Risultato della ricerca: gibellina
dylan72
Terremoto del Belice. Nella notte fra il 14 e il 15 gennaio 1968 un violento terremoto (magnitudo 6,4 della scala Richter) sconvolse una vasta area della Sicilia Occidentale compresa fra le province di Agrigento, Trapani e Palermo. La zona più colpita fu la Valle del Belice. Quattro paesi rimasero completamente distrutti: Gibellina, Poggioreale, Salaparuta, Montevago. Le vittime furono 370, un migliaio i feriti e circa 70mila i senzatetto. Gli altri centri che subirono danni ingenti furono Menfi, Partanna, Camporeale, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Sambuca di Sicilia, Sciacca, Santa Ninfa, Salemi, Vita, Calatafimi, Santa Margherita di Belice. L'immagine ritrae la piazza principale della ormai città fantasma di Poggioreale (TP).
ambro2000
Gibellina venne distrutto dal sisma del 15 gennaio 1968, che provocò 1150 vittime, 98.000 senzatetto e sei paesi distrutti nella valle del Belice ...
dylan72
Poggioreale, città fantasma in Sicilia in provincia di Trapani, è iniziata, così come la conosciamo, quando venne colpita da un violento fenomeno sismico. Il terremoto del Belìce, notte del 14 gennaio del 1968, di magnitudo 6.4 sulla scala Richter, fu chiamato così in quanto colpì una vasta regione della Sicilia occidentale, per l'appunto nella Valle del Belìce, coinvolgendo diversi paesi compresi tra le provincie di Trapani, Agrigento e Palermo. Tra le cittadine colpite compare anche il nome di Gibellina, diventata famosa per l'opera di land art di Alberto Burri, il Grande Cretto.
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Immagine scattata in giro per la zone terremotate del Belice, la sensazione, peraltro stranissima, è quella di ritrovarsi in un ambiente in cui il tempo si è fermato la notte del terremoto, e da quel momento non c\'è più stata vita.
southernman
Opera di landart di Burri realizzata sopra le macerie di Gibellina vecchia, distrutta dal terremoto del Belice del 1969
Ssinatra
La città di Gibellina fu distrutta assieme a Poggioreale, Salaparuta, Santa Ninfa, Vita nel corso del terremoto del Belice del 1968. La cittadina venne ricostruita su un altro sito. Sul sito originario fu scelto di \"congelare\" il ricordo della città mediante una enorme colata di Cemento, realizzata dall\'artista Burri, che riproduce l\'esatta disposizione dei quartieri, delle case e delle strade della città.
Ssinatra
Dopo il terremoto del 1968 (Gibellina fu completamente distrutta e ricostruita in un altro sito) l\'attività di ricostruzione della città coinvolse i migliori artisti del panorama nazionale e internazionale ( tra cui ad es Pomodoro) i quali progettarono piazze, opere pubbliche e monumenti tali da fare diventare Gibellina una vera e propria capitale dell\'arte contemporanea. L\'allora sindaco Ludovico Corrao, poi, fondo\' un centro di cultura mediterranea, la Fondazione Orestiadi di Gibellina, che negli ultimi 30 anni e\' stato un punto di riferimento di valore eccezionale non solo in Sicilia. Artisti come la cantante israeliana Noa, per esempio, furono lanciati grazie alla Fondazione Orestiadi e con lei, molti altri artisti provenienti dall\'area del mediterraneo. Case di Stefano, e\' la sede della fondazione.
ciotta23456
La Montagna di Sale di Mimmo Paladino nasce nel 1990 come scenografia de La sposa di Messina di Friedrich Schiller, diretta da Elio de Capitani e messa in scena a Gibellina. La montagna, fatta in cemento, vetroresina e pietrisco, fa da sfondo ai trenta cavalli realizzati in legno – animali ricorrenti nell’opera di Paladino. L’opera sottolinea l’istinto dell’animale in un’esaltazione della forza e della passionalità.
wito06
In quella casa mai nessun'altra notte fu altrettanto buia. Il sonno fu interrotto dall'incubo. Proprio come un fulmine precede il tuono, la paura anticipo' le grida. Di colpo furono inghiottiti dalle loro stesse case, dalla loro stessa terra. Il freddo della notte congelo' per sempre ogni secondo. Le lacrime si mischiarono alla polvere. Solcarono i volti piu' di quanto avrebbero potuto fare da sole. La natura aveva presentato il conto per un pasto che nessuno aveva consumato. (*VB*)
Gianni_Amodeo
Memoria al dramma della Valle del Belice
francesco demma
monumento alle vittime del terremoto in sicilia del 1968
GioacchinoDiBella
Scatti on the road in avvicinamento alla città di Salemi, sulla direttrice Santa Ninfa - Gibellina - Salemi, 22 aprile 2013. - Foto 1 La qualità della foto è scarsissima ( scattata da iPhone 5 )
GioacchinoDiBella
Le campagne di Salemi ( in lontananza, la Nuova Gibellina ). Salemi - dic. 2015
domenico.achille
Il cretto di Burri (o di Gibellina) è il nome con cui è conosciuta un'opera di land art realizzata site specific da Alberto Burri tra il 1984 e il 1989 nel luogo in cui sorgeva la città vecchia di Gibellina, completamente distrutta dal terremoto del 1968. Per approfondire : https://it.wikipedia.org/wiki/Cretto_di_Burri
GioacchinoDiBella
Parte del nuovo insediamento urbano, sullo sfondo, la Nuova Gibellina.
GioacchinoDiBella
...la nuova città di Gibellina.