Risultato della ricerca: mirador
Michele Suraci
Dopo un lungo trekking, esposto al vento e alla forza degli elementi, finalmente la pace. E' la sensazione che si prova arrivando a Mirador Las Torres. In questa fotografia le celebri Torre Norte, Torre Central e Torre Sur che svettano sopa la laguna glaciale.
Umbi54
La chiesa del belvedere di Cuenca
massimoscatto
Arcos de la frontera mirador
Michele Suraci
Il fronte del Ghiacciaio Grey
Michele Suraci
Il Torre Centrale, Torre Norte e Torre Sur, spuntano dalla pietraia, sembrano vicine ma in realtà il trekking è ancora lungo per la vetta.
FabioCamoli
L'Albayzín (detto anche Albaicín o El Albaicín) è un quartiere dell'attuale città di Granada, in Spagna, che ha conservato le strette strade, i cortili con alberi e fiori, le terrazze, le cisterne e le fontane pubbliche risalenti al passato dominio medievale dei Mori. L'Albayzín sorge su una collina di fronte all'Alhambra, da cui è separato dal fiume Darro, e durante la lunga dominazione arabo-berbera ed ebraica visse il momento di massimo splendore, giungendo ad avere circa 60 mila abitanti e ben 26 moschee. Il quartiere presenta una marcata impronta araba e deve il suo nome agli arabi della città di Jaén (bayyas?n, ossia "quelli di Baeza") che si trasferirono in massa a Granada dopo essersi arresi alle truppe cristiane di Ferdinando III. I punti di interesse all'interno del quartiere comprendono i resti di un complesso di bagni arabi di Granada, il museo archeologico di Granada, la chiesa di San Salvador costruita sulle macerie di una moschea e il Mirador di S. Nicolás, che permette una spettacolare veduta dell'Alhambra. Nel 1984 venne dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO insieme all'Alhambra ed al Generalife. (Wikipepia)
Michele Suraci
Di ritorno da Mirador Las Torres, un gruppo di guanachi mentre bevono al fiume.
andrea polvicino
" ... Le Linee di Nazca sono geoglifi, linee tracciate sul terreno, del deserto di Nazca, un altopiano arido che si estende per una ottantina di chilometri tra le città  di Nazca e di Palpa, nel Perù meridionale. Le oltre 13.000 linee vanno a formare più di 800 disegni, che includono i profili stilizzati di animali comuni nell'area. La figura, vicino alla torre "Mirador" (che permette di vederle molto bene), rappresenta due mani, con alcune dita mancanti. Gli antichi popoli della piana credevano che chi nasceva menomato era figlio di un dio del fulmine o del tuono, ritenendoli quindi esseri soprannaturali e fortunati, evidentemente legati alle piogge e all'acqua. Pertanto si crede che anche queste figure, come quella della scimmia, non siano state disegnate male, ma siano piuttosto un tentativo di propiziarsi gli dei della pioggia..."