Risultato della ricerca: banchina
vinci62
Dolcemente sinuose, le onde fondono i loro colori. Dolcemente miscelati, i colori si affacciano tra le linee setate. Dolcemente ammaliato, mi lascio rapire dalla luce del mare. (cavalletto + big stopper, 111\'\')
ambro2000
VERSO LA GOLA DEL CARDINELLO L\'ANTICA STRADA PER IL PASSO DELLO SPLUGA - SCATTO INASPETTATO SU BORDO STRADA SENZA BANCHINA, FATTO A MANO LIBERA, SOLO REGOLAZIONE DELLA LUCE IN PP...
mauriziot
... sulla banchina di Port'Ercole, prima e dopo un pioggia tavolta sottile, altre torrenziale. Orbetello, novembre 2018
mauriziot
... una piccola cittadina dell'Irlanda del Nord; qui è ripresa una banchina del porto al tramonto. Portrush, aprile 2018
gigivoz
Nel 1782 Carlo Vanvitelli, per volere di Ferdinando IV di Borbone, realizza su un isolotto sul lago Fusaro, questo casino reale per la caccia e la pesca. La costruzione è a pianta poligonale, composta da tre corpi ottagonali che si intersecano l’uno alla sommità dell’altro dando vita ad una geometria di forme concavo-convesse, terrazzi, scorci vetrati e suggestive prospettive. La costruzione è su due livelli. Al piano inferiore, organizzato intorno ad un salone centrale, due ambulacri posti l’uno a nord e l’altro a sud, rendono il piano più ampio rispetto a quello superiore. Quest’ultimo è infatti più piccolo e presenta quattro terrazze corrispondenti alle coperture dei deambulatori porticati del piano inferiore. Ospiti illustri e personaggi della storia quali Mozart, Rossini, lo zar di Russia, Vittorio Emanuele III e il presidente della repubblica Luigi Einaudi, hanno soggiornato in questa dimora. Un pontile in legno collega la casina alla sponda del lago il cui perimetro è cinto da una banchina costruita con blocchi di pietra lavica del Vesuvio.
jako67
era da tempo che volevo scendere sulla banchina...
Grassi Renzo
illuminazione verso la banchina
sapo56
Barche lungo una banchina del lago d'Orta
malavendav
Aspettavo il treno sulla banchina opposta, mi ha colpito la signora per l\'abbinamento dei colori dei suoi vestiti con la sua bicicletta...praticamente uguali...la bicicletta è azzurra con sfumature verdi, sembra verniciata per l\'occasione.
giulysabry
Banchina per l'ormeggio dei battelli per la navigazione sul Volga.Saratov Russia , -20 inverno 2014
andri74
Una donna, in lontananza, guarda il Grande Fiume, nell\'attesa che anche per lei arrivi finalmente la barca per il viaggio che da tanto attendeva
diegodj
una sera passeggiando in banchina
davide.balsemin
Zaanse Schans è una piccola comunità di 40 case situata a nord-est di Amsterdam, sulla banchina del fiume Zaan. Nel XVIII secolo questa regione era un'area industriale con oltre 700 mulini a vento. Molti di questi storici mulini ed alcune case sono ancora in ottimo stato e rappresentano una forte attrazione turistica. Zaanse Schans è uno dei punti di forza dell'European Route of Industrial Heritage (ERIH). Zaanse Schans è conosciuta per i suoi mulini. In questi ultimi secoli nella zona (chiamata Zaanstreek) ne esistevano più di 1000. I primi mulini furono costruiti nel 1321 a Jisp e nei secoli dopo diversi mulini furono costruiti nelle vicinanze, e venivano sfruttati per muovere l'acqua e macinare la farina nella zona denominata Zaanstreek. Negli anni a seguire furono costruiti altri mulini, che venivano usati sia per macinare la farina, ma anche frantoi per l'olio, per la carta, per il cacao, la mostarda, cemento e altre funzioni. Si erano diffusi così tanti mulini che ogni proprietario aveva costruito il proprio mulino per una specifica funzione. I mulini della zona furono anche usati per rompere e costruire le pietre che servirono per costruire gli attuali palazzi di Dam a Amsterdam. Nel 900 i mulini furono piano piano sostituiti con i motori a vapore, soprattutto alla fine dell'800 il numero dei mulini diminuì drasticamente fino al numero attuale (poche decine) e per questo nel 1925 l'Associazione "Vereninging De Zaansche Molen" decise di conservare i restanti mulini per il futuro, per mostrare alle nuove generazioni la storia dei mulini a vento della zona. Nel 1928 fu aperto anche il museo "Molenmuseum". La società possiede 12 mulini (con annesse attività) che sono meta sempre maggiore di turisti. Grazie ai 3600 membri della società, di cui gran parte volontari, e alcuni finanziamenti governativi, Zaanse Schans è ancora in grado di mostrare alle nuove generazioni, il modo di vivere del passato, la cultura e le tradizioni che si sono sviluppate ai piedi di questi piccoli giganti.
Angelo Fragliasso
Una delle giornate più fredde mai viste a Napoli. Due gradi alle 13... I 12mm (18mm equivalenti) abbinati al punto di ripresa che include il primo piano, ha consentito di piazzare il Vesuvio su un terzo, equilibrato dai mucchi di oggetti sulla banchina. Il tutto a fuoco è stato semplice da realizzare data la focale scelta, il diaframma utilizzato e la messa fuoco in iperfocale. La scelta del BN è una scelta puramente stilistica, di (poco degna) ispirazione salgadiana, di ricerca di forme e superfici, senza la distrazione del colore.
vera778
Si accettano critiche e consigli costruttivi
ashbydelazouch
....un groviglio di cime e catene, su una banchina da qualche parte....a volte ci danno sicurezza, ci consentono di rimanere vincolati a qualcosa di più stabile e fermo...ma a volte rappresentano un qualcosa di insopportabile che ci trattiene quando vorremmo navigare lontano...a volte sono solo vecchie catene arrugginite difficili da rimuovere, a volte possono essere delle cime fragili non legate a nulla...ma nel groviglio è tutto più difficile....