Risultato della ricerca: torrente
Paolo76BG
La bellezza del sole che illumina un pezzo di torrente,uno spettacolo di pochi minuti ma veramente notevole
luca.lab
Dopo il mare \"setoso\", i primi esperimenti di acqua ... \"filosa\" ... ;-)
angel53
Lungo le sponde del mio torrente voglio che scendano i lucci argentati...
luisgio
Il mulino è sorto nel XVII secolo, con l\'aggiunta di poco successiva di un alloggio per la famiglia custode, di una stalla e di un granaio. Sfruttava le acque del torrente Lierza, principale affluente del Soligo, ai piedi di un salto d\'acqua di 12 metri.
massimovico
Ponte su torrente Versa
Max010
Il castello di Torrechiara sorge sulle colline vicino a Langhirano a soli 18 km da Parma. La sua posizione elevata gli permette di dominare perfettamente la vallata dove scorre il torrente Parma, punto di incontro tra la città e la montagna poco distante. Fu fatto costruire da Pier Maria Rossi (1413-1482), Conte di San Secondo, fra il 1448 e il 1460, sulle rovine di una precedente casaforte del 1259, di cui rimane una sezione del portico nel lato ovest del cortile interno. Fin dall’inizio fu pensato non solo come struttura difensiva ma anche come dimora isolata per il Conte stesso e la sua amante Bianca Pellegrini di Arluno. Il maniero è tutt’oggi considerato un esempio tra i meglio conservati di architettura castellare in Italia, poiché unisce elementi medievali e rinascimentali. La fortezza dal cuore affrescato sorge "altiera et felice", costruita tra il 1448 e il 1460 dal Magnifico Pier Maria Rossi, esempio tra i più significativi e meglio conservati di architettura castellare italiana. La funzione difensiva è attestata da tre cerchia di mura e da quattro torri angolari, la destinazione residenziale è provata dalla ricchezza degli affreschi a 'grottesche' di Cesare Baglione. Straordinaria è la "Camera d'Oro", attribuita a Benedetto Bembo, per celebrare, ad un tempo, la delicata storia d'amore tra Pier Maria e Bianca Pellegrini e la potenza del casato attraverso la raffigurazione di tutti i castelli del feudo.
54maci
Lungo il corso mediano del Torrente Perino, affluente del Fiume Trebbia, nel Piacentino, la presenza di roccia stratificate, in alcuni punti con giacitura quasi orizzontale, favorisce la formazione di spettacolari cascate, la più alta raggiunge i 17 metri.
sassopiatto
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma di vedere con occhi nuovi ........scatto eseguito in ammollo nell\'acqua gelata del torrente...
daniele.pa
Sono entrato in questo torrente con tanto di cavalletto per scattare con un tempo lungo, una sensazione unica lo scorrere dell\'acqua gelida che ti passa attorno, anche se mi sono bagnato un pò... ma è stato bello. Scatto con filtro ND8
oliviero1946
LAGO DI VALVESTINO .E\' UN LAGO ARTIFICIALE SITUATO NELLA PROVINCIA DI BRESCIA.FORMATO DALLA COSTRUZIONE DELLA DIGA DI PONTE COLA SUL TORRENTE TOSCOLANO .IN QUESTO PERIODO IL LIVELLO SI ABBASSA PER MOTIVI DI MANUTENZIONE E RIEMERGE LA VECCHIA DOGANA CHE DIVIDEVA L\'ITALIA DALL\'IMPERO AUSTRO-UNGARICO
fabiocucchi
Torrente Scalcoggia nella valle di Madesimo (SO)
albertobrevi
Doppia esposizione di una gelida alba invernale a S.Apollonia, Valle delle Messi (Valle Camonica, BS). Dettaglio sul torrente Frigidolfo. Sullo sfondo il complesso di cime che ornano il Passo Gavia
sassopiatto
Il torrente Povo scorre in un paesaggio idilliaco ed incantato: la sua sorgente si trova a 2390 m di altitudine, sulla sua sponda destra spicca la Presolana, dall’altra parte il Pizzo Pianezza. Il suo alveo, mediamente largo tre metri, sbuca dapprima nella Val di Scalve e termina in Val Camonica. Alpi Orobie, al confine tra le province di Bergamo e Brescia: territori incontaminati, lontani da smog e caos. Ma teatro di un terribile disastro, oggi dimenticato ma che novant’anni fa portò morte e devastazione per un’intera valle. Una distruzione, se non annunciata, comunque causata da una sommatoria di errori e concause che è impossibile definire imprevedibili. Un evento non strettamente naturale ma che ha causato al paesaggio ed all’uomo ferite incancellabili le quali portano una testimonianza di dolore ed incuria il cui monito dovrebbe far riflettere tutti noi. Il passato insegna ma sono in troppi, allora come adesso, a dimenticare questo semplice assioma
allo1953
ALLE SPALLE DEL CASTELLO IL GRETO SINUOSO DEL TORRENTE PARMA E IN FONDO LA CIMA DEL MONTE CUSNA.