Risultato della ricerca: rame
fernandospirito55
PRODOTTI DELLA TERRA......UN CESTO ......E UN VECCHIO CONTENITORE DI RAME ROSSA PER LA COTTURA DELLA VERDURA........
Walterobia
Durante la traversata del lago Batang in Borneo, vicino ad una delle centinaia di case palafitticole , creola con i capelli di rame una bambina mi guarda imbronciata...forse ha ragione. Come non immortalarla nei miei ricordi..clikkkk
arrowrm
Scorcio \"dantesco\" di Bingham Canyon Mine, miniera di rame a cielo aperto, a sud ovest di Salt Lake City (Utah/USA), inizio produzione 1906. Il più grande scavo dall\'uomo sulla Terra: profondità 1 miglio (km 1,500 circa), larghezza 3 miglia (km 4,600 circa), superficie 770 ettari. Ora locale 15,26.
mgsurf
Questa foto non è una lunga esposizione, nemmeno fatta in inverno. E' un infrarosso. Il lago che si vede è un lago inquinato con il cianuro. E' dagli anni ottanta che le aziende limitrofi estraggono il rame e il superfluo viene riversato continuamente, senza sosta giorno e notte in questo lago. Il lago è tutto calcificato, sembra cemento, stesso colore e stessa densità. Non è un lago italiano.
RosannaFerrari
...cos'è quel riflesso rosso rame? Ahahahhhh (credits : Orco, al secolo Adriano Mattei... un commento in rima, scritto su FB e il bello è che non l'avevo capito ahahahhhh)
brizio61
La torre, posta a 3 m.l.m, prende il suo nome dall'omonima chiesetta della borgata marina,che si trova dietro di essa. Secondo il Vico, la torre di forma tronco conica con volta a cupola, è databile al 1639 anche se fu ristrutturata nel '700. Costruita in materiale scistoso, fu eretta, per difendere il porto, la tonnara e la costa dalle invasioni barbaresche, per volere e a spese dei baroni di Posada; fino al 1867 chiamata torre di Santa Lucia di Posada, solo in seguito fu denominata torre di Santa Lucia di Siniscola. Ospitava un alcaide e 2 soldati con armatura leggera e secondo i documenti storici “un cannone del calibro da 5, 1 cucchiaro di rame, 10 pietre, 8 palle di spingardo, 1 caldaro, 1 trepiedi, 2 corni marini, agucie per ammorzare, 1 canochiale, 1 zappa...”. La torre su un bastione sul lungo mare del piccolo borgo di Santa Lucia, è in buono stato di conservazione. Vicino alla torre di San Giovanni di Posada.
allo1953
QUESTA SEMPLICE COMPOSIZIONE DI FRUTTI
apirovano
E’ una triste storia quella che accompagna il lago di Geamana in Romania, dove sorgeva un piccolo villaggio di circa un migliaio di abitanti. Nel 1978, sotto il regime di Ceausescu, fu scoperto un giacimento di rame e venne aperta la miniera di Rosia Poieni, attiva ancora oggi. Per liberarsi dei residui tossici della miniera, denso fango contenete cianuro, venne costruita una diga a valle, dove confluire tutti i rifiuti tossici, imponendo agli abitati di lasciare le loro case. Attualmente si può ancora vedere il campanile della chiesa, che verrà presto sommerso perché il lago sale al ritmo di un metro all’anno.
