Risultato della ricerca: brescia
oliviero1946
Sentiero delle cascate -MONTICELLI B.-BRESCIA MIGLIOR VISTA IN SALVA ORIGINALE
oliviero1946
SCORCIO DI MASPIANO(LAGO D\'ISEO) UN BORGO SULLA ANTICA VIA VALERIANA CHE COLLEGAVA BRESCIA ALLA VAL CAMONICA NEL 1850- MEGLIO IN ORIGINALE
oliviero1946
SIRMIONE -LAGO DI GARDA (BRESCIA)
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Vigneti in Franciacorta-(Erbusco-Brescia)
hadz68
Tramonto Bresciano scattato nel 2017.
mattiabonavida
Scatto eseguito in occasione della festa della musica a Limone sul Garda (BS) Una fantastica notte animata da tantissime persone unite per festeggiare e dare il benvenuto all'estate!
IvoMarkes
dedicata all\'amico Carlo.......................................................................................................................................................... PRALBOINO: Nel 569 Alboino, re del bellicoso popolo germanico dei Longobardi, dopo aver messo a ferro e fuoco il Friuli ed il Veneto, mosse il suo esercito alla presa prima di Mantova, poi di Brescia e delle altre città lombarde. Proprio in preparazione all\'assedio di Brescia, Alboino si accampò in un territorio posto ad una certa distanza dalla città. La località, per questo motivo, fu da quel momento chiamata Prato di Alboino, poi Prat\'Alboino ed in seguito Pralboino. Quando Desiderio, ultimo re dei Longobardi, fondò nel 758 il monastero di Leno, lo dotò di un vasto territorio, comprendente Pralboino, ed affidò ai monaci Benedettini la bonifica e la coltivazione di quelle terre. Il piccolo villaggio sorto al passaggio di Alboino, poté così svilupparsi e diventare una borgata sempre più importante. Dopo i primi duecento anni del Regno Longobardo ebbe inizio, con Carlo Magno, l\'era feudale e Pralboino fu ceduto, ai primi del novecento, dall\'Abate di Leno alla casata dei Gambara in cambio dei servigi resi al capostipite della famiglia, Ancilao, che aveva difeso le proprietà del monastero dagli attacchi degli Ungari. I Gambara ressero le sorti del paese come feudatari e signori sino al 1797, anno che segnò, ad opera di Napoleone, l\'abolizione dei diritti feudali con la caduta della Repubblica di Venezia, alla quale il territorio di Pralboino fu soggetto quasi ininterrottamente per 370 anni. Fino al 1815 Pralboino subì la dominazione Napoleonica e successivamente quella Austriaca fino al 1859. Fece poi parte del Regno d\'Italia e quindi della Repubblica dal 1946. ...da Wikipedia
sassopiatto
Brescia Castello
oliviero1946
LAGO DI VALVESTINO .E\' UN LAGO ARTIFICIALE SITUATO NELLA PROVINCIA DI BRESCIA.FORMATO DALLA COSTRUZIONE DELLA DIGA DI PONTE COLA SUL TORRENTE TOSCOLANO .IN QUESTO PERIODO IL LIVELLO SI ABBASSA PER MOTIVI DI MANUTENZIONE E RIEMERGE LA VECCHIA DOGANA CHE DIVIDEVA L\'ITALIA DALL\'IMPERO AUSTRO-UNGARICO
oliviero1946
SCATTO ESEGUITO SULL\'ANTICA VIA VALERIANA CHE COLLEGAVA BRESCIA ALLA VALLE CAMONICA NEL 1850 (BORGO-MASPIANO) MIGLIOR VISTA IN SALVA ORIGINALE
giorgio.bertazzi
Era il 24 dicembre del 1968, proprio 45 anni fa, quando i cosmonauti della Nasa Frank Borman, Jim Lovell e Bill Anders ricevettero (e fecero al mondo) questo inaspettato regalo di Natale: Furono infatti i primi a vedere la terra sorgere dalla luna. Si dice che quella famosissima fotografia abbia generato nel mondo la consapevolezza che il nostro pianeta sia azzurro perché è vivo ed abbia ispirato la nascita dei primi movimenti ambientalisti. Jim Lovell successivamente descrisse il nostro pianeta come “una grande oasi nella vastità dello spazio”. Con questa mia fotografia, più modestamente, vi regalo solo un minuscolo particolare di quell’azzurro che i cosmonauti dell\'Apollo VIII videro dalla luna. A tutti auguro un 2014 … spaziale!!!
sassopiatto
Il torrente Povo scorre in un paesaggio idilliaco ed incantato: la sua sorgente si trova a 2390 m di altitudine, sulla sua sponda destra spicca la Presolana, dall’altra parte il Pizzo Pianezza. Il suo alveo, mediamente largo tre metri, sbuca dapprima nella Val di Scalve e termina in Val Camonica. Alpi Orobie, al confine tra le province di Bergamo e Brescia: territori incontaminati, lontani da smog e caos. Ma teatro di un terribile disastro, oggi dimenticato ma che novant’anni fa portò morte e devastazione per un’intera valle. Una distruzione, se non annunciata, comunque causata da una sommatoria di errori e concause che è impossibile definire imprevedibili. Un evento non strettamente naturale ma che ha causato al paesaggio ed all’uomo ferite incancellabili le quali portano una testimonianza di dolore ed incuria il cui monito dovrebbe far riflettere tutti noi. Il passato insegna ma sono in troppi, allora come adesso, a dimenticare questo semplice assioma
fangel
Mentre salivo lungo uno dei tunnel del castello di Brescia un signore con i suoi due cagnolini veniva verso di mè, mi son girato hò composto, e senza guardare le impostazioni hò scattato, non sò cosa mi abbia spinto a scattare forse solo il suo allegro fischiettare.
oliviero1946
SCATTO ESGUITO SULLA GAVARDINA PISTA CICLABILE BRESCIA-SALO\'
oliviero1946
CASCATE NEI PRESSI DELLA ANTICA VIA VALERIANA UNA VIA CHE COLLEGAVA BRESCIA ALLA VALLE CAMONICA NEL 1850
hadz68
Castello di Brescia, lunga esposizione e la scia del passaggio di elicottero.
hadz68
Piazza della Loggia, Brescia Auguro un sereno Natale a tutti da Brescia,
vito.s
Brescia Romana, il Capitolium
hadz68
Castello di Padernello, in realtà un maniero, riportato nella storia italiana dalla fondazione con i suoi volontari i quali con tanta passione cercano di rimetterlo in piedi. Una struttura da visitare.
albertobrevi
Aspettando l'alba, durante una mattina particolarmente invernale (-18°C) in località S.Apollonia (Ponte di Legno), l'ultimo avamposto prima del Passo Gavia (Valcamonica). Dettagli sulla sorgente del torrente Frigidolfo, in Valle delle Messi. Attrezzatura: Nikkor 24mm f/2.8 AI + Filtro ND variabile