Risultato della ricerca: Pino
tonifidanza
Un ritratto ispirato dal brano del Maestro Pino Mango.
fernandospirito55
costa jonica salentina.......parco naturale della \'\'montagna. spaccata\'\' . agli inizi del secolo scorso fu.aperto un varco tra le rocce..per realizzare una strada per collegare le varie marine......tantissime le specie vegetali presenti in questa zona,...oltre al pino d\'Aleppo.......tante orchidee....piante rupicole ...e arbusti della macchia mediterranea ...da fotografare........
vinci62
Ondeggia imbiancato incorniciando la torre di Gananderio che, seduta sul poggio, domina Gromo. La neve da tregua, il sole si affaccia e il pino impettito scrolla le braccia. (N.D. Grad 0.6)
dclorenzo
Il trabocco o travocco è un'imponente costruzione realizzata in legno di pino d'Aleppo tipico delle zone del medio Adriatico, modellabile, resistente alla salsedine ed elastico che deve resistere alle forti raffiche di maestrale che battono l'Adriatico. Consta di una piattaforma protesa sul mare ancorata alla roccia da grossi tronchi dalla quale si allungano, sospesi a qualche metro dall'acqua, due o più lunghi bracci, detti antenne, che sostengono un'enorme rete a maglie strette: la "bilancia" La diversa caratterizzazione della linea costiera ha definito la distinzione di diverse tipologie: quella abruzzese che si distingue appunto per esser posizionata trasversalmente rispetto alla costa cui è collegata da passerelle : quella garganica costruita a filo costa con piattaforma disposta longitudinalmente; e quelle che della zona di Latina detti «bilancioni»: piccole macchine dedite alla pesca e infine le cosiddette « padelle», una sorta di sbarramento mobile impiegato nei cordoni di dune lungo il litorale di Ravenna fin dal XIV.
pinoperrotta
alba sulla laguna di lesina,puglia,italia la laguna è un bacino lacustre salmastro situato a nord della Puglia in provincia di foggia,il nome al lago e' dato dal paese Lesina che si trova sulle sue acque,piccolo borgo di circa 4000 abitanti,questo lago e' famoso per la pesca alle anguilla.
salvatoresisca
Pino Loricato - Parco Nazionale Del Pollino.
carmeloincorvaia
Sono andato la scorsa settimana sulla laguna di Santa Maria per fare alcune foto...con mio stupore non c'era più...il pino è stato eliminato, certo non so perchè ...era all'interno di una proprietà  privata...sicuramente non dava segni di cedimento o di vecchiaia...forse si è fatto spazio per un parcheggio...non è fregato a nessuno la scomparsa di questo albero...ora lo stesso paesaggio è diventato anonimo e più banale!
Promettente55
Ho voluto lasciar passare qualche giorno prima di dedicare uno scatto a Pino, il tempo necessario per somatizzare la brutta notizia.....
DUODISCUS
"Napule è mille culure", canta Pino Daniele, ed è proprio così: Napoli è la città dalle mille sfumature e dai mille contrasti, che merita non solo di essere visitata, ma anche assaporata.
salvatoresisca
Massiccio del Pollino: Sede del pino Loricato. Questo è uno dei tanti Pino Loricato, si chiama così per via della corteccia simile alla corazza dei soldati romani. Esso vive solo in poche zone del mondo, che io sappia certamente nel Parco Nazionale del Pollino, tra la Calabria e la Basilicata; pochi esemplari in Grecia e in California. Il suo habitat naturale è intorno ai 2000m s.l.m. su montagne rocciose. Spesso le sue radici entrano nelle fessure delle pietre fino a spaccarli e nutrirsi tra l’altro di quel poco di humus trasportato dal vento è impigliatosi nella stessa. Non teme le basse temperature, anche di -25° gradi ma teme i fulmini che può spaccarlo é portalo alla morte precoce; può vivere e superare i 1000 anni come il caso di Italus di 1230 accertato con metodi scientifici, risulta essere il Pino più vecchio d'Europa. Seguono altre immagini di questa specie poco conosciuta anche sull'habitat.
