Risultato della ricerca: tradizione
Elleq
Questo è il lama che, come tradizione vuole, mi ha idirizzato la sua saliva infastidito dagli scatti che gli dedicavo, e poi si è messo placidamente a brucare :). Sullo sfondo, la meraviglia delle montagne arcolbaleno del Palcoyo.
nick abbrey
I Beduini sono rinomati per la loro generosità, non sono persone ricche, ma la loro tradizione di ospitalità li obbliga a prendersi cura dei loro ospiti con tutto ciò che hanno. Il beduino nella foto appartiene ai Sweilhieen, una belle poche tribù che tutt\'oggi vivono ancora nel deserto del Wadi Rum.
mauriziot
.... il cormorano, fedele compagno del pescatore del Guilin. Il pescatore è in barca, per una esibizione sull'antica pesca con il cormorano; una tradizione che scomparirà anche perché i pescatori al momento non vengono rimpiazzati e sono tutti particolarmente anziani, anche se in ottima salute. Io ho fotografato stando nell'acqua (con gli stivaloni che mi ricordavano l'acqua alta di Venezia) e piegandomi il più possibile per mantenere macchina alla stessa altezza del viso; la lampada ha fatto il resto. Guangxi. Foto ammessa e/o segnalata in diversi concorsi; febbraio, 2020
mauriziot
... uno scatto della piccola isola della Laguna di Venezia, famosa per le sue case colorate e per un'antica tradizione, oramai pressoché abbandonata, nella realizzazione dei merletti, Qui è ripresa la fine un canale che sfocia nella laguna. Venezia, settembre 2019
en.giuliani
Come noto, è una grossa pietra circolare (circa 1,80 m di diametro) in marmo pavonazzetto che rappresenta una testa di fauno urlante: è la famosa "Bocca della Verità". Probabilmente, un chiusino, a forma di maschera, di una cloaca risalente al IV secolo a.C. Durante il Medioevo era consuetudine condurre l'indagato dinanzi al mascherone (allora affisso alle mura esterne della chiesa di S. Maria in Cosmedin) e fargli introdurre la mano nella "bocca della verità": se innocente, ritirava la mano indenne, ma, se colpevole, il mascherone avrebbe chiuso la bocca, troncando di netto la mano (alcuni maligni insinuavano che i giudici, qualora fossero stati convinti della colpevolezza del malcapitato, aiutassero il mascherone a compiere il suo dovere, ponendovi dietro un carnefice con una spada affilatissima). La tradizione sopravvive ancora ai giorni nostri, dimostrandosi un utile espediente per verificare la fedeltà di sposi e amanti! Oggi il chiusino è posizionato sotto il portico della chiesa di S. Maria in Cosmedin.
DUODISCUS
L'Abbazia di S. Giovanni in Venere si trova nel Comune di Fossacesia, su una collina prospiciente il Mare Adriatico. Il complesso monastico è composto da una Basilica e dal vicino Monastero, entrambi costruiti nel XIII secolo in luogo del piccolo Monastero preesistente e presenta la struttura classica delle Basiliche di stile cistercense. Il riferimento a Venere deriva da una tradizione che individua un tempio pagano sul luogo dell'attuale Chiesa - un tempio secondo alcuni costruito nell'80 a. C. e dedicato a Venere Conciliatrice.
