en.giuliani
La fontana di Trevi è la più scenografica delle fontane di Roma. Fu costruita, ad iniziare dal 1732, sulla facciata di Palazzo Poli da Nicola Salvi su commissione di papa Clemente XII. La scena è dominata da una scogliera rocciosa che occupa tutta la parte inferiore del palazzo, al cui centro si apre una grande nicchia delimitata da colonne che la fanno risaltare come fosse sotto un arco di trionfo. Qui si erge una grande statua del dio Oceano che incede su un cocchio a forma di conchiglia trainato da due cavalli alati, soprannominati rispettivamente «cavallo agitato» (quello di sinistra) e «cavallo placido», in riferimento agli analoghi momenti del mare a volte calmo e a volte burrascoso. Ai lati della grande nicchia centrale ci sono altre due nicchie, più piccole, occupate dalle statue della Salubrità (alla sinistra di Oceano) e dell'Abbondanza (alla destra di Oceano). Ai lati dell'arco principale, sopra le due nicchie, sono collocati due pannelli a bassorilievo, raffiguranti Agrippa nell'atto di approvare la costruzione dell'acquedotto dell'Aqua Virgoe e la «vergine» che mostra ai soldati il luogo dove si trovano le sorgenti d'acqua.