Risultato della ricerca: mediterraneo
leonardo_lb
...nella parte occidentale dell'Isola,a una decina di chilometri da Castellammare del Golfo,sorge la zona archeologica di Segesta. La legenda narra che i profughi fuggiti dopo la caduta di Troia,attraversando il Mar Mediterraneo,giunsero in Sicilia e fondarono Segesta.Di particolare bellezza il Tempio in stile dorico(V sec.a.C) che si erge su di un sistema collinare molto suggestivo.
mauriziot
...all\'inizio del giorno, a Budapest, una nave da crociera fluviale. Foto dedicata a tutti i \"crocieristi nikonisti\" che la crociera l\'hanno fatta sul serio, sul Mediterraneo, mentre ahimè io dovevo lavorare, seppur in questa splendida città. Budapest, ottobre, 2012
GIUSEPPE.MAZZINI
La Catalogna è una comunità autonoma spagnola situata all'estremità nord-orientale della penisola iberica, tra i Pirenei e il Mediterraneo. Costituisce, inoltre, il più esteso e popolato dei territori catalanofoni noti, anche in virtù di connotazioni politiche, come paesi catalani. La sua posizione geografica ha favorito, fin dai tempi medievali, una relazione stretta e intensa con gli altri paesi mediterranei e allo stesso tempo con l'Europa continentale. L'origine della parola "Catalogna" è ancora incerta e aperta a diverse interpretazioni: Una teoria afferma che essa significhi "terra di castelli", in riferimento ai numerosi castelli eretti nell'Alto Medioevo. In particolare, la parola "catalano" si sarebbe sviluppata da castlà (castellano, il governatore di un castello). Secondo questa teoria, i termini "catalano" e "castigliano" sarebbero fondamentalmente omologhi. . All'incirca il 28,7% del suolo della Catalogna è dedicato alle coltivazioni; il 15,7% sono prati e pascoli, l'1% è occupato da fiumi, il 43,4% da boschi, il 6,7% da aree urbane o urbanizzabili, e il 4,6% da altre attività non specificate nelle statistiche ufficiali.
davidebaraldi
quando manca il vento... usiamo i filtri....
IvoMarkes
Torbole (TN):::Torbole è situata nell\'angolo nord-orientale del lago di Garda e comprende la foce del fiume Sarca, suo immissario. Ad est si eleva la catena del Baldo, con il Monte Altissimo. Nel retroterra a nord si estende una piana di circa 7 chilometri che include Arco. La strada statale 249 Gardesana Orientale diretta ad ovest costeggia il lago e congiunge Torbole con Riva del Garda. Grazie alla protezione delle montagne alle spalle e l\'azione termoregolarizzatrice del lago, l\'intera piana gode di un microclima di tipo mediterraneo. Per questo Goethe la chiamava la terra dove fioriscono i limoni.
luca.lab
Quest\'uomo si muoveva rapidamente sugli scogli e così ho scattato d\'istinto, una sola fotografia, \"al volo\" ... Poi l\'amico Silvano mi ha fornito una bella interpretazione di questa figura ...
ultimo71
“Il vento e le onde sono sempre a favore dei navigatori più abili.” Edward Gibbon
dylan72
La storia del Castello di Venere, affonda le proprie radici nel passato più lontano, quando sulla vetta del monte, giunsero i Sicani, un popolo indigeno, che intorno al XII secolo a.C. , elevarono una piccola ara all'aperto, dedicata ad una divinità femminile, considerata dea dell'amore, della fecondità e protettrice dei naviganti. Successivamente gli Elimi e i Punici-Cartaginesi mantennero il culto della dea, da loro chiamata Astarte, incrementando la sua fama fra tutti i popoli del Mediterraneo. I punici furono i primi ad introdurre riti e usi orientali tra cui, il culto della prostituzione sacra, e l'allevamento delle colombe, animale sacro alla divinità, che volavano intorno le mura del cosiddetto "recinto sacro". Pellegrini da ogni parte vi giungevano per rendere omaggio alla dea protettrice, intrattenendosi in seguito con le bellissime sacerdotesse, chiamate Jerodule, che si concedevano volentieri ai marinai in nome della dea.
en.giuliani
Fiori, mito, notti stellate, animali, vie siderali. Tanta è la suggestione evocata dalle “Luci d’Artista” di Salerno con il suo percorso sfavillante che si snoda lungo 36 chilometri di cavi, con oltre 4 milioni di lampadine a led. La fantasia degli autori si è declinata in veri e propri capolavori che dalla oscurità emergono scintillanti e coinvolgenti. La passeggiata per la città assicura emozioni da condividere con bambini, familiari e amici. La Villa comunale di via Roma ospita la “Zoo che vorrei”: tra viali e aiuole spuntano animali di ogni specie che sembrano poter prendere vita da un momento all’altro. E’ il regno dei bimbi! Piazza Flavio Gioia è diventata il regno di Nettuno: si ammirano i miti del Mediterraneo con il fantastico mondo sottomarino dominato dal tridente del dio degli abissi. Sembra di essere immersi in un gigantesco acquario nel quale galleggiano e nuotano innumerevoli creature di un cosmo favoloso. Sul lungomare, ecco spuntare colonie di pinguini che dall’Antartide hanno preso dimora sulla scogliera della spiaggia di santa Teresa. Grandiosa la ricaduta economica e turistica della Città!
madriano0
Gamberetto fantasma Mediterraneo (Periclimenes sagittifer) all'interno dell'anemone Condilactis aurentiaca ripreso con la tecnica della doppia esposizione eseguita integralmente sott'acqua. Golfo di Fiume (Rijeka) Croazia. Ottobre 2021.
ggdieg2
Un\'esplosione di colore nella spiaggia di Agios Ioannis, Lefkada. Uno dei centri più ricercati del mediterraneo per praticare Kite Surf
Etneo71
Natura Viva! Gruccione con preda (merops apiaster) Quando i miei occhi torneranno a vedere... Il Rosso infuocato delle montagne di El Golea, mescolarsi con il Giallo della sabbia delle dune di Nefta, il Verde delle oasi, sfumare col Blu delle acque del Mediterraneo... Allora saprò... che sono tornato a vivere! Buona Serata! #restiamoacasa #restiamouniti #iorestoacasa
di.giovanni.salvatore
Sicilia - Mar Mediterraneo 06/01/2017
fabioantomarco
isola delle correnti dove il mar Mediterraneo s'incontra con il mare ionio, Portopalo di capo passero -Sicilia -
DanieleR76
Conosciuta anche con il nome " polmone di mare " è una specie diffusa nell'oceano Atlantico orientale, nel Mar Mediterraneo enella costa ionica. Il nome comune di polmone di mare è dovuto al tipico movimento palpitante compiuto dalla medusa per muoversi. Le dimensioni sono degne di nota: potendo raggiungere i 50–60 cm di diametro e i 10 kg di peso, rappresenta la più grande medusa del Mediterraneo.