Risultato della ricerca: stucchi
andreaannesi1969
Uno dei lati (anzi una parte di uno di essi) della maestosa Moschea bianca di Abu Dhabi. Enorme, imponente, gigantesca, maestosa. Marmi e stucchi bianchi, intarsiati con pregiati marmi colorati, madreperla e capitelli decorati in oro. Assolutamente da vedere!
luigi_salatiello
La Chiesa della mia Parrocchia S. Maria delle Grazie la cui costruzione grazie ai fondi raccolti da una confraternita, risale tra il 1559 e il 1576. La tela, datata 1676, raffigura la Madonna delle Grazie e' opera del pittore napoletano Andrea Vaccaro. Pregevoli gli stucchi del '600, attribuiti allo scultore Domenico Antonio Vaccaro. Da poco restaurata mostra in tutta la sua bellezza l'Altare Maggiore. Questa Chiesa per noi cittadini e motivo di orgoglio. La dominante bluastra che si vede nella foto viene irradiata da una finestra con vetri colorati posta in alto sulla quale vi è disegnata la colomba della pace. P.S. Era doveroso apportare le dovute correzioni per correttezza dell'informazione.
dylan72
Il Castello dei Ventimiglia di Castelbuono ha una storia lunga 700 anni, sorge in un incantevole borgo che lo custodisce, alle pendici del “Colle Milocca”, tra il mare e il Parco delle Madonie, deve le sue origini ai Ventimiglia, Signori della Contea di Geraci che, agli inizi del 1300, diedero avvio alla costruzione di un possente Maniero sul poggio dominante l'antico casale di “Ypsigro”. Nel 1317 Francesco I di Ventimiglia, dei Conti di Geraci, sposato con Costanza Chiaramonte, lo edificò secondo il modello di “maschio”, o mastio, torre comune nei castelli medievali, cui si affianca la residenza. La nascita del Castello fece crescere così tanto la piccola comunità che, nel 1454, Giovanni I vi si trasferì con la sua “corte”, facendolo diventare il centro più importante degli immensi possessi territoriali dei Ventimiglia, portando con sé la sacra Reliquia del teschio di S. Anna, la patrona del paese. La reliquia è custodita all'interno della Cappella Palatina (1684), interamente decorata a stucco su fondo oro zecchino, opera dei fratelli Giuseppe e Giacomo Serpotta. Lo straordinario apparato decorativo degli stucchi serpottiani rappresenta uno dei più mirabili esempi del Barocco siciliano, e si discosta dalle formule artistiche utilizzate negli oratori palermitani, per la sua ricchezza e l'inusuale rappresentazione di soggetti zoomorfi e fitomorfi che animano le superfici e l'architettura. (fote Castelli di Sicilia)
carmelo parisi
La basilica della Santissima Annunziata è una chiesa di Ispica (RG), costruita dopo il terribile terremoto del 1693 che sconvolse la Sicilia orientale. Il pregio artistico della basilica è costituito dagli stucchi del palermitano Giuseppe Gianforma, lo stuccatore più importante del Settecento siciliano. Si contano 13 grandi pannelli di stucco, in basso ed alto rilievo
Simone.M.
Vista interna della chiesa che avevo già pubblicato qualche tempo fa. Come si vede l'interno è ricco di stucchi e dipinti, in perfetto stile Rococò, che rendono questa chiesa un vero e proprio gioiello della Baviera. Nell'altare centrale sullo sfondo, si nota la statua del "Cristo flagellato" realizzata nel 1700 dai monaci che fondarono la chiesa. Baviera (Germania) estate 2015.
