Risultato della ricerca: abbandonato
francesco.martinelli
una cameretta in una casa di Roghudi (RC), paese nell\'aspromonte, completamente abbandonato.
carmelocapone
Il lago di Redona in secca fa emergere i resti di un piccolo borgo abbandonato nel 1960 con la costruzione dell'omonima diga
BATTAGLIA59LUCIANO
Il luogo abbandonato dagli uomini ma non da Dio, per fortuna...il sole,di fronte, irradia Castelluccio di calda luce illuminandolo d\'immenso in quel magico e limpidissimo tardo pomeriggio invernale...buona luce a tutti voi,un abbraccio Luciano. SALVA ORIGINALE
Claudio_Moretti
Sono anni che settimanalmente passo nel ponte che hanno costruito in maniera temporanea, a dieci metri di distanza dal vecchio ponte ed un giorno mi sentii chiamare “Ehi Barba, tu che fotografi tutto, perché non mi immortali in uno dei tuoi scatti ? voglio far vedere come sono ridotto dopo secoli che ho aiutato gente a guadare questo piccolo fiumiciattolo, ora giaccio qui abbandonato, triste, non servo più a nessuno”. L’altro giorno sono ripassato, e questa volta ho sentito un grido “Ehi Cla, oggi ti prego, ma aspetta e vedrai” Ho obbedito, mi sono fermato, e ho atteso, aveva ragione, cosa dire ad uno che ha secoli alle spalle, che ha visto tanta acqua scorrere sotto di lui e altrettanti momenti di luce sopra, ne saprà molto più di me. Aveva ragione, dopo poco tempo si è creata questa situazione, e allora ho scattato, ho scattato il suo grido di dolore, quello che lui voleva, ritraendolo con un cielo drammatico, come la sua situazione. Grazie Amico spero di averti accontentato.
francgri
Sul Vesuvio, ingresso abbandonato, immerso nella nebbia
AlbertoGhizziPanizza
Doppia esposizione all\'infrarosso. Una di 1/30 per il casolare e una di 1 minuto per il cielo
FaustoMeini
Non vuol dire soltanto, aprire un vecchio cassetto,pieno di polvere…,dove spunta fuori, una vecchia foto,un vecchio regalo,una lettera… Cercando tra i ricordi…,è anche ritornare in un luogo, dove seduto su un patino abbandonato, pensi ai tanti momenti della tua vita, belli o brutti che siano stati, qui potresti aver vissuto l’infanzia….,potresti aver vissuto l’adolescenza e poi,...essere diventato grande, davanti ti passano giochi, suoni, amici, persone care e anche i primi amori…,tutto questo, rimarrà per sempre nello scrigno della tua vita...
FaustoMeini
In un freddo giorno di novembre...
giuliocesare
Vecchio mulino abbandonato nei pressi del castello di Rivalta ( PC )
mauro59
Villaggio in rovina.... si vede dall'autostrada A5 in dir. Aosta circa 5 km dopo l'uscita di Chatillon. Mi chiedo sempre cosa potrebbe essere adeguatamente restaurato!
brizio61
Gairo Vecchio Il nucleo storico del paese (che oggi è¨ chiamato "Gairo Vecchio") fu semidistrutto da un'alluvione nel 1951, e in seguito venne completamente abbandonato, per ricostruire nuove abitazioni poco più in quota rispetto al borgo semidistrutto e nella costa formando poi negli anni il paese di Cardedu.E meta di numerosi fotografi ed appassionati di fotografia. Vi consiglio di guardare questa pagina http://www.sardegnaabbandonata.it/gairo-vecchio/
Fabrygot
Castel Beseno (talora indicato come Schloss Pysein nei testi di lingua tedesca) è la più grande struttura fortificata del Trentino-Alto Adige. Situata nel territorio del comune di Besenello, in provincia di Trento. All\'interno si trovano ampi spazi, porte fortificate, bastioni, cortili, mura maestose, cantine e cisterne, e numerosi affreschi (in gran parte rovinati dalle intemperie); si gode una vista su tutta la Vallagarina e a strapiombo sul sottostante Rio Cavallo. Fin dall\'antichità dalla sommità della collina si poteva controllare tutta la sottostante Vallagarina e l\'accesso alla valle che conduce a Folgaria. Le prime notizie certe riguardo questa fortezza risalgono al XII secolo. Nel corso del Cinquecento a seguito di un incendio esso viene ricostruito e rinnovato, mutando il suo aspetto di castello medievale in quello di residenza, conservando però la sua identità di fortezza difensiva ben armata. Verso la fine del Settecento infatti esso fu protagonista di un sanguinoso assedio da parte delle truppe napoleoniche che, nonostante l\'ingente spiegamento, non riuscirono ad avere la meglio, venendo sconfitte dopo giorni di assedio da una colonna di truppe austriache giunte in difesa di Castel Beseno. In seguito, a causa della più tranquilla situazione politica, e quindi alla perdita di importanza di questa struttura difensiva, inizia un lungo periodo di decadenza del castello, che verrà infine abbandonato nel corso del\'Ottocento, per essere infine donato nel 1973 alla Provincia Autonoma di Trento, che ne avviò subito il restauro per farne una delle sedi distaccate del museo del Castello del Buonconsiglio. La struttura, restaurata nella seconda metà del XX secolo, ha una forma ellittica che copre tutta la sommità della collina calcarea, estendendosi in lunghezza per 250 metri e in larghezza per circa 50 metri.