Risultato della ricerca: spazio
Katia_Marescotti
Al cospetto della bellezza veniamo innanzitutto colti dall’impulso di afferrarla e possederla per darle maggiore spazio nella nostra vita. È come se volessimo disperatamente dire: «Sono stato qui, ho visto tutto questo. Alain De Botton, L’arte di viaggiare
brizio61
Loc. Su Tiriarzu Posada (nu) STARTRAIL sul ponte per la spiaggia, prima prova in assoluto di Startrail per mè, considerate che è stata scattata con un 18/55 da kit
mauriziot
La Giudecca è importante per i fotografi veneziani, e non: ci sono i Tre Oci, il più importante spazio espositivo dedicato alla fotografia nella città  lagunare, e lo storico circolo fotografico veneziano, la Gondola, uno dei primi a costituirsi in Italia. Venezia, dicembre 2014.
Katia_Marescotti
Al cospetto della bellezza veniamo innanzitutto colti dall’impulso di afferrarla e possederla per darle maggiore spazio nella nostra vita. È come se volessimo disperatamente dire: Sono stato qui, ho visto tutto questo. Alain De Botton, L’arte di viaggiare
BATTAGLIA59LUCIANO
Dedicata a Salvo...il viaggiatore fotografo,invecchiando, accumula sulle spalle sempre più viaggi e foto, specialmente quando attraversa il terreno del ricordo in cui si diventa pellegrini del tempo oltre che dello spazio, un luogo dove i paesaggi fisici si fondono con quelli temporali. Dal momento che ogni giornata vissuta viene sottratta al totale che ci è stato assegnato, le reminiscenze possono costituire la nostra più alta ricompensa: vivere un solo istante un gran numero di volte osservando le nostre foto...prima che tutto l\'incanto finisca.
Claudio_Moretti
C’era un tempo scuro che faceva paura, ma di tanto in tanto il sole si faceva spazio ed inondava di luce il paesaggio sottostante, con una luce bianca e vivida, ma mi mancava il paesaggio da ritrarre, quando mi è venuto in mente questo posto, e via di corsa per non perdere tempo, è a dieci minuti da casa mia, piazzo il cavalletto, inquadro la scena, lo scuro del cielo davanti e dietro il sole ricoperto da nuvole e dopo la lunga attesa, circa un’ora, poi il miracolo è avvenuto, e click, l’evento è durato pochissimi secondi, avevo in mente ancora un’altra angolazione, ma non ne ho avuto il tempo. Poi ho riposizionato in verticale il cartello, che avevo inclinato appositamente.
Raffaele Spettoli
L'idea di partenza è quella di creare un trittico di mele, ciascuna di colore diverso: verde, rossa e gialla. Volevo dare l'effetto di sospensione del soggetto nello "spazio", così ho scattato la foto al buio illuminando il soggetto dall'alto stando leggermente a sinistra perchè si formasse l'ombra del picciolo e una leggera ombra nell'infossatura. Sul lato destro ho schiarito leggermente, riflettendo la luce della lampada neon con un cartoncino bianco. Ho scattato a circa 95 cm dalla mela con un diaframma f16, questo è stato il miglior compromesso profondità di campo/qualità dell'immagine. Spero vi piaccia. Ciao Raffaele
Claudio_Moretti
Quello che ho ripreso è accaduto solamente in 5 minuti, prima un cielo piattissimo, scuro e grigio, e pioggia. Io amo scattare fotografie anche sotto la pioggia, avevo in mente di fare alcuni scatti, un po’ particolari, quando anche quella è finita, mi sono detto, tra di me, una domenica buttata via, quando, le nuvole si sono aperte, ed il sole è uscito, dandomi la gioia di alcuni scatti, poi come è comparso, è andato via, il piccolo spazio che lasciava uscire la luce si è chiuso, ed ha riportato la situazione come era, grigia, scura, piatta, senza più pioggia, non mi è rimasto che ritornare a casa, ma contento.
giancarlo valentini
Civitella In Val di Chiana - L’assedio è finito. Il Generale Inverno abbandona lentamente il campo e si ritira verso il fondo valle. Il sole si fa spazio tra le nuvole e ci riporta un po’ di calore, di luce e di speranza. ---- Questi Sono i Giorni della Memoria, il mio è un piccolo contributo per non dimenticare. Dedico questa immagine al paese di Civitella e alla sua Gente. – Il 29 Giugno del 1944 un commando di soldati Tedeschi comandati dal Tenente Generale Schmalz per rappresaglia su tre sodati nazisti uccisi dai partigiani qualche giorno prima, fece irruzione nelle case del paese aprendo il fuoco sugli abitanti a prescindere dal sesso e dall\'età. L’epilogo di questo massacro ebbe luogo nella chiesa, mentre si stava celebrando la Messa. Entrati nell\'edificio sacro, i tedeschi divisero i fedeli in piccoli gruppi. Poi dopo aver indossato grembiuli mimetici in gomma per non sporcarsi di sangue, li freddarono con dei colpi alla nuca, anche il sacerdote don Alcide Lazzeri, che era stato risparmiato da tedeschi scelse di condividere la sorte dei suoi parrocchiani. Compiuta la strage, i tedeschi incendiarono le case di Civitella, provocando così la morte anche di coloro che avevano disperatamente tentato di salvarsi nascondendosi nelle cantine o nelle soffitte. Solo pochi abitanti riuscirono a salvarsi dal massacro. Alla fine della strage si contarono 155 morti in un paese distrutto, e semideserto.
