Risultato della ricerca: imenotteri
elisamez
Tenthredinifera deriva dal latino (vespa) e fero (porto).Tenthredo è il nome di un genere di imenotteri (ordine che include vespe, api e affini) col significato di ofride portatrice di vespe, per il colore dei fiori.
massimo.demedici
Larva di Arge rosae su rosa canina.
AlessandroBellavia
La famiglia Syrphidae, caratterizzata da un'elevata eterogeneità, comprende oltre seimila specie tra le quali moltissimi insetti impollinatori secondi solo agli imenotteri (api, bombi) per importanza; dalla foto si nota bene come la livrea dell'insetto (probabilmente Eupeodes sp.), seppur la forma possa ricordare una mosca, sia straordinariamente simile a quella di una vespa, con colori brillanti e metallici.
massimodemedici
L\'ape legnaiola (Xylocopa violacea Linnaeus, 1758) è un insetto dalla livrea nero-viola cangiante, appartenente alla famiglia Apidae, diffusa nell\'Europa centro-meridionale. Conosciuta anche come Gavarone, spesso è erroneamente identificata col nome di calabrone.
massimo.demedici
Arge rosae, un imenottero, ovvero una piccola vespetta che sta deponendo le uova, nei puntini da lei scavati, visibili nell'immagine.
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico:  Pieris brassicae (Linneus 1758) Dimensioni:  Lunghezza ala anteriore mm. 32-45 Descrizione della specie: Lepidottero di grossa taglia (apertura alare 60-70 mm) dalle ali bianche, le anteriori con le punte bordate di nero e con due grosse macchie nere submediane tipiche delle femmine. In ambedue i sessi è presente, sulle ali posteriori, una macchia nera sul margine costale. Le parti inferiori sono più o meno soffuse di giallo con spolverature di scaglie scure che conferiscono alle ali una tonalità verdastra. La parte superiore ha l’apice delle ali anteriori nero ed il margine costale delle ali anteriori nero grigiastro; sempre superiormente le ali posteriori con colore di fondo bianco crema. La parte inferiore in entrambi i sessi è giallo chiara con una spolveratura di squame nere. Poiché ogni esemplare depone dalle 200 alle 300 uova, possono rivelarsi dannose alle coltivazioni, per cui, a causa dell’uso di antiparassitari, sono sempre meno frequenti negli orti e nei giardini. Dimorfismo sessuale: la parte superiore delle femmine si distingue dai maschi per la presenza di due macchie nere e di un tratto nero sull’ala anteriore Maschio: colore bianco con apice delle anteriori nero e una macchia nera nella costa delle posteriori. Femmina: simile al maschio ma le ali anteriori presentano due macchie postmediane nere e un tratto nero lungo il bordo interno. Rovescio: Anteriori bianche con apice giallognolo e due macchie postdiscali nere. Posteriori giallognole sfumate di grigio. Le uova sono di colore giallo brillante, vengono deposte in gruppo su Crucifere (soprattutto cavolo). Ne fuoriescono larve voraci dapprima gregarie poi sparpagliate. Note ai contadini come \"campa\", i bruchi sono verde pallido abbondantemente macchiati di nero, con linee gialle lungo il dorso e i fianchi, provocano considerevoli danni alle colture, sebbene in natura il loro controllo avvenga spesso ad opera di Imenotteri parassiti. Sul finire della primavera, i bruchi abbandonano le Piante Nutrici e si incrisalidano su muri, pali ed altri luoghi riparati. L\'immagine emerge dopo circa due settimane.  Stadi giovanili: le uova vengono deposte sulla superficie superiore delle foglie in gruppi numerosi, sverna allo stadio di crisalide, sempre all’interno o in prossimità di Brassicaceae coltivate o selvatiche. Piante nutrici del bruco: cavoli (Brassica oleracea), rape e Brassicaceae selvatiche. Distribuzione e habitat: Comune farfalla dei campi e dei prati fioriti. Specie con tendenze migratrici, si rinviene nei prati e nelle radure dei boschi dal piano basale a quello montano e cacuminale fino a circa 2300 metri s.l.m., è presente in Europa, Africa del Nord ed Asia Minore. Periodo di attività:  tre generazioni annuali con sfarfallamento in aprile, giugno-luglio e settembre-ottobre, nei nostri climi si succedono anche quattro generazioni con le ultime crisalidi svernanti.
massimodemedici
....esemplare maturo, prossimo alla metamorfosi.
Ugo_P
Ape su fiore di AGRIMONY DI CANAPA - EUPATORIUM CANNABIUM
massimodemedici
Formicidae Latreille, 1809 è una vasta famiglia di insetti imenotteri, comunemente conosciuti con il nome generico di formiche. Le formiche mostrano la massima diversità nelle zone a clima tropicale, come l\'America del Sud, l\'Africa e l\'Australia orientale ma hanno molte specie anche nelle regioni temperate del pianeta. Le formiche, come molti altri imenotteri, sono insetti eusociali. Nelle loro società, che variano in dimensioni e in organizzazione a seconda delle specie, vi è una classe riproduttiva - costituita dalle regine (femmine fertili) e dai maschi - e una lavorativa, costituita da femmine attere e sterili, dette operaie.
Lory M.
Anthidium manicatum (Linnaeus, 1758) ... queste apine dormono così...saranno comode? Boh