Le origini della rocca risalgono al X secolo quando venne realizzato un primo cerchio di mura attorno ad una primitiva struttura difensiva per contrastare la calata degli Ungeri. Nel Duecento il castello venne assediato diverse volte sia dai milanesi che dai bresciani alleati e altrettante volte ricostruito sino al 1283 quando il comune di Soncino deciderà la costruzione di una nuova rocca. Nel 1312 il castello viene occupato dai cremonesi e nel 1391 i milanesi lo utilizzano per la loro guerra contro i veneziani, il che portò dal 1426 a nuovi rafforzamenti sul cerchio esterno di mura.

Costruita intorno al 1475 su progetto dell\'architetto senese Francesco di Giorgio Martini, è un\'opera militare singolare dallo spiccato carattere sperimentale, date le sembianze zoomorfe, che fanno ricordare la forma di una tartaruga. Ancora più peculiare è la storia al centro della quale venne a trovarsi tale edificio negli anni 1943 e 1944. L\'allora sovrintendente ai beni culturali di Urbino, il professore Pasquale Rotondi, individuò in tale rocca il luogo sicuro e ideale dove nascondere e mettere al riparo, dalle scorrerie della ritirata nazista e dai bombardamenti alleati, numerosi capolavori d\'arte provenienti da tutta Italia. Si parla di circa 10.000 opere provenienti da, Venezia, Urbino, Pesaro, Fano, Ancona, Lagosta, Fabriano, Jesi, Osimo, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, (tra cui la Tempesta del Giorgione, la Città ideale e molte altre opere di famosi artisti tra cui Raffaello Sanzio, Piero della Francesca, Carlo Crivelli, Tiziano, Lorenzo Lotto, Paolo Uccello, Andrea Mantegna). L\'Operazione Salvataggio rimarrà segreta fino al 1984, anno in cui attraverso un\'ampia ricerca si riporterà alla luce l\'intera vicenda. (notizie liberamente tratte da Wikipedia)

La Mole in veste viola con la scritta Alleati si vince.

21 gennaio 2024, spiaggia di Nettuno (RM), manifestazione dedicata all'80° anniversario dello sbarco degli alleati ad Anzio

Quali sono gli alberi migliori per le città? Sono un prezioso capitale nell'ambiente urbano: assorbono lo smog e migliorano il benessere fisico e psicologico. Alcune specie, però, sono più efficienti di altre. Rinfrescano le strade, ripuliscono l’aria, rendono più piacevole uscire e camminare: gli alberi sono utili alleati nell’ambiente cittadino. Alcuni più, alcuni meno, però.

Si racconta che tale rappresentazione è in memoria agli aerei alleati che durante la seconda guerra mondiale davano supporto alla liberazione di Bologna dall’occupazione fascista. Furono soprannominati con il nomignolo di Pippo. Pupi Avati gli dedicò un film dal titolo “Aiutami a sognare” del 1981. Ci troviamo a Pontecchio Marcon (BO)i, co Palazzo de Rossi Foto a mano libera, lavorata in PP per attenuare il rumore degli alti ISO (25.600).

Lungo il porto di Anzio, dove inizió lo sbarco degli alleati, ogni mattina, pescatori pazienti attendono.

21 gennaio 2024, spiaggia di Nettuno (RM), manifestazione dedicata all'80° anniversario dello sbarco degli alleati ad Anzio; Apparecchio radio trasmittente

Rievocazione sbarco alleato ad Anzio e Nettuno - 2012

Kumbhukarna é un personaggio della saga epica indiana Ramayana, della quale é possibile trovare una suggestiva rappresentazione in una grotta nei pressi del tempio di Batu, alla periferia di Kuala Lumpur. Si tratta di un gigante, fratello di Ravana, il demone che rapisce la moglie del protagonista, Rama, e la porta nel suo palazzo, nell'isola di Lanka, per essere poi liberata dall'eroico marito e dai suoi alleati. Nello scattare questa immagine, oltre che dalla suggestione del luogo, sono stato colpito da questi giovani monaci che si scattavano foto ricordo utilizzando smartphone ultimo grido. Come sempre, in Estremo Oriente, antico e moderno, magico e tecnologico si fondono in continuazione.

Tra il 1948 e il 1949, era la base del ponte aereo istituito dagli Alleati che riforniva Berlino Ovest, sotto assedio dei Sovietici, di generi di prima necessità. Dal 2010, è diventato un parco pubblico.

