Risultato della ricerca: abside
fabiofoni
Una veduta della piccola chiesa della Val d'Orcia dalla parte dell'abside
Rob75
Il duomo dei Santi Mariano e Giacomo è il principale luogo di culto cattolico di Gubbio, in Umbria. L'interno si presenta nella caratteristica struttura eugubina, ad un'unica navata ritmata da una sequenza trasversale di dieci imponenti archi ogivali, soffitto a capriate, e coro rettangolare con abside . I recenti lavori di restauro hanno portato alla scoperta di un sepolcro di stile gotico, di due statue di pietra raffiguranti dei santi e soprattutto dell'altare originario, costituito da un sarcofago d'epoca romana abbellito nel medioevo da colonnine di marmo rosa: in questo sarcofago sono le reliquie dei santi titolari della cattedrale. Sopra l'altare è un importante Crocifisso in legno del XIII secolo.
LadyGi
Basilica di San Zeno, Verona
allo1953
DOPO LA FACCIATA , ORA L' ABSIDE E L' INSOLITO CAMPANILE MERLATO DELLA CHIESA DI SAN MICHELE DEL PICCOLO PAESE DI CORNIANA (APPENNINO PARMENSE)
cirro71
L\'abside della basilica di Sant\'Apollinare è un trionfo di mosaici che ci portano alla mente l\'oriente di Bisanzio, ma anche l\'Italia dove possiamo ritrovare validi esempi simili da nord a sud. La croce in un disco stellato domina la scena, al suo fianco si trovano le figure di Elia e Mosé. In alto nell\'arco dell\'abside è la figura di Gesù circondato dai simboli dei 4 evangelisti. Sempre ai lati della croce si distinguono 3 pecore a simboleggiare gli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni, mentre sotto la Croce è Sant\'Apollinare che si occupa di evangelizzare le genti. (liberamente tratto da Wikipedia)
vito.s
Cattedrale di Santa Maria Assunta, Duomo di Spoleto. L'abside e il catino absidale sono interamente decorati ad affresco con storie della vita della Vergine, opera del fiorentino Filippo Lippi
leonardoguazzo
pieve di santa maria dei morti XII secolo, chiesa romanica, monumento nazionale l’abside, semicircolare è decorato con affreschi di Guglielmetto Fantini tranne la madonna del latte di autore sconosciuto. La tonalità rossiccia è dovuta al tipo di illuminazione (voluta dalla sovraintendenza) per ricreare un ambiente illuminato da candele
alessandro.eusepi
Le fondamenta della chiesa abbandonata di Saint Etienne Le Vieux risale al X secolo, ma le prime notizie su di essa risalgono al 1067. L’edificio venne ricostruito in stile gotico dopo gli assedi britannici del 1346 e del 1417 durante la Guerra dei cent’anni (1339 – 1453), che vide appunto contrapposte le due grandi potenze di Francia e Inghilterra. In seguito venne sconsacrato nel 1793, durante la Rivoluzione francese, per poi “ridiventare” chiesa nel 1802. Tuttavia era ormai in rovina e nel 1844 venne chiuso, con l’eventualità che venisse demolito. A salvarlo fu la “Società degli Antiquari di Normandia”, che pensò di fare dell’edificio un proprio museo, ma ciò di fatto non avvenne mai, e la chiesa rimase abbandonata. Nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu colpita da una bomba tedesca e parzialmente distrutta. Visibile solo dall’esterno (arrampicandosi sul muretto) rimane una torre lanterna ottagonale risalente alla prima metà del XV secolo e accanto all’abside una statua equestre, ora senza testa, dell’Imperatore Costantino, datata inizio XIII secolo.
nerocorso
Monastero di Bathala, Portogallo L'abside della chiesa costruita tra il 1388 e il 1521, È il simbolo dell'Indipendenza nazionale. È interamente costituito da calcare sottile ed è un vero capolavoro di arte gotica e manuelina. Al suo interno in una sala maestosa è costodita la tomba del milite ignoto Portoghese.