Claudio_Moretti
Spazio, Silenzio, Libertà, Luce. Oggi, è una giornata piovosa e uggiosa, stavo guardando nell’archivio quale foto postare, ma tutte, anche le recentissime, mi davano noia, avevo voglia di qualche cosa di particolare, di quel, qualche cosa di non ben definito, ma che mi tirasse su il morale, non uno scatto aggressivo dal punto di vista cromatico, nemmeno che fosse legato ad una determinata stagione, e finalmente l’ho trovato. Questo. Avevo voglia di un paesaggio, che mi facesse sognare, che mi portasse a farmi ritrovare quella pace interna, che solo i grandi spazzi danno, che solo il silenzio, ti più dare, e quella voglia di libertà, slegandoti da tutti i vincoli, e costrizioni, e tutto questo illuminato da una splendida luce, per vedere meglio e assaporare anche i più piccoli particolari.
mattiabonavida
Un momento di vita che colma un infinito spazio di solitudine e abbandono. Model: Vanessa Berlanda
brizio61
Guardare un cielo stellato alla ricerca di un sogno . Mirare in lontananza . Perso nella vastità dello spazio , io mi ritrovo , in un attimo , nell’eternità di uno sguardo infinito...
Claudio_Moretti
Era dalle 16,30 che avevo piazzato il cavalletto, ed aspettavo l’ora del tramonto, avevo studiato l’angolazione giusta, omettendo ed includendo elementi nella scena, quando dalla salita che porta al loggiato sono sopraggiunte due persone e con fare molto disinvolto, si sono piazzate nello spazio principale, che avevo riservato al mio scatto, si sono seduti sulla mensola e hanno cominciato a tirare fuori degli oggetti che mi hanno fatto rabbrividire, una bottiglia di vino, dei bicchieri, e una grossa focaccia con cipolle, segno inequivocabile di una lunga sosta, il nervoso cominciava a salire potente, addio foto, quando, mi è venuta l’ispirazione. –Ragazzi vi disturbo se vi faccio qualche scatto ?, ma non fate caso a me, fate come sempre, io non ci sono. No anzi … che ne dici di un bicchiere di vino e un po’ di focaccia ?. Così è nato questo scatto ed una simpatica conoscenza, con questi due fantastici ragazzi, che abitanti del posto, amano riunirsi e fare merenda mentre davanti ai loro occhi si svolge uno dei più belli spettacoli che la natura può offrire “il tramonto”.
Andrea Quaglia
Le ultimissime luci del giorno lasciano spazio al buio della notte. Sono pochi attimi, però che favola.
sebastianocalleri
Ritorno con grande gioia in questo piacevole spazio,dopo alcuni giorni di assenza dovuta a problemi di natura fisica,ad incontrare gli amici,ringraziandoli per i like e i commenti alle mie ultime foto,a cui con grande rammarico non ho potuto rispondere singolarmente. Riprenderò gradualmente e con moderazione(faccio ancora un po fatica a leggere)per non affaticare più di tanto la vista,proponendo qualche foto,ma soprattutto incontrando gli amici con le loro proposte che in questi giorni mi sono mancati tantissimo.
viracocha50
=========================> CONSIGLIATA VISIONE IN SALVA ORIGINALE <============================ Per spaziare nelle varie tipologie della fotografia, aggiungo una foto all' album "SURREALE", ossia quelle immagini composte in post-produzione utilizzando esclusivamente scorci e particolari di altri miei scatti. ===================================== Ha una sua solitudine lo spazio, / solitudine il mare / e solitudine la morte - eppure / tutte queste son folla / in confronto a quel punto più profondo, / segretezza polare, / che è un'anima al cospetto di se stessa: / infinità  finita. / (Emily Dickinson)
mauriziot
... anche per la città capitale la bellezza emerge soprattutto quando le strade e le piazze sono vuote e silenziose, nel pieno della notte e prima dell'alba. Sul lato sud della piazza sono riprese le due chiese gemelle di S.Maria in Montesanto e di S.Maria dei Miracoli (nella foto 15), iniziate dal Rainaldi e terminate dal Bernini e da Carlo Fontana nel 1675 la prima, nel 1678 la seconda. Per creare un punto focale sulla piazza, le chiese dovevano essere due costruzioni simmetriche, ma lo spazio disponibile sul lato sinistro era minore. Rainaldi risolse il problema dotando S.Maria dei Miracoli (a destra) di una cupola ottagonale e S.Maria in Montesanto (a sinistra) di una cupola dodecagonale, schiacciando abilmente quest'ultima nello spazio disponibile (quello che ho provato a fare anch'io nell'immagine). Roma, settembre 2018