Non voglio mostrarvi una bella fotografia , ma un bellissimo monastero buddista in Bhutan, uno degli edifici religiosipiù belli e più isolati di questo splendido paese che non rincorre il PIL(prodotto interno lordo) , ma il FIL ( felicità interna lorda)dove la parte spirituale e i rapporti umani superano l\'egoismo e l\'arricchimento. Il nido della tigre , questo è il nome del monastero arroccato su di una caverna a 700 metri di altezza su di uno sperone della montagna, per essere vicino al Bhudda. Arduo arrivarci , ma ne vale la pena!! Namastè( a tutti quelli che visitano la mia pagina) è il saluto bhuddista che significa :Venero il divino che è in te...e il saluto la dice lunga!!!!

Ormai è tardi , scendiamo lungo il sentiereo che ci ha condotto al Tiger Nest, il tramonto mozzafiato colora il tutto d\'ambra.Un pellegrino sta salendo , con il suo mulino della preghiera , si avvicina sorridendo e congiumgendo le mani accenna ad un\'inchino pronunciando il saluto \"Namastè\"...( venero il divino che è in te)...ci riempie il cuore!!

Non è stao facile entrare durante la lezione , dopo un\'ora , quando la curiosità ha dato posto allo studio....clik..è fatta.

Paro, Bhutan : Un pellegrno prima di intrapprendere la salita al monastero del Tiger Nest, prega: in mano ha il mani, o mulinello della preghiera, mentre sulla sinistra , una specie di corona ( japamala)

Shondu ,si alza dicendomi;\" ti presento un mio amico\" e sparisce dentro la sua celletta dalla finestra policroma.Aprendo il suo trichivara (abito) mi mostra un piccolo porcellino d\'india , \"questo e Shu\"mi dice , \"facci la foto così ti ricorderai di noi\" Lo sguardo dolce, l\'abito immacolato, il gesto regale e protettivo ...mi soffermo a guardarli preso da tanta dolcezza prima di portare con me il loro ricordo:Clik

La lama di luce penetrava tagliente dalla piccola finestra , pensieroso mi disse :\"Da dove vieni?\"...\"Questo è il mio lavoro, custodisco i tamburi della preghiera\" e guardò fuori cercando forse un\'orizzonte diverso....

Il panda minore vive nelle foreste dell\'Himalaya in un territorio che comprende il Nepal, il Bhutan, il Sikkim, le regioni settentrionali della Birmania, le provincie cinesi dello Yunnan e del Sichuan. Predilige gli ambienti di medio-alta montagna caratterizzati dall\'abbondanza di foreste di bambù. Vive solitario o al massimo in coppia e trascorre gran parte del suo tempo sugli alberi nutrendosi di germogli di bamboo, piante grasse, radici, bacche, frutta e all\'occorrenza uova, piccoli uccelli, piccoli mammiferi e insetti. Per comunicare si serve di una vasta gamma di suoni ed una sorta di cinguettio che ricorda quello degli uccelli. In cattività c/o La Torbiera

UN GIOVANE MONACO NELLO DZONG DI PARO RECITA UN MANTRA

Trashi Choe Dzong (\"Fortezza della Gloriosa Religione\") Unadonna seduta dietro la porta della Dzong con in mano il paciamala( corona di 108 grani) recita il mantra