Risultato della ricerca: giappone
mgnello
La Vanessa io è un lepidottero diffuso nelle zone temperate dell’Europa e dell’Asia, fino al Giappone. In Italia è la si ritrova in quasi tutte le regioni, soprattutto fino ai 2.500 m. s.l.m., nei boschi, campi, prati, pascoli, parchi e giardini. Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Superphylum Protostomia, Phylum Arthropoda, Subphylum Tracheata, Superclasse Hexapoda, Classe Insecta, Sottoclasse Pterygota, Coorte Endopterygota, Superordine Oligoneoptera, Sezione Panorpoidea, Ordine Lepidoptera, Sottordine Glossata, Infraordine Heteroneura, Divisione Ditrysia, Superfamiglia Papilionoidea, Famiglia Nymphalidae, Sottofamiglia Nymphalinae, Tribù Nymphalini e quindi al Genere Aglais ed alla Specie A. io. Il nome specifico si riferisce ad Io, sacerdotessa di Giunone, nota per la sua leggendaria bellezza.
angelofarina
"Quando la pioggia scende,rende affascinante ancor di più strade e vicoli delle luminose città giapponesi,creando dei riflessi nell'acqua e sopra l'asfalto davvero meravigliosi.Questo fenomeno inizialmente per noi comuni mortali (occidentali) è quasi fastidioso,però poi ci si abitua velocemente riuscendo a cogliere la bellezza della cosa,e si ottiene grazie alle innumerevoli fonti di luce che si possono trovare lunga la strada e sopra ogni palazzo"
massimo de nino
Fushimi Inari taisha, Kyoto - Japan
mariadb
Questa pianta, che non conoscevo , da noi non l'ho mai vista nei giardini, l'ho trovata in mezzo ad un fitto bosco sulle sponde di un ruscello a circa 900 m di altitudine . E' una pianta di origine cinese diffusasi poi anche in Giappone ,vive spontanea fino parecchi metri di altitudine . Da noi i semi saranno stati portati dal vento perchè non ci sono case vicine. E' una visione quando si arriva nel fitto bosco e si vede questo gran giardino con questi bellissimi fiori .
angelofarina
The Golden Temple,uno dei templi più importanti e famosi del giappone non solo per il suo splendore ma soprattutto per la sua storia..Il tempio è rivestito da una vera placcatura in oro,e da come si vede nello scatto,anche in una giornata nuvolosa esce fuori il suo fascino luminoso.Al suo interno si narra che ci siano le ceneri di Buddha..E' stato uno dei pochissimi templi che si è salvato dal famoso incendio della città,grazie alla presenza di questo laghetto lungo la sua circonferenza.Ciao amici
patloutfy
Stazione di Kyoto, Giappone
angelofarina
La via del samurai Per tutta la mia vita ho scelto di vivere per scelta, non per caso Fare cambiamenti, non scuse. Ho scelto di ascoltare la mia voce interiore, non le opinioni degli altri
marcodomenicoparenti
Foresta di bamboo di Arashiyama Kyoto (2016)
angelofarina
Sorry for the delay.. Cari amici scusatemi per l'assenza,è da tempo che non caricavo un mio scatto.. Questa foto è stata presa in Giappone,qualche settimana fà su una montagna nella regione centrale della nazione,a 250 metri di altezza ,dentro ad una magnifica foresta di bambù ancora allo stato naturale e lontana dal turismo e dalle strutture artificiali del paese.Spero sia di vostro gradimento questo mio punto di ripresa.Un abbraccio cari
Er Bimbo
Scattata al santuario Fushimi Inari Shrine, a Kyoto. Agosto 2012
LudovicaMB
Cigni di Whopper
AngioloManetti
Una delle più belle creazioni del MORI Building Digital Art Museum di teamLab a Tokyo. Si tratta di una stanza con centinaia di lanterne che cambiano gradualmente e continuamente colore. La stanza ha tutte le pareti a specchio e questa composizione fa sentire il visitatore al centro di un mondo di colori suggestivi.
