Risultato della ricerca: miniere
dylan72
La miniera di Wieliczka è situata nella città di Wieliczka, nell'Area metropolitana di Cracovia, in Polonia. È stata utilizzata per l'estrazione del sale dal XIII secolo al 1996. È una delle più antiche miniere di sale al mondo; la più antica si trova a Bochnia, sempre in Polonia, a 20 km da Wieliczka. La miniera raggiunge una profondità di 327 metri[1] e presenta gallerie e cunicoli per un'estensione totale di 287 km. Quella di Wieliczka è comunemente detta "la cattedrale di sale sotterranea della Polonia", ed è visitata ogni anno da circa 800.000 persone.
MAURY06
E' un faraglione che si erge dal mare a poca distanza dalla costa, nelle vicinanze di Masua (zona di importanti miniere) frazione del Comune di Iglesias
dylan72
Vecchia locomotiva sita presso le miniere di sale di Wieliczka (Polonia)
massimomelis
Stazione di pompaggio, miniere di carbone del Sulcis Iglesiente
spirulina72
Ecco quanto rimasto delle miniere d\'oro dei romani, il sito di Las Medulas racconta dell\'ingegno dell\'uomo per estrarre il metallo prezioso.
tommy14101974
La foschia sulle miniere di Racalmuto
Claudio Pia
Esplorando miniere abbandonate si possono trovare tesori come questo!
auseri
Conversione in bianco e nero di una diapositiva scattata il 2.4.1983 con pellicola ILFORD Asa 100. Costa nord occidentale della Sardegna a nord di Alghero nel territorio della Nurra si trova un antico villaggio minerario, in corso di recupero, chiamato “argentiera”. Nella foto dell’epoca si vedono i resti dell’antico insediamento minerario che comprendeva le abitazioni, la laveria ed un asilo. Il sito prende il nome dalla miniera nella quale sino al 1963 si estraeva l’argento. A pochi metri dal villaggio si trova una bellissima spiaggia.
maurizioatzeni
Panoramica dalla spiaggia di Masua del faraglione di Pan Di Zucchero.
FulvioZunino
Una ricostruzione della vita nelle miniere di sale
Andrea Rizzi
L'Isola d'Elba è ricca di depositi minerali, soprattutto di ferro. Dall'inizio del 20 ° secolo, le miniere di ferro hanno rappresentato la principale fonte di sostentamento per gli abitanti dell'isola d'Elba. Per ragioni economiche all'inizio degli anni '50 alcune miniere furono chiuse, Punta Calamita fu l'ultimo sito minerario in piedi e fu chiuso nel 1981. Queste miniere a cielo aperto sono ora città fantasma che si affacciano sull'incantevole mare dell'Isola d'Elba. All'interno, tutto giace dall'ultimo giorno di lavoro e tutti i macchinari, deteriorati dal sale, sono ancora lì. Questa foto è stata scattata all'interno della miniera abbandonata di Punta Calamita. Ho illuminato all'interno dello scavatore con la luce del flash e con una torcia ho cercato di illuminare l'intera scena. Questo scatto è una singola esposizione.
fabrizio.contu
La miniera di San Giorgio è ubicata sull'omonimo altipiano a sud della città di Iglesias, in Sardegna. Il giacimento della miniera di San Giorgio venne coltivato sin dall'antichità e ciò è testimoniato dalla presenza di antiche fosse pisane che si sviluppano per un centinaio di metri di profondità. Nel 1871 la Società anonima delle miniere di Monteponi ottenne la concessione mineraria del sito; veniva coltivata una mineralizzazione piombo zincifera incassata nei calcari e nelle dolomie del cambrico. Nel 1870 venne costruito il Pozzo Santa Barbara, con annessa macchina a vapore da 40 cav. per l'estrazione del minerale dal sottosuolo. La struttura che caratterizza maggiormente tale miniera è sicuramente il Pozzo di estrazione Santa Barbara, altrimenti chiamato Sa Macchina Beccia (in sardo la Macchina Vecchia). Un suggestivo edificio che si presenta simile ad un castello medioevale.
lello.m
Diga fanghi miniere di Montevecchio....
MARINOF55
Particolare di una casa di Ferriere ( o Ferrere), caratteristico villaggio alpino a quota 1880 mt in Valle Stura. Due sono le ipotesi per il nome del villaggio e del vicino colle del Ferro. La prima farebbe derivare i nomi da antiche miniere presenti nella zona, la seconda ipotesi e' che traggano i nomi dal latino "ferus"ad indicare luoghi selvaggi ed impervi. Sino ad alcuni decenni fa una attività degli abitanti era quella degli "spalloni" a cui è dedicato il" Museo dei contrabbandieri" visitabile e molto suggestivo, pare quasi di "toccare" la vita dura che conducevano gli abitanti. La Valle Stura di Demonte è una delle Valli Occitane del Piemonte riconosciute ufficialmente come comunità di minoranza linguistica dalla legge 482 del 1999.