en.giuliani
Come noto, trattasi di un antico mascherone in marmo pavonazzetto, collocato a ridosso della parete del pronao della chiesa di Santa Maria in Cosmedin di Roma ed è visibile sia entrando nella struttura che lateralmente dalla cancellata che recinge detto pronao dal lato strada.
Questa mattina, sono andato sul posto e con grande stupore ho trovato tutti gli ingressi sbarrati, anche quelli della chiesa. Non comprendo tale limitazione tenuto conto della assenza degli stranieri che in periodi normali formano code lunghissime fino in strada. La Bocca della Verità e il pronao ove è collocata "prendono" aria attraverso la cancellata posta a tutela del reperto e, quindi, sarebbe potuta restare accessibile ai sparuti romani, che come me, avrebbero avuto il piacere di ammirarla (e, magari, fotografarla!) senza estenuanti attese in coda al gelo invernale o sotto il solleone estivo come nei periodi normali. Sempre, naturalmente, nel rispetto del distanziamento sociale anticovid! Mah ... misteri della Amministrazione capitolina ...
Non mi è restato che infilare l'obiettivo tra i ferri della cancellata e riprenderla così ...