mauriziot
.... fotografata con il nuovo Nikkor macro 105 S 2.8 ; si adatta anche al ritratto; ringrazio Pino per la tempestività con cui mi ha procurato la lente. Roma, luglio 2021
salvatoresisca
Massiccio del Pollino: Sede del pino Loricato. Questo è uno dei tanti Pino Loricato, si chiama così per via della corteccia simile alla corazza dei soldati romani. Esso vive solo in poche zone del mondo, che io sappia certamente nel Parco Nazionale del Pollino, tra la Calabria e la Basilicata; pochi esemplari in Grecia e in California. Il suo habitat naturale è intorno ai 2000m s.l.m. su montagne rocciose. Spesso le sue radici entrano nelle fessure delle pietre fino a spaccarli e nutrirsi tra l’altro di quel poco di humus trasportato dal vento è impigliatosi nella stessa. Non teme le basse temperature, anche di -25° gradi ma teme i fulmini che può spaccarlo é portalo alla morte precoce; può vivere e superare i 1000 anni come il caso di Italus di 1230 accertato con metodi scientifici, risulta essere il Pino più vecchio d'Europa. Seguono altre immagini di questa specie poco conosciuta anche sull'habitat. In questo spettacolare esemplare si può notare la corteccia di cui parlavo prima e la strozzatura all'apice dovuta all'eccessivo peso della neve durante l'inverno.
salvatoresisca
Massiccio del Pollino: Sede del pino Loricato. Questo è uno dei tanti Pino Loricato, si chiama così per via della corteccia simile alla corazza dei soldati romani. Esso vive solo in poche zone del mondo, che io sappia certamente nel Parco Nazionale del Pollino, tra la Calabria e la Basilicata; pochi esemplari in Grecia e in California. Il suo habitat naturale è intorno ai 2000m s.l.m. su montagne rocciose. Spesso le sue radici entrano nelle fessure delle pietre fino a spaccarli e nutrirsi tra l’altro di quel poco di humus trasportato dal vento è impigliatosi nella stessa. Non teme le basse temperature, anche di -25° gradi ma teme i fulmini che può spaccarlo é portalo alla morte precoce; può vivere e superare i 1000 anni come il caso di Italus di 1230 accertato con metodi scientifici, risulta essere il Pino più vecchio d'Europa. Seguono altre immagini di questa specie poco conosciuta anche sull'habitat.
salvatoresisca
Massiccio del Pollino: Sede del pino Loricato. Questi sono due dei tanti Pino Loricato, si chiamano così per via della corteccia simile alla corazza dei soldati romani. Esso vive solo in poche zone del mondo, che io sappia certamente nel Parco Nazionale del Pollino, tra la Calabria e la Basilicata; pochi esemplari in Grecia e in California. Il suo habitat naturale è intorno ai 2000m s.l.m. su montagne rocciose. Spesso le sue radici entrano nelle fessure delle pietre fino a spaccarli e nutrirsi tra l’altro di quel poco di humus trasportato dal vento è impigliatosi nella stessa. Non teme le basse temperature, anche di -25° gradi ma teme i fulmini che può spaccarlo é portalo alla morte precoce; può vivere e superare i 1000 anni come il caso di Italus di 1230 accertato con metodi scientifici, risulta essere il Pino più vecchio d'Europa. Seguono altre immagini di questa specie poco conosciuta anche sull'habitat.
Giorgiac89
Le radici sono importanti, nella vita di un uomo, ma noi uomini abbiamo le gambe, non le radici, e le gambe sono fatte per andare altrove. -Pino Cacucci-
Francesca.Murroni_Ph
Fenicotteri nello stagno Is Brebeis a Porto Pino, Sant'Anna Arresi (CI) FB page: Un raggio di sole in ogni scatto - Francesca Murroni Ph
pinoperrotta
Paesaggio con casolare del basso molise,in provincia di campobasso.