IvoMarkes
L’Arcibasilica del SS.mo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, comunemente detta San Giovanni in Laterano, sorge nelle vicinanze del monte Celio. E’ la mater et caput di tutte le chiese di Roma e del mondo. In questa zona, sorgeva anticamente una dimora di proprietà della nobile famiglia dei Laterani. La loro casa sorgeva nei pressi della Basilica, probabilmente verso l’attuale Via Amba Aradam, e i terreni coprivano tutta la zona che comprende anche l’attuale area basilicale. Secondo gli “Annali” di Tacito nel 65 queste case e terreni furono confiscati dall’Imperatore Nerone, poiché Plauzio Laterano, console designato per l’anno 65, cospirò contro l’imperatore stesso nella congiura detta dei “Pisoni”. Fallita la congiura, Plauzio fu condannato a morte ed espropriato dei suoi beni, che passarono all’Erario Imperiale. E’ del 1650 il totale riassetto della Basilica ad opera di Francesco Borromini che ricostruisce la navata centrale e quelle laterali. Tale intervento fu voluto da Papa Innocenzo X e terminato nel 1660 sotto il papato di Alessandro VII, che fece restaurare anche il mosaico dell’abside e trasferire, dalla Chiesa di Sant’Adriano al Foro Romano, i battenti di bronzo dell’antica Curia romana che oggi costituiscono il grande portone centrale della Basilica. Nel XVIII sec, proseguendo l’opera che privilegiava la compiutezza dell’immagine esterna, venne finalmente completata la facciata della Basilica con il nuovo prospetto di Alessandro Galilei (autore anche della Cappella Corsini all’interno della Basilica), ultimato qualche anno prima del Giubileo del 1750. nell’interno della Basilica vengono messe nei nicchioni Borrominiani le statue dei 12 Apostoli.
paolicellinicola
AREZZO - Piazza Grande (L'Abside della Pieve di Santa Maria; Palazzo del Tribunale e Palazzo della Fraternità dei Laici)
PinoIn
Esternamente la parte di maggior fascino della Pieve di Romena, oggi dichiarata Monumento Nazionale, è sicuramente l’abside. Al visitatore che giunge da Pratovecchio o dal Castello di Romena (si può arrivare anche da una deviazione sulla strada della Consuma) appare come una scultura perfettamente incastonata in un classico paesaggio casentinese.
leonardoguazzo
pieve di santa maria dei morti XII secolo, chiesa romanica, monumento nazionale l’abside, semicircolare è decorato con affreschi di Guglielmetto Fantini tranne la madonna del latte di autore sconosciuto. La tonalità rossiccia è dovuta al tipo di illuminazione (voluta dalla sovraintendenza) per ricreare un ambiente illuminato da candele
Titti52
Risalente al XIV secolo e conservato nell'abside del Santuario di S. Domenico a Chioggia. Molto caro ai pescatori di Chioggia. Presente a Jesi fin dal 1479, trasportato per mare probabilmente in regalo a VE, naufragato prima della destinazione e finalmente ripescato dopo circa un secolo dai pescatori di Chioggia. Sconcertante l'espressione del viso se osservato dal basso: da destra esso mostra il dramma del Cristo "patiens" ancora in agonia, mentre da sinistra appare rasserenato nel riposo della morte.
Max010
La basilica di Sant'Andrea è la più grande chiesa di Mantova L'interno è a croce latina, con navata unica coperta a botte con lacunari, e con cappelle laterali a base rettangolare, inquadrate negli ingressi da un arco a tutto sesto, che riprende quello della facciata. Tre cappelle più piccole, ricavate nel setto murario dei pilastri, si alternano a quelle maggiori e la loro alternanza venne definita dall'Alberti come tipologia di "chiesa a pilastri". L'impianto ad aula della chiesa fu dovuto probabilmente all'esigenza di un spazio ampio in cui la massa dei fedeli e dei pellegrini potessero assistere all'ostensione dell'importante reliquia. Il prospetto interno della navata è dunque scandito da due ordini gerarchizzati, di cui uno minore ad arco, inquadrato nella trabeazione dell'ordine maggiore. Questo motivo che presenta l'alternanza di un interasse largo tra due stretti, è chiamato travata ritmica e trova un parallelo con il disegno della facciata. È qui che per la prima volta il ritmo interno di concatenazione degli ordini appare anche nella facciata, configurandosi come principio generatore e ordinatore di tutto lo spazio, sia interno che esterno. Dopo Alberti, che è il primo ad utilizzarlo, diventerà un elemento linguistico molto diffuso con Bramante e gli architetti manieristi. La crociera tra navata e transetto è coperta con una cupola, sorretta da pilastri raccordati con quattro pennacchi. Si è dubitato facesse parte del progetto albertiano, tuttavia i pilastri della crociera risultano eretti durante la prima fase costruttiva quattrocentesca. Dietro l’altare si trova una profonda abside che chiude lo spazio della navata. Alla fine del XVI secolo fu realizzata una cripta con un colonnato ottagonale, destinata ad accogliere la reliquia del "Preziosissimo sangue", posta in un altare al centro, e le sepolture dei Gonzaga, che non vennero realizzate. Nell'agosto 2015 è avanzata l'ipotesi della realizzazione, nel transetto nord-ovest della basilica e in prossimità dell’ingresso su piazza Leon Battista Alberti, di una vasca rettangolare in marmo, larga 4,7 m. e lunga 2 m., per il battesimo degli adulti
ashbydelazouch
scorcio dell'abside nella chiesa romana di Santa Maria sopra Minerva, illuminato dalla luce pomeridiana che penetra attraverso le vetrate