Risultato della ricerca: mosca,diptera,macro,closeup
en.giuliani
Il nome del genere Papilio deriva dalla parola latina papilio che significa farfalla. Deve il suo nome a Palinuro, il mitico nocchiero di Enea che condusse la flotta durante la traversata da Troia fino in Italia. Ha un'apertura alare che raggiunge circa 8–10 centimetri. I lati dorsali delle ali sono ricoperti da una polvere di scaglie verdi e il fondo varia dal verdastro scuro al nero, con larghe fasce metalliche verde smeraldo brillante. Le parti inferiori sono nere con macchie arancioni, bianche e blu lungo i bordi delle ali posteriori, che mostrano code estese all'estremità. Il volo di queste farfalle è rapido e abbastanza veloce. I bruchi si nutrono di piante del genere Euodia appartenenti alle Rutacee , comunemente conosciute come famiglia delle rute o degli agrumi.
en.giuliani
E' una falena appartenente alla famiglia Saturniidae, diffusa su gran parte del territorio mondiale, ma può essere localizzata principalmente nelle foreste tropicali dell’Asia e nelle Filippine, in Thailandia ed in Malesia. Essa presenta un’apertura alare di 30 cm ed è una delle specie più grandi del mondo; prende il suo nome dal disegno sulle sue ali che ricorda la colorazione dell’omonimo serpente. L’adulto ha una durata media di vita estremamente breve: infatti, vive solo pochissimi giorni, durante i quali non si nutre mai e riesce a sopravvivere sfruttando le riserve energetiche che accumula durante la fase larvale.
leonardo_lb
Presso Parco Villa Filippina Palermo,la Casa delle Farfalle. 03 Marzo 2024.
jlb
osserviamo bene
massimodemedici
Foto scattata con Nikon f 100, obiettivo afd 200 mm micro nikkor, scelto per ottenere la compressione dei piani.Ho usato un filtro polarizzatore in qualità di ND, per poter allungare il tempo di esposizione. Pellicola sensia, digitalizzata con scanner nikon.
jlb
quando la realtà supera la plastica
AlessandroBellavia
La cavalletta dalle corna corte è un ortottero della famiglia Acrididae le cui dimensioni non superano i 2cm negli adulti; si nutre di piante e il suo habitat ideale è la sterpaglia, dove riesce a mimetizzarsi grazie alla sua livrea che può variare dal grigio al marrone, come nel caso dell'esemplare in foto.
pike big
una mattina a pesca al lago, avvolti dalla nebbia.....
sassopiatto
fusione 6 scatti in photoshop con tecnica focus stacking....prime prove