giretto pomeridiano, sono stato attratto dalla leggera foschia che velava la vallata, ho parcheggiato sul bordo fuoristrada, mi sono poi reso conto che la macchina era in bilico, ma, ormai avevo fatto il mio scatto, quindi sono ripartito felicemente...
federico.putignano
Questa è stata davvero una grande avventura, una notte senza dormire, con 700km di viaggio sulle spalle e davvero tantissima voglia di ottenere il risultato. Qui ci troviamo all'Alpe di Siusi, dove possiamo notare il massiccio del Sassolungo e Sassopiatto, immerse in questa meravigliosa vallata che possiamo tranquillamente ricondurre alle immense vallate tolkeniane.
Walterobia
In tempi preistorici la zona fu abitata dai Piceni (dal nono al terzo secolo aC). Dopo la conquista romana, ha ricevuto lo status di Urbs urbana (città facente parte dell\'impero) nel 268 aC. Nel 5 ° secolo cadde sotto il dominio dai Visigoti . Nel 12 ° secolo, era un libero comune , vanificando i tentativi di Fermo a sottometterlo.(Fermo guelfa, Monterubbiano Ghibellina) . Nel 15 ° secolo fu acquistato da Francesco Sforza , che aumentò la fortificazion; nel 1663 entrò a far parte dello Stato Pontificio , al quale (a parte il periodo napoleonico) rimase fino al 1860, quando fu annessa alla neonato Regno d\'Italia . Ora stupendo centro turistico a 8 km dalla costa,e a 40 minuti dal parco dei Sibillini, domina la vallata del fiume Aso a 463 slm.
EmanueleBasile
Civita di Bagnoregio, la piccola cittadina nominata la città che muore, ciò è dovuto alla continua erosione della collina e della vallata circostante, esso fa parte dei borghi più belli d’Italia.
IvoMarkes
Civita di Bagnoregio::Abitata da una decina di persone e situata in posizione isolata, è raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale in cemento armato costruito nel 1965. Il ponte può essere percorso soltanto a piedi, ma recentemente il comune di Bagnoregio, venendo incontro alle esigenze di chi vive o lavora in questo luogo, ha emesso una circolare in cui dichiara che, in determinati orari, residenti e persone autorizzate possono attraversare il ponte a bordo di cicli e motocicli. La causa del suo isolamento è la progressiva erosione della collina e della vallata circostante, che ha dato vita alle tipiche forme dei calanchi e che continua ancora oggi, rischiando di far scomparire la frazione, per questo chiamata anche "la città che muore" o, più raramente, "il paese che muore". fonte wikipedia
simone angelucci
Foto Scattata mentre mi dirigevo alla vallata di campo imperatore!
antstievano@yahoo.it
Dalla statale di Alemagna poco dopo il lago di Landro si apre un vallata in cui sono visibili le famose 3 cime di Lavaredo.