Risultato della ricerca: recita
Marco.G_70
Un proverbio islandese recita un po' così : Se non ti piace il tempo adesso, aspetta cinque minuti: probabilmente peggiorerà.
allo1953
RECITA IL PROEMIO DELL' ORLANDO FURIOSO DI LUDOVICO ARIOSTO E CIO' EVOCA LA VISTA DEL CASTELLO DI TORRECHIARA, SUL COLLE, IN PENOMBRA, SOLO SFIORATO DALL' INTENSA LUCE DI QUESTO POMERIGGIO DI FINE AUTUNNO
Walterobia
Un\'anziano difronte alla statua del Buddha , si è raccolto per recitare la nenia del mantra , la preghiera che risuona in ogni monastero e per le stade del Buthan. Regge in mano il mulino della preghiera e recita costantemente a bassa voce la frase \"Oṃ Maṇi Padme Hūṃ\" una frase che è divisa in sillabe e ogni sillaba ha un significato diverso e profondo: Oṃ rappresenta il principio universale , il suono che diede origine a tutte le cose , e lo si pone all\'inizio di ogni mantra; Mani in sanscrito significa «Gioiello» ed indica l\'essenza del Nirvana, il più prezioso dei tesori; Padme significa «loto» ed indica il ciclo della vita; Hūṃ è la sillaba che rappresenta la Sapienza che trionfa sull\'odio. Lo ascolto rapito da tanta devozione , da tanto impegno , da tanta fede.
alfapegaso
“Sotto la neve pane, sotto la pioggia fame” recita un antico proverbio dell’inverno. L’eccessiva acqua affonda il seme, lo affoga e lo marcisce. Più che campi di grano, sembrano risaie: non credo sarà una buona annata
LadyGi
Una delle poesia che amo recita: \"Lenta e rosata sale su dal mare / la sera di Liguria / perdizione di cuori amanti e di cose lontane...\" (V.Cardarelli). Qui, però, siamo in Botswana...
allo1953
RECITA IL PROEMIO DELL' ORLANDO FURIOSO DI LUDOVICO ARIOSTO ED E' CIO' CHE EVOCA LA VISTA DEL CASTELLO DI TORRECHIARA , SOLO LAMBITO DALL' INTENSA LUCE DEL POMERIGGIO DI TARDO AUTUNNO
cirro71
Villa Grimani Molin, ora Pignatelli Avezzù, costruita nel XVI secolo si trova a Fratta Polesine a pochi passi dalla coeva e più nota villa Badoèr. La storia di questa villa si incrocia con i destini dei primi carbonari. Così recita l\'epigrafe posta sul muro di cinta: \"Per aver soltanto agognato un\'Italia libera, unita e indipendente, i carbonari di Fratta convocati a banchetto in questa villa l\'11 novembre 1818 su ordine dell\'occupante governo austriaco arrestati e condannati per alto tradimento patirono lunghi anni di carcere duro nelle orrende fortezze dello Spielberg e di Lubiana.\"
fabiofoni
Non cade foglia che Dio non voglia, recita un noto detto, in questa primavera sembra proprio che succeda questo, la foglia benché ormai rinsecchita non vuole staccarsi dal ramo, come a far capire che nonostante tutto sia attaccata alla vita, malgrado le gemme stiano chiedendo il passo lei resta tenacemente ferma sul suo ramo.......sino a che Dio Vorrà
mattiarinaldi
Benvenuti in Paradiso. Così recita un cartello salendo il sentiero che porta a questi splendidi laghi. #VisitTrentino #LaghiDiSanGiuliano #ValRendena Ph © Mattia Rinaldi
serenamontesano
...voi non la sentite ma cantava Jingle Bells!
da.berri
La leggenda della Grigna recita, attraverso la metafora dell'amante (lo scalatore) e la crudele amata (la montagna Grigna) di quanti sono morti nel tentativo di scalare questa bassa ma temibile montagna. La Grigna era una crudele guerriera, che fece uccidere da una sua sentinella un cavaliere venuto a manifestare il suo amore per lei. La guerriera fu da un pietoso Dio trasformata in montagna, il Grignone, mentre la sentinella che obbedì al comando divenne la Grignetta.
serenamontesano
"Vi è una Sicilia pigra, una frenetica; una che si estenua nell'angoscia della roba, una che recita la vita come un copione di carnevale; una, infine, che si sporge da un crinale di vento in un accesso di abbagliato delirio..." Gesualdo Bufalino
mattiarinaldi
Benvenuti in Paradiso. Così recita un cartello che si incontra salendo il sentiero che porta a questi splendidi laghi. #VisitTrentino #LaghiDiSanGiuliano #ValRendena
Maricetta
Il Cristo Pantocratore, è ricchissimo di simbolismi, a cominciare dal colore delle vesti che (credo ma non ne sono certa) indichino la passione e la divinità. sono certa invece dei gesti delle mani: la sinistra sorregge il Vangelo, alla pagina che recita: “Io Sono l’Alfa e l’Omega” o ancora: “Io sono la Luce del mondo, chi mi segue non camminerà nelle tenebre”. Le dita della mano destra invece vedono due dita giunte tra loro e simboleggiano la dualità di Cristo: vero Dio e vero Uomo. Le tre dita libere indicano la Trinità. Tutti i simbolismi che troverete nei mosaici che abbelliscono le nostre belle chiese d'Italia e avevano uno scopo ben preciso, dare la possibilità, a chi non sapeva leggere, di comprendere i concetti delle Sacre Scritture.
Rob75
"Giovanetto di cuore generoso, d'ingegno svegliato, speranza e gioia di sua famiglia, rapito diciottenne il 1 luglio 1867". Così recita la prima parte dell'iscrizione del monumento dedicato ad Enea Cocchi, deceduto nel 1867 all'età di diciotto anni. Impossibile non notare la scultura al centro della Galleria Tre Navate, di cui costituisce il fulcro prospettico. La sua collocazione in tale posizione risale al 1885, quando la necessità di costruire un collegamento con l'appena costruito Chiostro VII impose la demolizione del muro perimetrale lungo il quale il sepolcro era precedentemente collocato. La scultura è opera di Carlo Monari il quale, negli anni seguenti la realizzazione della stessa, sarà fra i più attivi in Certosa.
Franco Paradiso
Scatto eseguito nel corso di una recita scolastica.
DUODISCUS
La statua di Pulcinella, nel cuore antico di Napoli, opera dell'artista Lello Esposito, che l'ha donata alla città con una targa che recita "VICOLO DELL'ARTE" Maschera posta su di un piedistallo fatto con la stessa pietra del vicolo, usando i basoli della strada.
Gianfranco_72
Uno dei dieci angeli che si trovano sul Ponte di Castel Sant'Angelo cui l'incisione alla base della statua recita: "Super vestem meam miserunt sortem" /"Sulla mia veste gettarono la sorte" ovvero la tunica che i soldati si spartirono giocandosela a dadi come narrato nel vangelo di Matteo. L’angelo con la tunica è opera di Naldini
alkmenes
"Ibla è città che recita con due luci, insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno d'una dama antica". (Gesualdo Bufalino)
Marco_Gabbuggiani
Un gruppo di bravissimi attori che rappresenta i quadri di Caravaggio con meravigliosa fisicità