Il Capitano della Nazionale Carola Saletta e il Coach Marco Liberatore.

13 Aprile, il giorno prima della gara con la Cina. Un selfie ci vuole....

Una parata del portiere Asiago

Il Capitano. Carola Saletta, dal 2016 è per il terzo anno il Capitano della squadra e aveva detto prima dell’inizio gare: "…essere il Capitano per me è sicuramente un grandissimo onore, bisogna essere di esempio, ma soprattutto essere forti e positivi anche nei momenti più difficili da gestire….il nostro obbiettivo in questa Divisione è quello di conquistare una medaglia e fra tutte quella del metallo più prezioso. Abbiamo le carte in regola per puntare in alto e tanta voglia di vincere...piuttosto che per un hobby il mio tempo libero lo dedico interamente allo studio. Ho studiato Giurisprudenza all' Università di Torino e la mia discussione di laurea sarà proprio a fine Aprile. Bravissima Carola, complimenti a te e a tutta la squadra: “avete vinto conquistando il metallo più prezioso.

Attacco dell' Asiago

Quasi tutto è permesso. Due giocatore della ValPusteria tentano di bloccare il giocatore dell' Asiago.

Scontro fra Nigro (Asiago) e Di Casimirro (ValPusteria) per il possesso del dischetto

La cina attacca... "Ma di qui non si passa"

La ValPusteria attacca

Hockey a rotelle: Sport poco conosciuto ma bellissimo

Le Azzurre hanno affrontato nell’ordine la Lettonia, gara di esordio e sono partite veramente alla grande vincendo 5 a 1, a seguire l’incontro con la squadra del Kazakistan e anche qui un’altra straordinaria vittoria per l’Italia 4 a 1, il 10 Aprile le squadre riposano, si riprende Martedì 11 e le Azzurre incontrano la Korea del Sud, perdono dopo una partita combattutissima: Korea del Sud 3 – Italia 2, il 12 gara con la Polonia, le Azzurre vincono 2 a 1, il 13 giornata dedicata a allenamento e nessuna gara. In questa foto le Azzurre cantano "Fratelli d' Italia", dopo la Vittoria finale

Partita contro la Korea del Sud Erano 18 anni che le Azzurre non vincevano in un campionato simile, ora sono promosse nella Prima Divisione Gruppo A. In questo campionato e più precisamente per tutte le divisioni dei Mondiali Senior Femminili non esiste la retrocessione e il compito delle Azzurre era di giocare senza pressione dando il meglio per fare esperienza. E il meglio l’hanno dato anzi di più.

Scudetto 2017/2018 Campioni d'Italia è andato al Renon che sempre al PalaOdegar di Asiago ha battutto la VaPusteria

Complimenti a tutti E questa sera Semifinale per lo Scudetto Campioni d'Italia 2018 Hockey Asiago- Pusteria. Chi vince Finalissima domani sera al PalaOdegar di Asiago

Foto- Partita contro la Korea del Sud. (Maglia blu) Forse molti in Italia, non sanno nemmeno che esiste l’hockey femminile (soltanto i giornali locali e provinciali ne riportavano qualche articolo a conclusione di ogni gara), era pur sempre un Campionato Mondiale dove una squadra composta da giovanissime ragazze volonterose che sacrificano il loro tempo con passione, e i momenti liberi li dedicano interamente allo studio ha vinto una Medaglia d’oro diventando nel girone (Divisione 1 - Gruppo B) Campione del Mondo e l’anno prossimo si ritroveranno a giocare con le grandi squadre Mondiali

Questa foto parla da sola. L'Azzurra difende il dischetto. Nella squadra la maggior parte delle ragazze rinuncia alle proprie passioni e hobbies per allenarsi e il tempo libero lo dedicano allo studio.

Partita finale del 14 Aprile - Contro la Cina. (Che era la favorita del gruppo)- Due Azzurre a terra difendono il possesso del dischetto. L’Italia vince 2 a 1. Le nostre piccole (piccole in quanto la squadra è composta anche da giocatrici molto giovani) ma “GRANDI” Azzurre in questa partita hanno dato l’anima emozionando e incantando il pubblico presente hanno dimostrato tutta la loro grinta e sono riuscite a far commuovere anche qualche spettatore Verso gli ultimi minuti di gara il pubblico incitava le ragazze al grido di Italia-Italia-Italia.

Partita contro la Cina Ma forse nell’ hockey e non solo anche in tanti altri sport (per citarne alcuni pallavolo, scherma, atletica, rugby etc etc) non gira molto denaro come nel calcio e nella formula uno. Tutti gli sport che danno lustro alla nostra Italia dovrebbero essere considerati alla pari, ma purtroppo per il dio denaro non è così