Risultato della ricerca: colli
massimovico
Collie orientali del Friuli Venezia Giulia a Buttrio - UD
BATTAGLIA59LUCIANO
Osservando, dall\'alto, Castelluccio con i suoi colli alti e bassi mi sembrava che le colline fossero come degli enormi pandori cosparsi di candido zucchero a velo...giuro che ero sobrio e non avevo fumato nulla, tranne...
Ilaria_fe_
“Sapete, è geniale questa cosa che i giorni finiscono. E’ un sistema geniale. I giorni e poi le notti. E di nuovo i giorni. Sembra scontato, ma c’è del genio. E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. I tramonti.\"
Amorvena
La bellezza delle Marche. “….. così benedetta da Dio di bellezza di varietà di ubertà, tra questo digradare di monti che difendono, tra questo distendersi di mari che abbracciano, tra questo sorgere di colli che salutano, tra questa apertura di valli che arridono…..” Giosuè Carducci
sdandolo
Foto scattata al parco delle ginestre situato nei Colli Euganei, Padova.
leonardo_lb
\"Tindari,mite ti so fra larghi colli pensile sull\'acque delle isole dolci del dio,oggi m\'assali\' e ti chini in cuore,Salgo vertici aerei precipizi,assorto al vento dei pini...(da Vento a Tindari di Salvatore Quasimodo). Tindari,frazione situata alla sommita\' di un promontorio roccioso che sovrasta il golfo di Patti(Me) e\' una meta turistica della costa settentrionale della Sicilia grazie ai resti dell\'antica Polis Greca Tyndarys e grazie alla presenza del Santuario della Madonna Nera. A Tindari soggiorno\' il poeta S.Quasimodo e ivi compose la poesia \"Vento a Tindari\". In questa immagine veduta del Santuario della Madonna da un angolo della prospiciente Acropoli.
elelavinia88
Non so perché, ma questa volta non mi dà i dati relativi allo scatto, dunque li scriverò qui: Lunghezza focale: 24mm Tempo di posa: 1/160sec. Diaframma: f/5.6 Sensibilità ISO: ISO 200 Data: 12/11/2015 - Ore: 16:35
mauriziot
... uno degli angoli più suggestivi di Roma, anche perché le auto non vi arrivano e, di notte, le persone pure. Un luogo adatto alle notturne, perché luminosissimo. Uno dei sette colli di Roma e sede del Comune. Un luogo dove si può non pensare e apprezzare i colori che vanno oltre il buio della notte. Scattata, come sempre, insieme a Ginger. Roma, 28 ottobre 2018
Paolo_Squizzato
...come una "strizzatina" d'occhio
massimovico
Colli Orientali del Friuli - Buttrio - Udine
allo1953
E IL SUO CASTELLO ( TORRECHIARA), LA CUI DENOMINAZIONE PARE NON DERIVI DAL NOME FEMMINILE CHIARA E NEPPURE DAL COLORE CHIARO DELLE SUE MURA BENSI' DAL VERBO TORCHIARE INERENTE LA SPREMITURA DELL' UVA DA VINO DI CUI I COLLI CIRCOSTANTI SONO BUONI PRODUTTORI (DOC COLLI DI PARMA)
IvoMarkes
SOAVE..provincia di Verona ::::Per l\'epoca romana abbiamo, come testimonianza, i sepolcreti della frazione Castelletto, quello di contrada Cernìga, quello nei pressi della chiesetta della Bassanella ed altri. Inoltre alcune lapidi vennero studiate dal Mommsen. Probabilmente, vista la vicinanza, Soave era un pagus importante nei pressi della Via Postumia. Nel 932, un diacono, tale Dagilberto, fa testamento e dispone in eredità beni posti in Soave. Documento più importante è quello che attesta per la prima volta l\'esistenza del castello (934), in un secolo dove gli Ungari penetrano nell\'Europa Occidentale. In realtà è probabile che il castello sorga su un antico fortilizio romano. Nel 1029 abbiamo la Pieve di San Lorenzo segnalata tra le 48 Vicarie Foranee della Diocesi di Verona. È probabile che la chiesa fosse ubicata nel Borgo San Lorenzo, sulla strada per Monteforte d\'Alpone. Con il trattato di Campoformio (1797) cadeva la Serenissima e iniziava la dominazione austriaca che, nel 1805, ritornò francese; Soave divenne centro del Distretto della Tramigna comprendente anche Caldiero, Colognola ai Colli e Illasi. Nel 1809 ci furono scontri tra austriaci e francesi in un\'area tra Cazzano di Tramigna e Soave. Con il Congresso di Vienna (1815), il Veneto passò nel Regno Lombardo Veneto fino a quando, nel 1866, anche Soave entrò a far parte del Regno d\'Italia.