La Conferenza di Wannsee fu un convegno al quale parteciparono 15 alti ufficiali nazisti, per decidere come attuare la \"Soluzione finale della questione ebraica\". L\'incontro si tenne il 20 gennaio 1942 in una villa sulla riva del lago Wannsee a Berlino. L\'ordine per l\'avvio della conferenza fu dato dal Reichsmarschall Hermann Göring su proposta di Hitler. Nei piani di Heydrich e degli altri gerarchi nazisti, la \"Soluzione finale\" avrebbe coinvolto oltre 11 milioni di ebrei, ovvero la globalità della popolazione ebraica europea, compresa quella di paesi alleati come l\'Italia o amici come la Spagna. Contrariamente a quanto si crede, il programma di persecuzione degli Ebrei cominciò molto prima, alla conferenza si decisero solo i metodi per l\'attuazione del piano.

Tra il 1948 e il 1949, era la base del ponte aereo istituito dagli Alleati che riforniva Berlino Ovest, sotto assedio dei Sovietici, di generi di prima necessità. Dal 2010, è diventato un parco pubblico.

La data certa (o quasi) è il 1446, ma dell’autore non si sa nulla. L’affresco di 6,00x6,40 fu commissionato per il Palazzo Sclafani che ospitava l’Ospedale Grande e Nuovo. Molti anni dopo, a seguito dei bombardamenti alleati del 1943 (che distrussero parecchio del centro della città), l’affresco fu staccato e ricollocato nella sua attuale sede, presso la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis. Una curiosità: l’affresco appare molto rovinato e la causa di tale degrado non si sa bene da cosa sia stato causato. Si pensa al fatto che fosse stato,lasciato all’aperto e all’incuria, circola voce che sia stato posto sopra le cucine della caserma a cui era stato adibito Palazzo Sclafani dopo essere srato un ospedale, assorbendo così l’umidità dei bollori di pentole e padelle. Ma sono voci.

Tra il 1948 e il 1949, era la base del ponte aereo istituito dagli Alleati che riforniva Berlino Ovest, sotto assedio dei Sovietici, di generi di prima necessità. Dal 2010, è diventato un parco pubblico.

Passaggio ''La colonna della pace'' Concordia sS (MO) 23 aprile 2017

Passaggio ''La colonna della pace'' Concordia sS (MO) 23 aprile 2017

Una chiesa (San Giovannello) a Marsala, i resti o ciò che ne resta dopo il bombardamento ad opera degli Alleati nella Seconda Guerra Mondiale. La ricordo sempre così, inaccessibile e con le lamiere tipiche di un cantiere. Lavori iniziati chissà quando, e per caso scoprii che finirono i lavori nel 2019 (mi sembra). Ogni tanto ci passo, e per caso vidi che i lavori erano terminati (sempre in estate, quando i marsalesi sono in spiaggia e i turisti girano spaesati in una città deserta di giorno).

Il giorno successivo al 5 giugno 1944, si stava per scatenare il più famoso D-Day di sempre sulle spiagge della Normadia con il nome di Operazione Overlord. Operazione che aveva predetto Rommel, rimasto inascoltato. Due giorni prima, precisamente la sera del 4 giugno le prime truppe statunitensi si affacciano a Roma, letteralmente catapultate alla presa della città dal generale Mark Clark per tre motivi specifici: 1) Roma non è una città qualsiasi, anche se attualmente la Capitale del Regno del Sud è Salerno, la presa della città eterna oltre che ospitare il Vaticano, permette di recuperare strategicamente parte del centro Italia ed avrebbe un ritorno d'immagine gigantesco. 2) Visto il punto 1, riuscire nella conquista della città prima degli alleati britannici, sarebbe un colpo non indifferente. 3) Il punto 1 è propedeutico anche per un'altro ritorno d'immagine da scrivere sui libri di storia, e cioè riuscire a prendere Roma prima che il 6 giugno scatti il D-Day in Normandia. Finalmente il 5 giugno, Clark metterà piede a Roma, anche se prima di arrivare al Campidoglio si perderà per la città :D Infine gli scontri tra truppe avversarie furono di modesta entità, i tedeschi pure sapevano dell'avanzata e già da tempo stavano preparando a ritirarsi verso la linea Gotica. Roma più che liberata ha cambiato occupanti, benché l'atmosfera risulti decisamente lontana dai duri giorni dell'occupazione nazista che da quella data fatidica rimarranno solo un ricordo. In questa foto una rivocazione del 2011