famasse
Vecchia tradizione dei pescatori locali
mauriziot
.... una della basiliche più belle nel mondo; in tre anni a Venezia, non sono mai riuscito a vederla senza impalcature e teloni per ristrutturazioni varie; in questo caso, almeno, non è coperta la facciata, ripresa con un medio tele per isolarla quanto possible dall'omonima piazza dagli edifici vicini. L'attuale basilica, la prima Chiesa dedicata a San Marco, è stata voluta da Giustiniano Partecipazio ed è stata costruita accanto al Palazzo Ducale nell'820 per ospitare le reliquie di San Marco, trafugate, secondo la tradizione, ad Alessandria d'Egitto da due mercanti veneziani: Buono da Malamocco e Rustico da Torcello. Lo stilo è un misto bizantino e di gotico italiano. E' sede del Patriarca di Venezia. Venezia, giugno 2017
mauriziot
... esibizione dell'antico metodo di pesca sul fiume con il cormorano, all' alba quando le lampade sono ancora necessarie per vedere e le prime luci cominciano a salire insieme alla nebbia. I pescatori sono entrambi oltre gli 80 anni e sono orgogliosi di mostrare ciò che hanno fatto per la maggior parte della loro vita. Una tradizione destinata a perdersi. Ora la pesca non è più l'attività principale del villaggio e, sopratutto, non interessa i giovani che aspirano a lavori diversi. Vista l'inattività imposta dall'attuale situazione, sono andato a spolverare vecchi scatti finora trascurati.Grazie agli alti iso, lo scatto è molto più luminoso di quella che era la realtà al momento. Cina, gennaio, 2020
mauriziot
Shinbyu, … cerimonia dei Novizi, una millenaria tradizione della cultura birmana: la cerimonia d’ingresso al noviziato dei bambini maschi tra gli 8 e i 12 anni che vengono accolti presso un monastero buddista per un periodo di studio e applicazione sulle regole religiose. La cerimonia consiste in un corteo che conduce alla pagoda seguendo un ordine ben preciso: i futuri novizi, vestiti in modo farzoso, procedono a cavallo o su carri addobbati; seguono i padri e poi le madri con le ceste delle offerte e i cofanetti contenenti le tonache gialle che i bambini saranno chiamati a indossare; chiudono le fila gruppi di ragazze con decorazioni varie. La permanenza in monastero, da una a due settimane, rappresenta un passaggio imprescindibile della vita di ogni birmano. I membri più facoltosi della comunità sostengono le spese per I bambini orfani o quelli più poveri.
Verdegiada
Siamo ai primi di novembre quando il terreno arato è pronto per la semina e iniziare le fasi della coltivazione e produzione di ortaggi o cereali. In una campagna senese un trattore con seminatrice per far cadere il seme ed erpico per ricoprirlo muovendo la terra successivamente mi hanno documentato come il trattorista con tanta pazienza svolge il suo lavoro e arrichisce di bellezza e tradizione la nostra bellissima campagna che riempe il cuore fermandosi ad ammirarla
IvoMarkes
Borghetto sul Mincio: Borghetto, toponimo di origine longobarda che significa \"insediamento fortificato\", è il nome del primo abitato sorto nei pressi del punto di guado del fiume Mincio. Valeggio significherebbe \"luogo pianeggiante\", anche se la tradizione, in modo più suggestivo, riferisce il toponimo a Vale dium, \"Valle degli dei\". è Borghetto stesso, un unicum urbanistico creato in simbiosi con il fiume Mincio. La cosa più bella che offre ai visitatori è appunto un paesaggio naturale di grande respiro e suggestione: le acque del fiume indugiano silenziose tra anse e canneti, dove nidificano numerose specie di uccelli, tra cui i cigni, ma si agitano e imbiancano anche in piccole cascate, che fanno da sottofondo alle chiacchiere della gente, raccolte e protette dalle imponenti rocche del Ponte Visconteo.
mauriziot
La caccia con l'aquila rientra profondamente nella tradizione e nella cultura dell'etnia Kazaca che vive nella Mongolia occidentale; per questo, al Festival delle aquile partecipano, fra gli altri, anche cacciatori anziani o, come in questo caso, molto giovani, spesso accompagnati e/ aiutati dal padre. Da notare il copricapo di cuoi che protegge la testa dell'aquila. Olglij, settembre 2017
mauriziot
--- nella sua casa, una fattoria a mezz'ora di jeep dal più vicino villaggio. Si trova nelle tipica stanza principale delle case di questa tribù, con al centro l'area del focolare e sopra di questa una griglia appesa al soffitto con sopra pentole, cibo e un po' di legna. Quasi tutte queste case hanno, oltre a quelli tipici di fattoria, un animale domestico. Cani e gatti sono ben trattati. La donna ha le narici nasali chiuse da tappi, come nella tradizione della tribù. P:S.: Foto pubblicata sul National Geographic di marzo 2121
leonardo_lb
I Pupi Siciliani di Giacomo Cuticchio a Palazzo Branciforte a Palermo.Ogni Pupo e' un'opera d'arte unica,una scultura di legno,stoffa e metallo,abilmente manovrato e animato tramite un meccanismo di fili dal Puparo. I " Pupi " sono le caratteristiche marionette di un teatro popolare ed epico che opero' dalla prima meta' dell'Ottocento in Sicilia,ed ancora oggi la tradizione continua...