Raffaella.Coreggioli
Papilio machaon (Linneus, 1758) Dimensioni: Lunghezza ala anteriore mm. 32-45 apertura alare: 70 - 100 mm Descrizione della specie: Il Macaone è una farfalla della famiglia delle Papilionidae, famiglia prevalentemente tropicale, di cui solo 9 specie presenti in Italia. Con i suoi circa 8 centimetri di apertura alare massima, non è difficile incontrarla e notarla soprattutto nelle campagne o in collina dall'inizio della primavera (periodo in cui le crisalidi sfarfallano), fino ad autunno inoltrato. Elegante ed agile nel volo, il maschio è anche difensore del proprio territorio; se vi capitasse di vederne due che volteggiano vicini in audaci acrobazie, probabilmente uno sta cercando di cacciare l'altro. Presenta il tipico comportamento da Butterfly Hilltopping, ovvero cerca di volare sopra il punto più alto del terreno in cui si trova (dominio). La parte superiore ha ali anteriori con una singolare e sgargiante livrea gialla e nera e ali posteriori con una coda di mediocre lunghezza e macchie arancioni di grandezza variabile. Inoltre, sono presenti una larga fascia nera soffusa di azzurro ed una macchia ocellata rossa posta all'angolo interno. La parte inferiore ha ali anteriori con una sottile bordatura chiara al margine anteriore. Papilio in latino significa farfalla, mentre machaon è il nome conferito alla specie in onore di Macaone, celebre medico della mitologia, figlio di Esculapio, dio della medicina ed a sua volta fratello di Podalirio, anch’egli medico. Maschio: colore giallo con nervature e ampi disegni trasversali neri. Fascia postdiscale contenente una sfumatura gialla nelle anteriori e blu nelle posteriori. Grossa macchia arancio nell'angolo anale delle posteriori. Bordo esterno delle posteriori dentato con una coda in corrispondenza della terza nervatura mediana. Femmina: simile al maschio ma generalmente più grande Rovescio: colore giallo con disegni simili al dritto, ma decisamente più chiari. Bruco: verde con anelli neri punteggiati di giallo, si nutre di Apiaceae, come ad esempio il finocchio e la carota. Se disturbato, estroflette da dietro la testa un paio di ghiandole a forma di corno (osmaterium), che emettono un odore repellente che tiene lontani i predatori. Le piante nutrici sono: Daucus carota, Foeniculum vulgare, Pastinaca sativa Ruta graveolens Distribuzione e habitat: Europa, Asia temperata e Giappone, regioni artiche e sub-artiche del Canada e degli Stati Uniti, tutta Italia. specie termofila, si rinviene in zone umide, ambienti aperti e soleggiati dalla pianura alla media montagna. 0-3000 m. Periodo di attività: da marzo a settembre con una o più generazioni annuali in accordo con la latitudine e l’altitudine.
Raffaella.Coreggioli
Papilio machaon (Linneus, 1758) Dimensioni: Lunghezza ala anteriore mm. 32-45 apertura alare: 70 - 100 mm Descrizione della specie: Il Macaone è una farfalla della famiglia delle Papilionidae, famiglia prevalentemente tropicale, di cui solo 9 specie presenti in Italia. Con i suoi circa 8 centimetri di apertura alare massima, non è difficile incontrarla e notarla soprattutto nelle campagne o in collina dall'inizio della primavera (periodo in cui le crisalidi sfarfallano), fino ad autunno inoltrato. Elegante ed agile nel volo, il maschio è anche difensore del proprio territorio; se vi capitasse di vederne due che volteggiano vicini in audaci acrobazie, probabilmente uno sta cercando di cacciare l'altro. Presenta il tipico comportamento da Butterfly Hilltopping, ovvero cerca di volare sopra il punto più alto del terreno in cui si trova (dominio). La parte superiore ha ali anteriori con una singolare e sgargiante livrea gialla e nera e ali posteriori con una coda di mediocre lunghezza e macchie arancioni di grandezza variabile. Inoltre, sono presenti una larga fascia nera soffusa di azzurro ed una macchia ocellata rossa posta all'angolo interno. La parte inferiore ha ali anteriori con una sottile bordatura chiara al margine anteriore. Papilio in latino significa farfalla, mentre machaon è il nome conferito alla specie in onore di Macaone, celebre medico della mitologia, figlio di Esculapio, dio della medicina ed a sua volta fratello di Podalirio, anch'egli medico. Maschio: colore giallo con nervature e ampi disegni trasversali neri. Fascia postdiscale contenente una sfumatura gialla nelle anteriori e blu nelle posteriori. Grossa macchia arancio nell'angolo anale delle posteriori. Bordo esterno delle posteriori dentato con una coda in corrispondenza della terza nervatura mediana. Femmina: simile al maschio ma generalmente più grande Rovescio: colore giallo con disegni simili al dritto, ma decisamente più chiari. Bruco: verde con anelli neri punteggiati di giallo, si nutre di Apiaceae, come ad esempio il finocchio e la carota. Se disturbato, estroflette da dietro la testa un paio di ghiandole a forma di corno (osmaterium), che emettono un odore repellente che tiene lontani i predatori. Le piante nutrici sono: Daucus carota, Foeniculum vulgare, Pastinaca sativa Ruta graveolens Distribuzione e habitat: Europa, Asia temperata e Giappone, regioni artiche e sub-artiche del Canada e degli Stati Uniti, tutta Italia. specie termofila, si rinviene in zone umide, ambienti aperti e soleggiati dalla pianura alla media montagna. 0-3000 m. Periodo di attività: da marzo a settembre con una o più generazioni annuali in accordo con la latitudine e l'altitudine.