Risultato della ricerca: costellazioni
en.giuliani
Le costellazioni visibili dall'Italia, appaiono capovolte come nel caso di Orione apprezzabile nello scatto. Il corpo luminosissimo a sx è Giove vicino al quale si nota la gigante rossa Aldebaran (l'occhio della costellazione del Toro); a destra brilla Sirio nella costellazione del Cane Maggiore.
MauroCirigliano
Essí amici miei, cosi sono stato accolto da questa meravigliosa terra chiamata Islanda . Molti riconosceranno il posto, siamo in uno di quelli più famosi e, oserei dire, più incantevoli dell’isola. Siamo ai piedi del Kirkjuffell in una veste tutta particolare, tra la neve e la sua cascata (Kirkjuffellfoss) ghiacciata . Questa è la primissima foto che ho realizzato dal mio arrivo ed è esattamente come la desideravo ! Ma lasciate che vi racconti come è andata ! Già mesi prima della mia partenza, studiando il posto e le sue continue evoluzioni climatiche, ricercavo uno scatto un po’ diverso da quelli che tipicamente si vedono in giro, uno scatto che racchiudesse in sé un po’ del mio stile nonostante si trattasse di una terra ed uno scenario in cui ci si aspetta altro. Quando si pensa all’Islanda di notte, infatti , si pensa all l’aurora boreale , è automatico, io che amo le stelle però pensavo : che bello sarebbe l’arco della via lattea sul Kirkjuffell !!! Sfruttare l’opportunità di avere un cielo estremamente limpido e privo di inquinamento luminoso, in uno scenario cinematografico come questo, sarebbe stato mozzafiato ! Ovviamente avrei corso il (meraviglioso) rischio di beccare l’aurora boreale che avrebbe ridotto in modo significativo la visibilità delle stelle, ma è palese, avrei accolto con gioia anche questa possibilità . Senza esitare però, ho iniziato ugualmente a programmare lo scatto sperando di essere “s-fortunato” e di beccare al tempo stesso una condizione meteorologica che fosse dalla mia parte. In Islanda, infatti, il clima è pazzo e nello stesso giorno si può passare dal sole alla grandine , dalla pioggia ? alla bufera di neve senza contare i venti che possono spazzarti via ( e l’ho vissuto di persona ) tanto che gli Islandesi hanno un detto unico nel suo genere : “Se il tempo non ti piace, aspetta cinque minuti” Se sul fattore “C” non si può fare nulla, la cosa che potevo fare era scegliere almeno il periodo giusto dell’anno per ottenere l’arco della via lattea e, ovviamente, farlo coincidere col periodo di luna nuova per avere un cielo il più buio possibile. Ricordo la mia irrequietudine a bordo dell aereo , controllavo le previsioni meteo e quelle dell aurora ogni qual volta ne avessi l opportunità durante tutto il viaggio , con la speranza che quelle che sembravano ottime previsioni persistessero fino a notte fonda ! Atterrato a Keflavik, ritirai l’auto e mi apprestai a raggiungere direttamente lo spot per fare un primo sopralluogo e ottimizzare la composizione di quella che sarebbe stata la panoramica che avevo in mente (visto che di notte col buio avrei visto ben poco ) ! Giunto a destinazione, il mio volto esprimeva una tale meraviglia per ciò che avevo dinanzi ai miei occhi ! Un posto incredibilmente affascinante, magico, oserei dire fiabesco, più di quanto pensassi e più di quanto le tipiche foto trasmettessero! Neve, mare, e quella cascata ghiacciata, immobile, ma che suonava lo scorrere dell acqua sotto di essa ! Incantato da tutto ció, mi godevo il tramonto dando un ultima occhiata alle previsioni realizzando che tutto andava secondo la pianificazione, e, come se non bastasse, era prevista una debole aurora ... perfetto , proprio quello che mi serviva ! Verso le 21 scappai all ostello per fare il check-in e mettere qualcosa sotto i denti, ma l’impazienza era tanta per cui ritornai in netto anticipo sul posto trovando però temperature molto più basse che arrivarono a -12 verso l una di notte ... ma tutto era pronto, le idee erano chiare, il cielo perfetto! Non ho mai visto così tante stelle ! Si potevano scorgere perfettamente le costellazioni e persino la galassia di Andromeda era ben evidente . Attesi l’ora giusta per scattare facendo posizionare l arco stellato proprio dove volevo che fosse e dando il tempo ad Andromeda di sbucare alla destra del kirkjuffell ...finalmente stavo concretizzando esattamente lo scatto che da mesi desideravo portare a casa ! Come se non bastasse già lo spettacolo che stavo vivendo, il cielo iniziò a tingersi di verde nel posto giusto al momento giusto, esattamente alla sinistra del Kirkjuffell facendo da coda alla via lattea, mentre a destra, il grazioso paesino di Grundarfjordur ne faceva la testa contribuendo, con le sue flebili luci calde, ad illuminare delicatamente gran parte del primo piano. Una delle notti più magiche che abbia mai vissuto, in uno dei posti più incredibili che abbia mai visto. Se la foto ti piace fatemelo sapere nei commenti e se ti fa piacere condividi . [ PER I PIÙ CURIOSI ] - Panoramica di 180 gradi @20mm. - Focus stacking per avere tutto perfettamente nitido. - Multiesposizione manuale per esporre correttamente le alte luci. - un totale di 32 scatti.
