Risultato della ricerca: pizza
peppe.alaimo
Il fuoco mi ricorda sempre le tradizioni di qualche tempo fa. Per fortuna, anche se sporadicamente, a casa abbiamo il forno in pietra che brucia la legna e si prepara così a regalarci bontà dopo bontà ...
giuliocesare
Aspettando di poter fare una bella pizzata con i nipoti
Maricetta
Mi accorgo solo adesso di non aver chiarito chi sia il Sig. Graziano, il quale nasce come panificatore (da generazioni presente a Palermo) ed oggi uno dei maestri dello street food palermitano. Se capitaste da queste parti, dovete assaggiare il suo “sfincione “ (una pizza alta e quadrata, realizzata con pomodoro, cipolla e pangrattato), una vera bontà.
Etneo71
Natura Viva! Primo piano con l'acquolina! Pizza anche per la Gazzetta... Egretta garzetta Nikon 500mm PF @oasidialviano
Maricetta
Un murales (rovinato dal solito imbecille) , ci ricorda quanto sia antica l'Antica Focaccieria San Francesco. Lo street food siciliano è una delle attrazioni turistiche che preferisco. A dirla tutta, ormai questo posto si è un po troppo turisticizzato, togliendo autenticità alla nostra street food, ma è ancora possibile mangiare un buon panino "cà meusa" (la milza del bue, cotta nello strutto e condita se si vuole con la ricotta) o le più classiche panelle (frittelle di farina di ceci), lo sfincione palermitano (una pizza alta e soffice come una spugna, condita con acciughe, caciocavallo, sugo di cipolle, pangrattato e origano. Una meraviglia per il palato). Poi però un po di biochetasi non guasta.
lucagrazianovalenti
il porticciolo di Brucoli alle prime luci dell'alba di questa mattina. Brucoli è un piccolo comune marinaro nella provincia di Siracusa ed appartenente al comune di Augusta. Qui in estate potete fermavi a bere un cocktail serale oppure una buona pizza. La mattina invece è il momento perfetto per comprare un po di pesce fresco da qualche piccolo pescatore, a prezzi veramente bassi.
brambillasimone
Photo by Brambilla Simone
nicola_palmieri
un gabbiano in centro a Roma attende qualche pezzo di pizza fuori una pizzetteria, poggiato su un auto in sosta.
massimomassarenti
Il Fantasma del Castello a Napoli, Napoli, fondata dai Cumani nell'VIII secolo a.C., fu tra le città egemoni della Magna Grecia grazie al rapporto privilegiato con Atene ed esercitò una notevole influenza commerciale, culturale e religiosa sulle popolazioni italiche circostanti tanto da diventare il centro della filosofia epicurea in Italia. Dopo il crollo dell'Impero romano, nell'VIII secolo la città formò un ducato autonomo indipendente dall'Impero bizantino; in seguito, dal XIII secolo e per circa seicento anni, fu capitale del regno di Napoli. Divenuta capitale del Regno delle Due Sicilie sotto i Borbone, ebbe un periodo di sviluppo socioeconomico culminato in una serie di primati civili e tecnologici tra cui la costruzione della prima ferrovia in Italia. Dopo l'annessione al Regno d'Italia soffrì di un sensibile declino esteso anche a tutto il sud Italia. Per motivi storici, artistici, politici ed ambientali è stata, dal IX secolo fino ad oggi, tra i principali centri di riferimento culturale d'Europa. Sede della Federico II, la più antica università statale d'Europa ospita altresì l'Orientale, la più antica università di studi sinologici ed orientalistici del continente e la Nunziatella, una delle più antiche accademie militari al mondo, eletta patrimonio storico e culturale dei Paesi del Mediterraneo da parte dell'Assemblea parlamentare del Mediterraneo. Luogo d'origine della lingua napoletana, ha esercitato ed esercita un forte ruolo in numerosi campi del sapere, della cultura e dell'immaginario collettivo a livello nazionale ed internazionale. Punto focale dell'Umanesimo attraverso l'Accademia Pontaniana, centro della filosofia naturalistica del rinascimento, culla dell'illuminismo in Italia, è stata lungamente un punto di riferimento globale per la musica classica e l'opera attraverso la scuola musicale napoletana, dando tra l'altro origine all'opera buffa. Città dall'imponente tradizione nel campo delle arti figurative, che affonda le proprie radici nell'età classica, ha dato luogo a movimenti architettonici e pittorici originali, quali il rinascimento e il barocco napoletano] il caravaggismo, la scuola di Posillipo ed il Liberty napoletano, nonché ad arti minori ma di rilevanza internazionale, quali la porcellana di Capodimonte ed il presepe napoletano. È all'origine di una forma distintiva di teatro, di una canzone di fama mondiale e di una peculiare tradizione culinaria che comprende alimenti che assumono il ruolo di icone globali, come la pizza napoletana. Nel 1995 il centro storico di Napoli, il più vasto d'Europa, è stato riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'umanità. Nel 1997 l'apparato vulcanico Somma-Vesuvio è stato eletto dalla stessa agenzia internazionale (con il vicino Miglio d'Oro, in cui ricadono anche i quartieri napoletani di San Giovanni a Teduccio, Barra e Ponticelli) tra le riserve mondiali della biosfera.