mauriziot
Shinbyu, … cerimonia dei Novizi, una millenaria tradizione della cultura birmana: la cerimonia d’ingresso al noviziato dei bambini maschi tra gli 8 e i 12 anni che vengono accolti presso un monastero buddista per un periodo di studio e applicazione sulle regole religiose. La cerimonia consiste in un corteo che conduce alla pagoda seguendo un ordine ben preciso: i futuri novizi, vestiti in modo farzoso, procedono a cavallo o su carri addobbati; seguono i padri e poi le madri con le ceste delle offerte e i cofanetti contenenti le tonache gialle che i bambini saranno chiamati a indossare; chiudono le fila gruppi di ragazze con decorazioni varie. La permanenza in monastero, da una a due settimane, rappresenta un passaggio imprescindibile della vita di ogni birmano. I membri più facoltosi della comunità sostengono le spese per I bambini orfani o quelli più poveri. Myanmar, febbraio 2017
en.giuliani
Il "Mascherone" è una grossa pietra circolare (circa 1,80 m di diametro) che rappresenta una testa di fauno urlante: è la famosa "Bocca della Verità". Probabilmente un chiusino, a forma di maschera, di una cloaca risalente al IV secolo a.C. Durante il Medioevo era consuetudine condurre l'indagato dinanzi al mascherone (allora affisso alle mura esterne della chiesa di S.Maria in Cosmedin) e fargli introdurre la mano nella "bocca della verità": se innocente, ritirava la mano indenne, ma, se colpevole, il mascherone avrebbe chiuso la bocca, troncando di netto la mano (alcuni maligni insinuavano che i giudici, qualora fossero stati convinti della colpevolezza del malcapitato, aiutassero il mascherone a compiere il suo dovere, ponendovi dietro un carnefice con una spada affilatissima). La tradizione sopravvive ancora ai giorni nostri, dimostrandosi un utile espediente per verificare la fedeltà di sposi e amanti! Oggi il chiusino è posizionato sotto il portico della chiesa di S.Maria in Cosmedin.
en.giuliani
Una leggenda piemontese vuole che Glicine in origine fosse una pastorella perseguitata dalla tristezza e dalla malinconia. Solo l’amore dei suoi animali riusciva a consolarla. Un giorno la sua disperazione fu così tanta da ispirarle un pianto senza fine, durante il quale le sue lacrime cominciarono a trasformarsi in fiori viola e i suoi arti in numerosi rami. Qui si ritrova un motivo molto ricorrente nella mitologia e nella tradizione popolare: ovvero quello della ninfa o dell’essere femminile che si tramuta poi in albero o fiore. Questo tema risale probabilmente ai primordi del politeismo europeo, quando le credenze animistiche che riconoscevano nella natura la manifestazione delle forze femminili della creatività e della fecondità, erano ancora molto importanti.
leonardo_lb
...gita a Noto (SR),piccolo gioiello del barocco siciliano...Veduta panoramica: a destra il Municipio,al centro il Corso principale,a sinistra il Duomo.Poiche' oggi e' un giorno di festa,come usanza dei nostri paesi...la gente passeggia lungo il corso ,molti si recano in Chiesa,e la tradizione si perpetua...
mauriziot
Shinbyu, … cerimonia dei Novizi, una millenaria tradizione della cultura birmana: la cerimonia d’ingresso al noviziato dei bambini maschi tra gli 8 e i 12 anni che vengono accolti presso un monastero buddista per un periodo di studio e applicazione sulle regole religiose. I futuri novizi procedono a cavallo o su carrozze come quella fotografata. Arrivati al monastero, sono pronti a incontrare il monaco capo a cui rivolgeranno, in lingua Pali, la richiesta ufficiale per essere accolti come novizi. Segue poi una grande festa che coinvolge i monaci, le famiglie dei bambini e altri invitati. I novizi vengono così affidati alle cure degli altri monaci durante il loro ritiro presso il monastero dove avranno l’obbligo di attenersi alle rigide regole e di studiare le scritture buddiste. Un evento molto simile alla comunione e cresima cristiane. Mindat, Gennaio 2018