Risultato della ricerca: sabbia
mauriziot
... quella del lavoro quotidiano; qui un impianto "industriale", in altre parole una struttura devoluta allo schiacciamento di sassi per la produzione della relativa sabbia, lungo la strada che da Moron porta al Cayo Santa Maria, chiamata localmente il "frantoio"; un impianto che noi avremmo definito obsoleto già diversi anni fa ma qui pienamente funzionante. Cuba, gennaio 2015
brizio61
Capo Comino è una località situata nel comune di Siniscola (NU), nella costa nord-orientale della Sardegna; rappresenta l\'estremo orientale dell\'isola, al termine del Golfo di Orosei.Deve la sua fama alla lunga spiaggia di sabbia bianca e finissima, alle cui spalle si trovano le più grandi dune della costa orientale sarda; a sud il paesaggio cambia, presentando una costa rocciosa alla cui estremità orientale è situato il faro[1], in prossimità del capo da cui prende nome l\'intera zona. L\'area è di grande interesse naturalistico e le spiagge, i fondali e l\'acqua cristallina ne fanno una rinomata attrazione turistica, nonostante la presenza di foglie di posidonia spiaggiate; proprio la perfetta conservazione del sistema dunale l\'ha resa lo scenario selvaggio ideale per l\'ambientazione di diversi film, fra i quali: Travolti da un insolito destino nell\'azzurro mare d\'agosto, di Lina Wertmuller (1974) con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato Black Stallion, di Carroll Ballard (1979), prodotto da Francis Ford Coppola Travolti dal destino (titolo originale Swept Away), di Guy Ritchie (2001) con Madonna e Adriano Giannini
Felice_Miccadei
... dic. 2000 ... subito dopo l\'alba gli chiedevo \"la direction\" ... mi indicava un punto su un orizzonte piatto e sconfinato ... camminando mi inoltravo in quel mare di sabbia infinito, consapevole che mi avrebbe ritrovato ...
dylan72
... arriva la sabbia del sahara.
fernandospirito55
paesaggio salentino... costa adriatica .i faraglioni di TORRE DELLORSO.....e i colori del mare e della sabbia ...... molto prima dell'estate .....
JohnnyDep
I laghetti di Marinello si trovano ai piedi del promontorio di Tindari, dove sorge il Santuario della Madonna Nera. E’ una vasta area di sabbia con dei laghetti d’acqua salmastra, che si modificano in continuazione per effetto delle maree che aggiungono o spostano la sabbia (foto 1). Ad un fenomeno così singolare è inevitabilmente legata una leggenda, quella della Madonna Nera del Tindari (foto 2), che dall’alto domina la zona. "Si narra che una siciliana con il suo bambino venne ad adorare la Madonna nera del Tindari, trovata casualmente da pescatori del posto. Alla vista della Madonna nera rimase alquanto delusa, sebbene la statua della Madonna di Tindari sia ornata dalla frase: nigra sum sed formosa, «sono nera ma bella». Spontaneamente la contadina esclamò: Hàju vinutu di luntana via ppi vidiri a una cchiù brutta di mia! Pronunciare quelle parole e girarsi attorno senza più vedere suo figlio fu tutt'uno. Disperata si accorse che il bambino si dibatteva tra le onde del mare dinnanzi. Stravolta corse verso le onde per afferrarlo. E più correva e più le onde si ritiravano lasciando la spiaggia, finchè la povera donna potè afferrare il figlio e tornare facilmente sulla terraferma. A prova del miracolo compiuto, nella leggenda, dalla Madonna Nera si possono vedere proprio i laghetti di Marinello."
vinci62
Si accalcano le onde, si stringono e saltano, si abbattono sulla sabbia sotto forma di spuma. Le vedi arrivare fino ai piedi, li sfiorano e si ritirano rimescolandosi. Le segui con lo sguardo fino al sole e speri che la luce duri ancora un po’.
en.giuliani
Questi maestosi pilastri di pietra calcarea, che si innalzano dall’oceano australe e sono la principale attrazione del Port Campbell National Park, 10-20 milioni di anni fa erano collegati alle scogliere del continente. Le onde e il vento hanno scavato grotte nelle scogliere, plasmandole, quindi, in arcate e, infine, in pilastri alti fino a 45 metri. La forza degli elementi ha continuato a erodere queste colonne a una velocità di circa due centimetri l’anno. Oggi restano solo otto pilastri e alcuni, negli ultimi anni, hanno risentito particolarmente della forza del vento. Il cosiddetto London Arch era parte di un ponte naturale a due arcate, ma nel 1990 l’arco più prossimo alla riva ha ceduto; un altro degli Apostoli, alto 50 metri, è crollato nel 2005. Ammirando il litorale battuto da venti ululanti e scalfito da onde enormi, si prova una sensazione inebriante mentre il ruggito dei soffioni nella roccia risuona tra la schiuma creata dal frangersi dell\'oceano contro i pilastri di roccia. Nelle giornate più calme, i Dodici Apostoli si trasformano: da forme oscure che incutono timore quando all’ombra, a colonne preistoriche di un giallo caldo quando accarezzati dai raggi del sole. Gli scalini, detti Gibson Steps, scendono per 70 metri lungo la scogliera fino a raggiungere la sabbia, dove ci si sente infinitamente piccoli innanzi a queste immani torri di roccia.
Promettente55
Ascesa alla duna di Pilat,nei pressi d'Arcachon,una collina di sabbia finissima alta oltre cento metri dalla quale si gode una vista privilegiata sull'Atlantico e sui bacini d'allevamento delle ostriche
ClaudioRussa
Alba sul molo di Varigotti
Giuseppe-russo
Il mare d\'inverno è solo un film in bianco e nero visto alla TV. E verso l\'interno, qualche nuvola dal cielo che si butta giù. Sabbia bagnata, una lettera che il vento sta portando via, punti invisibili rincorsi dai cani, stanche parabole di vecchi gabbiani. E io che rimango qui solo a cercare un caffè. Enrico Ruggeri
Spadazzo88
Scatto di un pò di tempo fa, appena presi la d750. Piovigginava ma non ho mollato, volevo provare il nuovo giocattolino!
Marco.G_70
... ma se tendi l'orecchio, nel loro suono, troverai descritto tutto il mare .