Risultato della ricerca: lui
RosannaFerrari
Della serie: più sono piccoli e più mi piacciono, sono una vera sfida, questo piccoletto poi è in grado di fare tutto il giro dei posatoi, bagno compreso, in una manciata di secondi....
RosannaFerrari
Sono giunta alla conclusione che questo "trono" piaccia un pò a tutti :-))
Claudio_Moretti
Il Suo cantico :Io sono solo, tra queste dolci colline, da questa posizione privilegiata, godo di un magnifico panorama, vedo l’uomo con fatica lavorare la terra e vedo il frutto del suo sforzo, germogliare, crescere, e essere pronto per la mietitura. Io sono solo, il vento è il mio amico, è lui che mi consola portandomi, affievoliti i rumori, le urla, le risate, i sussurri, il pianto, suoni raccolti chi sa dove, io li ascolto, sorrido o ne provo dolore. Io sono solo, melanconico e penso, non posso far altro che questo.
leonardo_lb
Bird of paradise flower(strelitzia),dedicata a mio padre... Questa foto come tutte le foto ha una sua storia,in primavera raccolgo queste strelizie da una grande e meravigliosa pianta del mio giardino,pianta travasata circa trenta anni orsono da mio padre,che non arrivo\' mai a vederne la fioritura per la sua precoce dipartita...Una sera ammirando i fiori nel vaso la mia mente ha elaborato questa immagine...e la ho dedicata a lui... Un ringraziamento all\'amico Fabrizio che in calce ad un suo commento mi ha suggerito di inserire la storia di questa foto nella didascalia.
Ilaria_fe_
Il bello del sole è che non ti chiede mai nulla, lui dà .
omen74
Occhi verdi e profondi come il mare in tempesta o come il ciel che piega all\'infinito in direzion di mondi che sono quel che resta dei sogni che al risveglio hai custodito. Chi non intimorito in fondo ad essi guarda ritrovasi accecato dallo spirito alato, che come tutto ciò che ti riguarda meravigliosamente risplende d\'una luce dolce e ardente. Occhi verdi smeraldo come un puro brillante dai riflessi di giada orïentale e che risplende caldo del fascino tremante di un baglior d\'aurora boreale. Disegno inusuale che solo fa intuire, di iridi incantate limpide e screziate, quel che di loro mai potrebber dire la tela d\'un pittore o il miglior estro del miglior scrittore. Occhi verdi e sfuggenti come lucciole tristi, da oscuri stagni, in fuga, verso i cieli. I sogni tuoi, latenti, son gli sguardi mai visti che alle spalle loro cari celi; A tempo che li sveli chiari, eterei, nel lor luogo, divengon melodia che mentre fugge via fa libero chi l\'ode dal suo giogo intimo e profondo: A quella il \"la\" ch\'intona lui col mondo. - Lord Gas-
FaustoMeini
Questo albero storico, delle colline Pisane, mi ha fatto pensare questo titolo, come si nota, la maggior parte dei suoi rami sta morendo, solo una piccola parte, sta lottando appunto per la vita..., fatalità, che sotto di lui c\'era un immenso campo di grano, che sembrava dargli linfa, per andare avanti...
angelofarina
I famosi pescatori dello Sri Lanka,una delle piu' antiche professioni di questo fantastico paese.Non è bastato lo Tsunami per cancellare usanze e ricordi di questo popolo,i quali subito dopo la catastrofe si sono rimboccati le mani e hanno iniziato da capo a costruire e ricostruire la loro terra e a riprendersi le loro origini,la loro cultura e a non perdere quel fantastico carattere accogliente che gli caratterizza.Quando ho scattato questa foto,non è stato molto semplice,l'acqua era alta in quel punto,troppo alta per il cavalletto,mi arrivava quasi alla testa,le onde mi colpivano costantemente e per di piu' fui costretto a tornare in quel posto ben tre volte per via dei Monsoni e delle loro correnti forti...Questo stesso posto,anni fa' fu calpestato da uno miei fotografi preferiti,Steve Mc Curry,e lascio' la sua firma con un fantastico scatto ai pescatori dello Sri Lanka..Oggi questa usanza è diventata celebre forse anche grazie a lui.Grazie
Claudio_Moretti
