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Il Colle Palatino visto da via dei Fori Imperiali.
È uno dei sette colli di Roma, situato tra il Velabro e il Foro Romano, ed è una delle parti più antiche della città .
La leggenda vuole che Roma ebbe lì le sue origini. In effetti, scavi recenti hanno mostrato che delle popolazioni vi abitavano già  nel 1000 a.C. circa. Si trattava di un villaggio di pochi ettari, circondato da paludi, dal quale era possibile controllare il corso del Tevere. Da questo primo agglomerato urbano si formò la cosiddetta "Roma quadrata", così chiamata dalla forma approssimativamente romboidale della sommità  del colle su cui si trovava.
Il Palatino, ed il suo abitato, rimasero centrali nel successivo sviluppo della città  , tanto che le sue due cime, il Palatium ed il Cermalus, rientravano negli originari sette monti del Septimontium.
Secondo la mitologia romana, il Palatino (più precisamente il pendio paludoso che collegava il Palatino al Campidoglio, chiamato Velabro) fu il luogo dove Romolo e Remo vennero trovati dalla Lupa che li tenne in vita allattandoli nella "Grotta del Lupercale", forse recentemente localizzata. Secondo questa leggenda, il pastore Faustolo trovò gli infanti e, assieme a sua moglie Acca Larentia, allevò i bambini. Quando Romolo, ormai adulto, decise di fondare una nuova città  , scelse questo luogo.