connors
Palermo - Oratorio di S. Cita, gli straordinari stucchi barocchi di Giacomo Serpotta
Dario Peracchi
La zona a nord della piazza Jema‘a al-Fnaa è occupata dai suq: mercati coperti che si articolano su numerose viuzze e piazzette, ciascuna delle quali è dedicata ad attività specifiche: venditori di pelli, lana, calderai, gioiellieri, tintori, ecc. I souk si stendono fino alla moschea di Ben Youssef e alla vicina medersa omonima. La medersa di Ben Youssef (madrasa Ibn Y?suf) è aperta al pubblico ed è particolarmente interessante: si svolge attorno a una corte centrale e la costruzione comprende numerose stanzette per gli studenti che vi abitavano e vi studiavano il Corano. La costruzione risale al XIV secolo e venne fondata dal sultano Ab? al-Hasan, della dinastia dei Merinidi, e venne quasi completamente ricostruita dal sultano sa'diano Abd Allah al-Ghalib. Il cortile centrale è contornato su due lati da gallerie, sopra le quali si aprono le finestre delle cellette degli studenti. Sul lato di fondo si trova la sala della preghiera, riccamente decorata da stucchi e intagli. Artistiche decorazioni e intagli su pannelli di legno di cedro sono visibili tutto attorno al cortile e sopra le gallerie. Alcuni dettagli della medersa ricordano l'Alhambra di Granada e pare che architetti spagnoli, musulmani, parteciparono alla costruzione. (From Wikipedia)
simone.porrelli
Nel '500 vi era la vigna del cardinale Pierbenedetti da Camerino, governatore di Roma: di questa vigna rimane una piccola fontana, sita lungo via Nomentana. Nel 1721 la vigna viene acquistata dal cardinale Giulio Alberoni e trasformata in una villa l'anno successivo. Dell'antica proprietà del cardinale rimane solo il Tinello: a pianta circolare, è il fulcro del parco settecentesco ed è costituito da una grotta di tartari e roccaglie, con ninfeo che personifica il fiume Nilo, circondato da putti che ne evocano gli affluenti. Fra il 1924 e il 1929 l'ingegnere Francesco Bruno realizzò, con la collaborazione dell'architetto Armando Brasini, nella parte elevata del parco, l'attuale villino. Brasini si dedicò all'impianto decorativo in stile neobarocco (decorazioni dei soffitti, delle cornici e dei portali interni), con pregevoli elementi nel parco per creare un dialogo fra il villino ed il Tinello. Bruno realizzò il progetto del villino: ampie scalinate neobarocche, pavimenti in marmi pregiati, colonne marmoree, stucchi e specchi preziosi dove predomina il color oro. Nel 1974 la villa viene acquistata dall’Università LUISS Guido Carli e qui viene istituita la Sede del Rettorato.
AnnaNicolettaMenzella
La Chiesa di Santa Chiara - risalente risalente al 1730 e attribuito a Francesco Solimena, il grande pittore tardobarocco napoletano - si articola in un’unica navata rettangolare, coperta da una volta di tipo leccese a spicchi e ornata da un fitto tessuto decorativo di stucchi e volute combinati con motivi floreali.
cirodario
Portici Bagno Della Regina. La struttura era arricchita da stucchi allegorici di cui oggi si conserva , quasi sparito dietro l\'incuria, solo un tritone e la sirena al centro del frontone sopra le colonne.
aurelionegroni
Chiesa di Santa Maria Maggiore. La chiesa dei cittadini le cui basi furono poste nel 1137, è oggi uno dei monumenti più particolari e rilevanti di Città Alta e di Bergamo. All’esterno lo stile è romanico, ma ricchi sono i portali edificati nel Trecento, i quali sono posti su due facciate della basilica, così che essa presenta due ingressi. L’interno, invece, è un mix di affreschi medievali e stucchi barocchi, sono contenute opere ideate da Lorenzo Lotto, arazzi, strutture finemente scolpite. La chiesa ospita la tomba di Gaetano Donizetti accanto a quella del suo maestro Simone Mayr.
Harno
Denominata in questo modo per le dorature su stucchi e fregi in oro. All'interno del palazzo manzi a Dongo, l'affresco raffigurante il Parnaso, monte sacro alle Muse. Si può notare Apollo che suona la cetra, circondato dalle nove muse; nello sfondo il cavallo alato Pegaso. (Dipinto di Giuseppe Lavelli)
simone.porrelli
La Basilica di santa Maria in Montesanto (conosciuta anche come "chiesa degli artisti") presenta una pianta perfettamente simmetrica con 3 cappelle sul lato sinistro e 3 sul lato destro. La prima è dedicata al Santissimo Crocifisso, eretta nel 1670 da Cesani e decorata con stucchi e marmi policromi di Pietro Papaleo. In questa meravigliosa cappella sarà custodita, fino a Febbraio 2022, la Pietà di Jago, artista e sculturista. Meraviglioso.
f.longo53
Stucchi di Giacomo Serppotta Oratorio di san Lorenzo Palermo