Risultato della ricerca: fondovalle
Claudio_Moretti
Le prime luci del mattino, in alta montagna incendiano immediatamente le vette, poi con molta calma mentre il sole si alza, cominciano a superare le altre vette che si interpongono e a rischiarare il fondo valle, è dalle 7,00 che sono appostato, volevo essere sicuro, di non perdermi nemmeno un istante di questo momento, anche se sono attrezzato per il freddo, non è piacevole stare 3 ore immobile nella neve con il cavalletto congelato e la fotocamera sotto il mio giaccone, che di tanto in tanto tiro fuori per altri scatti, perché il gioco di luce tra i monti è spettacolare, e ogni istante varia il paesaggio, ed è bellissimo fissare questi momenti. Ma dopo questo scatto via come il vento in hotel pronto e soddisfatto a divorarmi la colazione.
giancarlo valentini
Per prosciugare la palude che ricopriva il fondovalle della Chiana si preferì, sino alla fine del XVIII secolo, bonificarla per alluvione mediante la realizzazione di colmate, piuttosto che procedere alla sua essiccazione con l\'escavazione di canali. Per predisporre una colmata si recintava l\'intero perimetro dell\'area da risanare con un argine di terra. Si realizzava poi un canale colmatore per immettere all\'interno di questo recinto le acque provenienti dai terreni collinari e montani che, perduta la velocità,vi depositavano il materiale solido trasportato. L\'opera era inoltre dotata di uno sfioratore di superficie, di quota inferiore alla sommità dell\'argine perimetrale e di uno scarico di fondo per far defluire nel canale emissario le acque una volta diventate chiare. Quando per il deposito di materiale solido il terreno raggiungeva la quota desiderata,la colmata era disattivata e si deviava il canale colmatore per immetterlo in un\'altra area da colmare.
allo1953
SONO TRASCORSI DIECI GIORNI DAL PRECEDENTE SCATTO ED E' TERMINATA L' ESPLOSIONE DI COLORI DELL' AUTUNNO. NEL FONDOVALLE INVECE E' LA NEBBIA A FARLA DA PADRONA
Willie78
Madeira, Pico Do Arierio. Uno dei punti più alti di questa splendida isola, da quassù ci si gode un panorama fantastico e se le nuvole coprono il fondovalle comunque regalano la splendida sensazione di essere in cima al mondo.
luisgio
Torre Quadra Quello che rimane della Torre Quadra di Novaledo sono solo pochi ruderi visitabili. I due edifici, realizzati intorno al XIII secolo, costituiscono la fortificazione e sono un esempio di chiusa realizzata a guardia della strada della Valsuguna. La Torre Quadra si trovava a ridosso del confine tra i vescovati di Trento e Feltre ed era fortificata da una cortina muraria che partiva dalla montagna e scendeva a difesa delle paludi che occupavano il fondovalle.
fulvio giorgi
Nebbie ed oro ... Panoramica sul fondovalle dal lago dell'Arpone
mapi2008
Orvieto (TR); il pozzo di San Patrizio è una struttura progettata e costruita da Antonio da Sangallo tra il 1527 e il 1537 su commissione del papa Clemente VII, per tutelarsi nell'eventualità che la città in cui si era ritirato fosse assediata; capolavoro di ingegneria,per le due rampe elicoidali a senso unico, completamente autonome che permettevano di portare in superfice con i muli l'acqua estratta senza ostacolarsi evitando l'unica via che saliva al paese dal fondovalle.
marte888
Pennellate di luce tra le colline del fondovalle
Gianni_Amodeo
Uno spicchio incantato tra capannoni industriali del fondovalle
CIMBRI
Scendendo da Cima Trappola il sole scompare lentamente ed inesorabimente dietro una coltre di nebbia che da fondovalle sta pian piano salendo a S.Giorgio.
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico:  Vanessa cardui (Linnaeus, 1758) Dimensioni:  Apertura alare: 50 - 60 mm. ali anteriori 27-29 mm Descrizione della specie: Comune ninfalide dalle ali anteriori superiormente rossicce con regione apicale scura cosparsa di macchie bianche. Le parti inferiori delle ali posteriori evidenziano delicate sfumature marroncine e, nella regione postdiscale, una serie di cinque ocelli. Con la sua caratteristica colorazione nera ed arancione variata da macchie bianche questa farfalla è facilmente riconoscibile. Apice delle ali anteriori con macchie bianche. Parte inferiore delle ali posteriori con una serie di quattro o cinque macchie ocellate. Abilissima volatrice, è in grado di compiere grandi migrazioni spostandosi in primavera dall’Africa all’Europa centrale e settentrionale. La specie si ritrova frequentemente sotto il sinonimo di Cynthya cardui. Dimorfismo sessuale: assente. Stadi giovanili: le uova sono deposte singolarmente, sulla pagina inferiore di Composite dei gen. Carduus e Cirsium. Lo stadio di uovo può durare molto poco (fino a tre giorni) ed il ciclo vitale dalle cinque alle otto settimane in accordo con le condizioni ambientali. Uovo, bruco e pupa ricordano molto la vanessa atalanta, le Piante Nutrici sono, però, prevalentemente cardi, più raramente urtica. Le pupe presentano caratteristici punti dalla lucentezza aurea. I bruchi sono nerastri, finemente macchiettati di bianco e con spine gialle e nere. Spesso i bruchi sono parassitati da specie appartenenti alla famiglia dei Braconidae. Le crisalidi presentano caratteristici punti lucenti. Piante nutrici del bruco: Cucurbitaceae, Asteraceae, Fabaceae, Vitaceae, Malvaceae, Brassicaceae, Boraginaceae. Distribuzione e habitat: terreni aperti e soleggiati dal fondovalle alle quote più elevate, per le sue capacità migratorie si spinge fino alle regioni del Nordeuropa, ma la si ritrova in tutta la regione olartica. In Italia è presente abbondantemente ovunque, dalla pianura ai 2500 m. È, tra i ninfalidi, uno dei più comuni nelle nostre zone in esame, ove lo si può avvistare fino a novembre inoltrato. cosmopolita: diffusa in gran parte del mondo, ad eccezione dell’Australia e della Nuova Zelanda. Periodo di attività: da aprile ad ottobre con una o due generazioni annuali. Lo sfarfallamento si accompagna con l’emissione di un liquido rosso sangue detto “meconio” (prodotto del metabolismo della crisalide). Nell\'arco di stagioni favorevoli si susseguono fino a tre generazioni, l\'ultima delle quali con adulti svernanti, ma solo nelle aree costiere mediterranee.
sax54
IN QUESTI GIORNI DI MOLTA NEBBIA NEI FONDOVALLE, LA NATURA CI REGALA SPETTACOLI MOZZAFIATO A POCHE CENTINAIA DI MT. DI ALTEZZA SULLO SFONDO IL MONTE ROSA CON TUTTA LA CATENA ALPINA DAL MONVISO ALLE ALPI SVIZZERE
astridda
Arcobaleni in fondovalle Sestola
FM
alba invernale
fulvio giorgi
Nebbie ed alba ... I primi raggi dorati dell'alba lambiscono le nebbie del fondovalle in Valsusa ai piedi della Sacra di S. Michele
ValentinoRM55
A casa un gran nebbione e quindi sono partito dubbioso, ma poi, più in alto, si è aperto un mondo
astridda
Arcobaleni in fondovalle Sestola
paul grinder
Sul bordo del precipizio questo strano albero vigila su cio\' che accade a fondovalle, contorto scheletro superstite di battaglie contro il tempo e contro gli elementi...