en.giuliani
Una fotografia non facile da ottenere ... colpa anche della violenta luce lunare che rischiarava il cielo quasi a giorno. Nikon Z6 II, treppiede. paesaggio: Nikon Z 24-70mm f/4 S a 70 mm, f 4.5, 3 sec., 400 iso, cielo: Voigtlander Super Wide Heliar 15 mm f/4.5, f/4.5, 15 sec., 100 iso. Il Nikon Z 24-70mm S a 70 mm ha consentito di mantenere una presenza significativa al paesaggio mentre il Voigtlander Super Wide Heliar ha permesso di inquadrare una notevole porzione di cielo in cui, oltre ad altre stelle, si riconoscono le costellazioni del Sagittario e dello Scorpione. I due scatti sono stati ovviamente fusi in postproduzione
en.giuliani
Oggi, 24 ottobre 2014, tra le 19:27 e le19:32 è stato visibile a occhio nudo dall\'Italia il passaggio dell\' ISS, la Stazione Spaziale Internazionale. Ecco il mio scatto da Roma alle ore 19:31. Si riconoscono, seppur con difficoltà visto l\'inquinamento luminoso di Roma, le costellazioni Cassiopea in alto a sx, Triangolo in basso a sx, Andromeda proprio in direzione della ISS e, in basso a dx, debolissimi, i Pesci
marcocalandra89
Maggio è un ottimo mese in cui è possibile vedere la Via Lattea durante le ore notturne. Dopo aver realizzato diverse fotografie con il paesaggio come protagonista, ho deciso di puntare la fotocamera sul faro e catturare maggior dettaglio della Via Lattea.
jacoposcarabelli
Per quanto mi riguarda, nulla so con certezza. Ma la vista delle stelle mi fa sognare. (Vincent Van Gogh) www.jacoposcarabelli.it fb.com/jacoposcarabelli instagram.com/jacoposcarabelli/
Cristina915
Via Roma (Torino - 8 Novembre 2015)
Mirko Manzo GrafiConcept
© Mirko Manzo Fotografo Seguimi sul Profilo FB: www.facebook.com/mirko.manzo
leleBULB
Tornerà anche la bella stagione e la fine del coprifuoco! Nel frattempo speriamo di riuscire a fotografare le costellazioni invernali. . . Chiesetta della Madonna dell'Orsaro al passo del Cirone. Agosto 2020. . . La sella, punto di raccordo fra la valle del Magra e del Parma, si raggiunge sia passando dalla Lunigiana, percorrendo la strada provinciale SP 42 e risalendo dal borgo di Pracchiola, sia naturalmente dal versante emiliano, passando da Corniglio lungo la SP 108. Da qui la vista è sconfinata e abbraccia il monte Orsaro, il monte Borgognone. Questo luogo è una stratificazione di significati che trapelano da un consunto cippo di pietra confinale datato 1828. Infatti oggi il valico segna il confine fra le regioni Emilia Romagna e Toscana e già un tempo permetteva il passaggio dal Granducato di Toscana a quello di Parma. Ancora più a ritroso nei secoli, la mitica Via del Sale, percorso di contrabbando della preziosa merce che dalle coste risaliva la valle del Magra per giungere nell’Emilia, transitava proprio da qui.
