Risultato della ricerca: scala
FabioCamoli
Fusione di 3 scatti a mano libera con differenziale di 1/3 stop, PP robusta con focale a 13 mm : lo scopo era di illuminare il più possibile il centro frame con tonalità di luci diverse rispetto alle lampade dei lampioncini.
mariocirelli
Palazzo Farnese Caprarola: scala regia con gli affreschi del Vignola
c.pedrielli.ph
scala a chiocciola palazzo barozzi vista dall alto costruito alla meta del cinquecento grazie a tutti per i complimenti
cristinarutigliano
Da sotto...la scala del Palladio, castello di Duino, Trieste
fabiofoni
Quanto è dura la salita! sembra tanto vicino, ma per arrivarci si deve percorrere un sentiero molto sassoso e con una pseudo scala d\'interminabili gradini alti e ripidi...al suo interno si trovano bellissimi affreschi, peccato che naturalmente sia stato chiuso.
IvoMarkes
Verona. Inizialmente il castello prese il nome di San Martino in Aquaro, derivato dalla preesistente chiesa racchiusa nella Corte d'Armi, la cui esistenza risaliva all'VIII secolo. Il toponimo può essere ricondotto sia alla vicinanza dell'Adigetto (acquario o canale), sia alla vicinanza di un ponte (quaro), che avrebbe superato lo stesso canale, o l'Adige. Prese il nome di Castel Vecchio solo dopo la costruzione dei castelli San Felice e San Pietro. La vicenda costruttiva del castello è complessa e prolungata nel tempo: la complessità deriva, in generale, dall'importanza della sua posizione nell'organismo urbano, e in particolare dal suo stretto legame, morfologico e funzionale, con la cinta urbana eretta in epoca comunale lungo l'Adigetto. Non è qui trascurabile la presenza della porta generata dall'antico Arco dei Gavi, inglobato nella medesima cinta muraria comunale. Un altro elemento dell'ipotetica configurazione originaria del castello può essere stata la costruzione voluta da Alberto I della Scala, nel 1298, delle regaste, la muraglia che doveva servire ad arginare l'Adige nella grande ansa fra le mura comunali e il borgo murato di San Zeno.
lucianodagata
Trieste, la "scala reale"
sebras
Dall\'alto della torretta d\'avvistamento del castello il panorama era splendido.. All\'interno sembrava invece volerti inghiottire..
c.pedrielli.ph
scala a chiocciola palazzo barozzi vista dall basso all\'alto
Amorvena
La natura ha migliaia di colori, e noi ci siamo messi in testa di ridurne la scala solo ad una ventina (Hermann Hesse)
brizio61
Torre San Giovanni 18/05/2013 La torre costiera di San Giovanni, prende il suo nome dall\'omonimo litorale in cui è situata. A picco sul mare, alle sue spalle si trova una bella pineta i cui alberi sono piegati dal forte vento che soffia sulle coste dell\'isola. La sua prima attestazione nei documenti storici risale al 1591, anche se probabilmente è di molto precedente. La sua costruzione fu voluta per la difesa del feudo di Posada che comprendeva oltre la stessa Posada, Torpè, Lodè e Siniscola che era munita di un\'altra torre, quella di Santa Lucia. Entrambe le due costruzioni facevano parte del nono distretto della Sardegna. La torre di San Giovanni è molto piccola, è una “torrezillas” cioè era per l\'avvistamento e non per la difesa. Ad un unico piano, vi si accedeva tramite una porta a metà altezza, fruibile con una scala retrattile, allo stesso modo si accedeva alla piazza d\'armi(il terrazzo), qui solitamente era presente una mezzaluna, cioè una struttura che serviva da riparo. I contatti con le altre torri a distanza visiva, avvenivano durante il giorno con il fumo e nella notte con il fuoco.