AntonioLimardi
La Badia(o Abbazia) di Dulzago, situata nel Comune di Bellinzago Novarese, fu fondata all'inizio del XII secolo da alcuni canonici come luogo di culto religioso. Verso la seconda metà del Quattrocento divenne Abate commendatario Leonardo Sforza che trasformò la comunità in un importante centro agricolo. Con il passare degli anni furono bonificati i terreni circostanti rendendoli produttivi. Verso il Settecento venne introdotto l'allevamento del bestiame ed in seguito costruiti nuovi edifici per accogliere i nuovi lavoratori. La comunità divenne autosufficiente disponendo di scuola, forno per cuocere il pane, ghiacciaia interrata, lattaio e mulino. Durante il periodo napoleonico il complesso divenne proprietà della famiglia Reyner. Nel 1845 fu ceduta ai Borromeo che dal 1879 cominciarono a rivendere la struttura in vari lotti. In seguito la proprietà venne ulteriormente suddivisa dalla Società Agricola Conturbia. Interessante il campanile e la Chiesa dedicata a San Giulio con i suoi ricchi affreschi. Il 31 gennaio,(solennizzata, ormai da molti anni, l'ultima domenica di gennaio)festa patronale, si celebra la tradizionale Fagiolata di San Giulio. Notizie della fagiolata si hanno sin dal 1628, quando l'allora Vescovo Volpi, la citò in una sua lettera. La ricetta precisa è segreta, ma per prepararla si usano fagioli, lardo, cotiche, patate, carote, verze e cipolle, messe a cuocere nei calderoni di rame. Nel corso degli anni il numero dei calderoni è aumentato, per far fronte alla sempre maggiore richiesta da parte dei partecipanti alla festa. Leggende raccontano che l'anno in cui non si svolse la fagiolata, nelle campagne attorno alla Badia comparvero i serpenti.
KRONOTURTLE
La vite è come un bambino: ha bisogno di continue cure ed attenzioni. In autunno/inverno è necessario effettuare la potatura e sistemare i pali ed i fili dei filari. Dalla primavera occorre procedere con periodici trattamenti contro la peronospora, a base di rame e zolfo. Durante tutta la fase vegetativa è opportuno procedere con periodiche potature verdi e con la cura del terreno tra i filari. Prima della vendemmia occorre sfogliare per lasciare i grappoli al sole e nel frattempo eliminare quelli eventualmente colpiti dalla botrite (muffa). Poi, finalmente, la vendemmia, che spesso è un'occasione di festa con amici e parenti. Dopo la pigiatura, in autunno inizia il lavoro in cantina, tra mosto, moscerini, travasi, pulizia delle botti, sino a che è pronto il vino nuovo. Il vino è una bevanda prodotta da secoli. Son convinto che chi avesse l'occasione di provare a lavorare in vigna ed in cantina non potrebbe non emozionarsi mentre gusta, a tavola, un buon bicchiere di vino.
rensia
scala elicoidale di Marco Casamonti alla cantina antinori, realizzata in corten (lega di acciaio e rame di colore marrone-rossiccio),
apirovano
E’ una triste storia quella che accompagna il lago di Geamana in Romania, dove sorgeva un piccolo villaggio di circa un migliaio di abitanti. Nel 1978, sotto il regime di Ceausescu, fu scoperto un giacimento di rame e venne aperta la miniera di Rosia Poieni, attiva ancora oggi. Per liberarsi dei residui tossici della miniera, denso fango contenete cianuro, venne costruita una diga a valle, dove confluire tutti i rifiuti tossici, imponendo agli abitati di lasciare le loro case. Attualmente si può ancora vedere il campanile della chiesa, che verrà presto sommerso perché il lago sale al ritmo di un metro all’anno.
luigi_salatiello
L'area dell'Italsider o ILVA di Bagnoli (parte di essa) perchè in realtà  è¨ molto più estesa. All'interno oltre alla produzione di acciaio, c'era la Montecatini che produceva solfato di rame, la Eternit e la Cementir. Con la progressiva diminuzione della produzione e la chiusura degli impianti a caldo, vengono chiusi gli stabilimenti dell'Eternit (per ragioni legate alla tossicità  del prodotto) della Cementir e della Federconsorzi. In totale nell'area dal 1985 al 1992 anno della chiusura definitiva secondo stime sono andati persi circa 8800 posti di lavoro, senza contare quelli dell'indotto. Nella foto, si vede uno degli altiforni, esempio di archeologia industriale, volutamente sfocato a simboleggiare le attenzioni che i governi succedutesi dallacompleta chiusura ad oggi hanno prestato a questo problema sociale.
rensia
scala elicoidale di Marco Casamonti alla cantina antinori, realizzata in corten (lega di acciaio e rame di colore marrone-rossiccio)
rensia
scala elicoidale di Marco Casamonti alla cantina antinori, realizzata in corten (lega di acciaio e rame di colore marrone-rossiccio),
emaD80
Antica miniera di rame sulla costa sud irlandese