Risultato della ricerca: coro
Albino Scalcione
Mai visto un nido di colore rosa, forse sono tutte femmine
mauriziot
... la Basilica di San Giorgio, nell'omonima isola della laguna di Venezia, proprio sul Bacino di San Marco, dove nella notte cielo e laguna si confondono; le prime costruzioni della chiesa risalgono al IX secolo. La struttura attuale è quella progettata da Andrea Palladio che realizzò anche il refettorio; fu completata nel periodo compreso tra il 1566 e il 1591, quando fu ultimato il coro. La facciata venne realizzata tra il 1597 e il 1610 da Vincenzo Scamozzi, 30 anni dopo la morte del maestro. L'attuale campanile (alto 75 m) fu progettato dall'architetto somasco Benedetto Buratti e risale al 1791. Presentata, accettata, premiata in concorsi fotografici FIAP e PSA: Club Bronze e ECW A. al MOUNTAINS CIRCUIT, Alps e Ural, India 20232023, India. Venezia, dicembre 2015
vinci62
E’ buio, la luna si affaccia tra le nuvole che si divertono a velare il suo aspetto. Le palme improvvisano un coro notturno sostenute dal vento che soffia vigorosamente tra le foglie. Alzo gli occhi al cielo, le stelle lampeggiano. (Cavalletto, NO PP, solo vento su foglie e nuvole)
vito.s
La Cattedrale di Elgin, oggi in rovina, è una delle più belle costruzioni medioevali della Scozia. Costruita nei primi anni del 1200, devastata da incendi nel 1270 e nel 1390, fu ricostruita conservando le parti più antiche. Dopo la Riforma, seguendo il destino di molte altre cattedrali di Scozia, fu abbandonata. Oggi ne rimangono le due torri quadrate occidentali, la bella porta ad ovest, parte del coro e la sala capitolare.
Rob75
Il duomo dei Santi Mariano e Giacomo è il principale luogo di culto cattolico di Gubbio, in Umbria. L'interno si presenta nella caratteristica struttura eugubina, ad un'unica navata ritmata da una sequenza trasversale di dieci imponenti archi ogivali, soffitto a capriate, e coro rettangolare con abside . I recenti lavori di restauro hanno portato alla scoperta di un sepolcro di stile gotico, di due statue di pietra raffiguranti dei santi e soprattutto dell'altare originario, costituito da un sarcofago d'epoca romana abbellito nel medioevo da colonnine di marmo rosa: in questo sarcofago sono le reliquie dei santi titolari della cattedrale. Sopra l'altare è un importante Crocifisso in legno del XIII secolo.
torci
Dal commento di vincenzo....\"La stella di fronte attira il mio occhio, mi abbaglia, la seguo e si tuffa nel mare. Illumina l\'acqua a forma di cono, la tinge di giallo e un poco di rosso. I piccoli sassi risplendono al buio, in fila a guardare l\'incantevole scena. Poi alzo lo sguardo sul quel promontorio e dall\'alto le luci si affollano in coro. Che bello che è il mare, mi sembra una vela calma e distesa. Se il vento si alza mi porterà via e allora addio luci è finita l\'attesa\" (Vinci62)
vito.s
La Cattedrale di Elgin, oggi in rovina, è una delle più belle costruzioni medioevali della Scozia. Costruita nei primi anni del 1200, devastata da incendi nel 1270 e nel 1390, fu ricostruita conservando le parti più antiche. Dopo la Riforma, seguendo il destino di molte altre cattedrali di Scozia, fu abbandonata. Oggi ne rimangono le due torri quadrate occidentali, la bella porta ad ovest, parte del coro e la sala capitolare.
Isacco91
Nel profondo bosco, a 1500m dove la natura può esprimersi con tutta la sua personalità. Accarezzati da un forte vento, che permette agli alberi di cantare in coro, ognuno con una propria anima, con un proprio suono. L’affascinante rumore di sottofondo si trasforma quasi in un silenzio assordante, e di tanto in tanto intervallato, come in un orchestra vi sono i rumori del sottobosco, di tutte le creature che ne fanno parte. Dopo tutto le favole hanno luogo proprio qui. Accompagnati da questa sinfonia non possiamo fare altro che ammirare questo palcoscenico di stelle.
GiorgioMorelli
Un luogo sacro ,che ti lascio di stucco nel momento in cui entri , e se si ha la fortuna di sentire cantare anche il coro catalano diventa magico!!
okimono
.....non tutti seguono la via maestra....
GIFAN46
BRESCIA; Museo di Santa Giulia; Il "Coro delle Monache"- In questa magnifica sala, nelle particolari festività, le monache di clausura, facevano sentire i loro cori, non mostrando la loro figura. Il coro delle loro voci, si spandeva nell'attigua sala ad un livello più in basso, attraverso le finestre a rete senza vetri che si vedono di fronte. La particolare acustica degli ambienti ha reso famoso il luogo, denominandolo appunto "Coro delle Monache"!
luigi_salatiello
Durante il Concerto di Natale tenutasi nella Basilica del Carmine Maggiore, ha cantato anche il soprano Antonella De Chiara, nella foto diretta dal Maestro Gaetano Raiola direttore del Coro i Cantori di Posillipo. Uno spettacolo di grande levatura artistica.
brindone
Abbazia Cistercense di Chiaravalle - coro ligneo
robgrosso
un fiore rosso che si sporge fuori dal vaso su uno sfondo blu e verde, un bel contrasto di colore e non solo....
en.giuliani
Per tutto l\'Alto Medioevo il monachesimo occidentale ebbe il monopolio di ogni attività culturale e consolidò una tradizione in cui il libro occupava un posto di primo piano. Nella \"Regola\" di San Benedetto era prescritto l\'obbligo della lettura in vari momenti della vita del convento; il monaco aveva fra le mani il libro nel coro, al refettorio, nella cella, compagno fedele della giornata. Fin dai primi tempi della fondazione delle abbazie era prevista la presenza di una biblioteca. Spesso nelle abbazie e nei monasteri era scritto quello che riporto nel titolo della fotografia: un monastero senza biblioteca è come una fortezza senza armeria. La biblioteca della Abbazia di Monte oliveto Maggiore non fà eccezione. Voluta dall\'abate Francesco Ringhieri nel 1515, venne disegnata da fra’ Giovanni da Verona, che ne scolpì anche i capitelli e ne intagliò il portone di ingresso. Si tratta di un lungo ambiente diviso in tre navate, quella maggiore con volta a botte, le due laterali con volta a crociera, da un colonnato che sta in piedi nonostante nella stanza sottostante non ci siano colonne (vi è infatti il refettorio), poiché le colonne sono inclinate in modo da scaricare il peso sul muro portante.