Risultato della ricerca: caffè
vinci62
Ti alzi presto al mattino, controlli l'attrezzatura, fai quattro chiacchiere con Gianluca tenendo in mano un caffè caldo. Ti metti in macchina e inizi a viaggiare con i fari accesi. Che bello, nessuno in giro. Il cielo comincia a schiarirsi, le colline sembrano tutte uguali, con alberi e casali. Ci vuole un'idea, qualcosa che rompa il silenzio della natura, allora dico a Gianluca di continuare a guidare. La strada serpeggia, il tempo passa, ancora poche decine di minuti per evitare che l'anima dell'alba sfumi. Ci siamo, ferma! Ecco la quotidiana visita della mia stella preferita, la nascita del giorno. Il vento soffia forte smuovendo sagome che galleggiano nel cielo. Emozioni... Filtro Lee GND 0.9
JohnnyDep
Ehm......purtroppo le ragazze sono in pausa caffè, al momento dello scatto e' rimasto solo il coyote !!!
RosannaFerrari
Adoro il caffe', il suo aroma e il suo gusto forte e deciso... adoro il cioccolato, per la sua scioglievolezza, e per la sensazione ineguagliabile che regala al palato ... insieme, un mix esplosivo... una combinazione inimitabile di sensazioni...dolci/amare.... Buona Domenica a tutto il Nikon Club
Claudio_Moretti
I lungarni pisani sono stati molto amati da numerosi scrittori italiani ed europei dell\'Ottocento per la bellissima scenografia urbana descritta dalla lunga curva del fiume. Gli italiani li descrivevano “pieni di carrozze e pedoni, vi si sentono parlare dieci o venti lingue, vi brilla un sole bellissimo tra le dorature dei caffè, nelle botteghe piene di galanterie e nelle invetriate dei palazzi e delle case, tutte di bella architettura” (Giacomo Leopardi). (WIKIPEDIA)
alfredo_bruzzone
Singola esposizione, Filtro Lucroit Big Stopper, 249 secondi di posa (nel mentre mi potevo andare a prendere un caffè ....)
Giuseppe-russo
Il mare d\'inverno è solo un film in bianco e nero visto alla TV. E verso l\'interno, qualche nuvola dal cielo che si butta giù. Sabbia bagnata, una lettera che il vento sta portando via, punti invisibili rincorsi dai cani, stanche parabole di vecchi gabbiani. E io che rimango qui solo a cercare un caffè. Enrico Ruggeri
mauriziot
.., a fornire un caffè all'aperto, anche se è ancora pomeriggio, ma sembra già notte; Venezia nella Nebbia: ho raccolto alcune foto in un reportage appena postato nella apposita sezione: Venezia, dicembre 2015
by photo alessio bonorva
By Photo Alessio: Info 347-7336485
IvoMarkes
MONTERIGGIONI:Il Castello di Monteriggioni fu costruito dai senesi, per ordinanza del podestà Guelfo da Porcari, in un periodo compreso tra il 1214 e il 1219. Il terreno, acquistato dalla famiglia nobile Da Staggia, era la sede di un'antica fattoria Longobarda (la denominazione di Montis Regis probabilmente indicava un fondo di proprietà regale o che godeva di esenzioni fiscali da parte della corona). La costruzione del castello ad opera della Repubblica di Siena ebbe principalmente scopo difensivo, in quanto il borgo sorse sul monte Ala in posizione di dominio e sorveglianza della Francigena, per controllare le valli dell'Elsa e dello Staggia in direzione di Firenze, storica rivale di Siena. L'edificazione praticamente ex novo di un castello rappresentava una novità nella politica espansionistica senese: in precedenza, infatti, la città aveva acquistato castelli già esistenti, come quello di Quercegrossa. Il tracciato circolare delle mura fu ottenuto semplicemente seguendo l'andamento naturale della collina. Non c'è accordo degli storici sull'eventuale presenza del ponte levatoio. Certa è invece la presenze delle saracinesche, ovvero spesse porte di legno ricoperte di ferro che venivano azionate tramite carrucole. Anche oggi le due porte presentano i segni dei cardini e delle buche causati delle stanghe di chiusura. Sulla porta San Giovanni si possono anche notare i segni del rivellino, un'altra struttura difensiva di forma rettangolare collocata di fronte alla porta e anch'essa dotata di un ponte levatoio o di una seconda porta. Il Castello di Monteriggioni era inoltre circondato dalle cosiddette carbonaie, ovvero fossati pieni di carbone che veniva incendiato per respingere gli assalti. Le leggende parlano di cunicoli sotterranei e di passaggi segreti che connettevano i luoghi sotterranei del castello con le fortificazioni vicine... si parla addirittura di una strada sotterranea che arrivava fino a Siena ...info wikipedia
Davide Solurghi
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Davide Solurghi
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fabiofoni
Ad Arles ( vi ho riportati in Francia, ebbene sì, credevate che avessi finito? Nossignori! )si trova il caffè dove Van Gogh si recava ed è intitolato a lui e a un suo quadro , la nuit che tutti ben conosciamo ( figurati ) I colori sono i suoi , non mi sono messo a inverniciarlo di giallo per fare la foto, anche se adoro questo colore!