CARBOTTI
ho volutamente sovraesposto le zone in luci, per isolare dal resto della scena questo tratto di strada,per conferirgli piu' centralita' e protagonismo nell'intera scena, perche' questo tratto di strada di Palestrina e' un caro ricordo della mia adolescenza, di quando ero un bambino, l'ho percorsa frequentemente da bambino, con i miei sogni, e anche con le mie inquetudini che possono essere quelle di un bambino con un forte senso di smarrimento che ho vissuto nella mia adolescenza, immerso in un mondo e in una societàsenza punti di riferimento, e con una famiglia quasi inesistente, perche' mia madre stava sempre angustiata, depressa, e non era in grado di dare un punto di riferimento saldo, e povera lei, era sola, senza un marito, e doveva crescere due figli da sola, e contemporaneamente doveva andare a lavorare facendo la domestica, e mi ricordo che su questa strada che i miei piedi percorso, sentivo quella paura del mondo, e una profonda solitudine e insicurezza di tutto, ma tanti sogni e tante speranze di un bambino le quali si sono fortemente impresse su questa strada che ho voluto fotografare.