Risultato della ricerca: procida
f.napo
un pescatore intento a riparare le reti ed un gabbiano che lo osserva con la speranza di un ultimo boccone.
gigivoz
Il sito, frequentato già  nell'età  del ferro, diventò porto cumano nel IV secolo a.C.; nel III secolo a.C. vide la presenza di Annibale; nel II secolo a.C. divenne un fiorente centro residenziale. Con l'impraticabilità  del Portus Iulius, fu colonia autonoma e trasformato in base della flotta pretoria romana del basso Tirreno. In età  augustea era il più importante sito militare romano della zona, e lo divenne ancora di più all'epoca di Marco Aurelio (161 d.C.), ma decadde con la caduta dell'Impero romano d'Occidente. Ospitava la prima flotta imperale, la Classis Praetoria Misenensis. Il porto sfruttava un doppio bacino naturale, quello più interno (detto Maremorto o Lago Miseno), in epoca antica dedicato ai cantieri e alla manutenzione navale, mentre quello più esterno era il porto vero e proprio. La città  romana, già  in decadenza alla fine dell'impero, fu abbandonata definitivamente nell'840, dopo l'ultima di una lunga serie di incursioni di pirati saraceni. La maggior parte degli ultimi abitanti si rifugiò nella vicina isola di Procida.
carminetv
La foto ritrae in primo piano il lago Miseno,sullo sfondo il golfo di Pozzuoli ed il Vesuvio
MatteoBertetto
Sviluppo con MB Panel V7
gigivoz
Vista dal Monte di Procida-Bacoli: Lago di Miseno, Spiaggia di Miliscola, Capo Miseno. All\'orizzonte Napoli