Sono rientrato, questa notte tardissimo, ma ora posso dare spiegazione, di questo titolo, che poco si addice a questa foto, ma è quello che subito venuto in mente al momento dello scatto. La chiesa è splendida Santa Caterina d\' Alessandria a Pisa, al mio posto ci doveva essere un frate, a cui avevo chiesto il favore di posare per me, e lui tutto contento si stava prestando, mentre io sistemavo le ultime regolazioni di esposizione, è entrata una anziana signora, ha parlato per pochi secondi con lui, e ... sono andati in Sacrestia, lasciandomi solo con la mia macchina ed il cavalletto in posa, allora mi è venuta l\'idea, quella di prendere il posto suo, d\'accordo questa soluzione è più blasfema, ma oramai avevo tutto pronto. Con il telecomando in mano per lo scatto mi sono venute in mente le parole dei Dik Dik della canzone Sognando California \" Entro in Chiesa e là .... \". ed è per questo che ho dato questo titolo. Una volta che chiedo ad una persona di posare per me ad addirittura un frate, tutto contento poi ... Non c\'è più nessuno di cui uno si possa fidare. :-)
BATTAGLIA59LUCIANO
Questa foto di due anni fa mi ha ricordato, quando bambino, osservavo estasiato, attraverso i vetri della finestra, la neve scendere copiosa e di mio padre, seduto dinnanzi al focolare, che mi diceva dei suoi inverni più rigidi e nevosi...mi ha ricordato di quel fantastico calore domestico che emanava lo stare chiusi in casa, seduti davanti al focolare, mentre fuori imperversava una bufera di neve negli anni 60...quei meravigliosi inverni e quel puro-sano calore domestico, purtroppo non ci sono più...come del resto non c\'è più mio padre da tantissimi anni oramai...dedicata a lui, il giusto padre che ogni figlio vorrebbe avere...riposa in pace, Romano Battaglia, tuo figlio...Luciano
BATTAGLIA59LUCIANO
Foto immortalata pochi minuti prima di conoscere Massimo Tommi.....a lui dedicata con amicizia ed affetto...
graziano1062
...amo i miei alberi...son tornato a lui per un saluto... mi ha regalato questo tramonto...
FaustoMeini
Una delle tante cose belle della fotografia è immergersi negli scenari in cui ci troviamo,in questo caso, percorrendo l'unica strada del Pian Grande alla ricerca di qualche spunto, dalla nebbia è apparso questo cavallo bianco, alle 6.00 del mattino eravamo soli..., lui a pascolare ed ogni tanto mi rivolgeva uno sguardo, ed io, a cercare di scattare qualche foto, passando insieme, pochi ma lunghissimi minuti nel silenzio della nebbia.
Claudio_Moretti
Sono anni che settimanalmente passo nel ponte che hanno costruito in maniera temporanea, a dieci metri di distanza dal vecchio ponte ed un giorno mi sentii chiamare “Ehi Barba, tu che fotografi tutto, perché non mi immortali in uno dei tuoi scatti ? voglio far vedere come sono ridotto dopo secoli che ho aiutato gente a guadare questo piccolo fiumiciattolo, ora giaccio qui abbandonato, triste, non servo più a nessuno”. L’altro giorno sono ripassato, e questa volta ho sentito un grido “Ehi Cla, oggi ti prego, ma aspetta e vedrai” Ho obbedito, mi sono fermato, e ho atteso, aveva ragione, cosa dire ad uno che ha secoli alle spalle, che ha visto tanta acqua scorrere sotto di lui e altrettanti momenti di luce sopra, ne saprà molto più di me. Aveva ragione, dopo poco tempo si è creata questa situazione, e allora ho scattato, ho scattato il suo grido di dolore, quello che lui voleva, ritraendolo con un cielo drammatico, come la sua situazione. Grazie Amico spero di averti accontentato.
Claudio_Moretti
E’ dalle 7,00 che sono piazzato, in attesa di uno scatto, è Domenica mattina, la città sta ancora dormendo, e questo posto è molto deserto a quest’ora, si animerà molto più tardi, per ora sono solo, ma nella mia testa i pensieri girano vorticosamente, sensazioni piacevoli, ricordi, poi sono interrotto da un cigolio, mi giro e vedo la prima persona, lui mi vede, e fa cenno di no con la testa, non vuole essere ripreso, ci incontriamo con gli sguardi, uno scambio di sorrisi, e lui è già via, con il suo lento cigolio, ora è il momento buono, aspetto alcuni secondi, ancora un poco e…, click, poi il cigolio si affievolisce, fino a scomparire del tutto, e ritorno ai mie pensieri, ritorno ad essere solo, solo con me stesso, ed il ricordo di pochi minuti prima si amplifica ora, si riaccende prepotente, ancora per pochi minuti ancora, sarà “Tutta mia la Città”, il concetto di solitudine, questa volta fisica, in un posto che sarà poi affollato di gente. Ora questo posto me le sento dentro come parte di me stesso, poi lentamente lo restituirò agli altri, ma per ora è mio, e me lo voglio godere appieno.
massimo tommi
Durante questo scatto ho conosciuto personalmente Luciano Battaglia, il vecchio Sting, e oggi in occasione del mio compleanno dedico a lui questa foto.