GraziaModolo
L'antico borgo si riveste di costellazioni, raffigurando la volta celeste e le fasi lunari. Ho scelto questa foto per gli auguri perchè è stato molto emozionante per me essere li con amici preziosi e poter fotografare tanta bellezza! Che la luce sia sempre con tutti noi!
spirulina72
Le costellazioni sul soffitto della Chiesa rapiscono lo sguardo
MAURY06
Dal 21 Maggio al 21 Giugno il sole è nella costellazione dei Gemelli. Per la foto ho usato due scatti dell'Osservatorio Astronomico di Asiago (il telescopio è il più grande d'Italia e il secondo in Europa)
rusfra90
Una serata a scattare foto alle stelle in un posto magnifico per me è una giornata top. Nel silenzio si ha tempo e concentrazione per pensare allo scorrere della tua vita, mentre scorrono sopra di te le costellazioni. Questa è la vista verso nord dal sacrario militare del monte Grappa, cima che svetta alta sulle province di Treviso Padova Vicenza e Venezia. Spero sia di vostro gradimento!
mgnello
Giunti alla sommità dello Scalone dei Morti si attraversa il Portale dello Zodiaco (1128-30), opera romanica scolpita dal Maestro Nicolao, famoso architetto-scultore piacentino. È così denominato perché gli stipiti nella loro facciata rivolta verso lo scalone sono scolpiti a destra con i dodici segni zodiacali e a sinistra con le costellazioni australi e boreali. Storicamente più importante è, per chi sale, la faccia centrale dello stipite destro sul quale, ai bordi di una scena di caccia alla lepre, stanno due versi scritti in latino e che terminano con la firma dell’autore. Di notevole pregio i capitelli storici e simbolici:
mgnello
PORTALE CARLO FELICE: in occasione della consegna della Sacra ai Monaci Certosini di Collegno venne donato il portale di accesso alla Chiesa. Il portale raffigura le armi di San Michele nella parte bassa ed il diavolo incatenato e tenuto ferma da una spada nella parte superiore. LA STATUA DI SAN MICHELE ARCANGELO: scolpita da Paul dë Doss-Moroder, rappresenta un’interpretazione dell’Arcangelo Michele ed è alta 5.20 metri LO SCALONE DEI MORTI: una ripida scalinata scavata nella roccia subito dopo l’ingresso all’abbazia. Prende il nome dagli scheletri dei monaci conservati appesi nelle nicchie laterali fino agli anni ‘30. IL PORTALE DELLO ZODIACO: scolpito dal Maestro Nicolao (famoso architetto-scultore piacentino) deve il nome agli stipiti decorati con segni zodiacali e costellazioni. Oltre alla importanza artistica e culturale, ha una sua unicità: è il più antico ciclo romanico sullo Zodiaco e su altre costellazioni e contiene inoltre molte curiosità: tra queste.. una è inserita nella rappresentazione del segno del cancro, trovata? LA TORRE DELLA BELL’ALDA: questa torre, di circa 20 metri, è famosa per la leggenda che narra della disavventura della giovane Alda. Non esiste valsusino che non conosca questa storia. Scopri qua le leggende sulla Sacra di San Michele. LE ANTICHE STANZE SAVOIA: sono una riproduzione delle antiche sale di soggiorno ricevimento e rappresentanza di Casa Savoia con decori e arredi d’epoca ottocentesca. LA BIBLIOTECA: l’attuale biblioteca risale al 1836, coincide con l’arrivo sul Monte Pirchiriano dei Padri Rosminiani e contiene circa 10.000 volumi. Inizialmente conteneva circa 300 tomi dei secoli XVII e XVIII e, con il tempo, vi si è accumulato un di testi non indifferente.
en.giuliani
Un cielo limpido e un buon seeing hanno consentito di scattare questa fotografia da Calcata. Un occhio allenato riesce a distinguere le costellazioni del Cigno, della Freccia, del Delfino e della Volpetta; chi non le trovasse , può andare nella sezione Astrofotografia dove troverà la stessa immagine con evidenziate le costellazioni suddette e le stesse principali. Dedico questo scatto al mio amico Sandro che, nella circostanza, era in mia compagnia e ha messo a disposizione della mia D800 il suo cavalletto.
en.giuliani
Le costellazioni del Cigno, dell\'Aquila e della Lira le cui stelle più luminose, rispettivamente Deneb, Altair e Vega, formano il c.d. \"Triangolo estivo\". Evidente anche la \"nuvolosità\" della Via Lattea.