Risultato della ricerca: Pianura
Claudio_Moretti
Appena il tempo di disfare le valige, e subito all’opera, stavo andando al lavoro, ero in ritardo, e strada facendo, mi sono trovato questa scena, il sole è già in alto, ma la nebbia è ancora spessa, e tardi per tardi, non ho potuto farne a meno, grande frenata, messo in sicurezza l’auto, estrazione rapidissima della fotocamera, studio della scena, cambio frenetico dell’ottica, avevo visto due uccelli appollaiati tra le punte degli alberi, e non volevo perderli, regolazione dello zoom, per avere il corretto equilibrio tra scena e quello che mi aveva attratto, messa a fuoco in manuale, è più sicuro, in queste situazioni , e scatto. Poi via come il vento, tempo perso 5 minuti, il lavoro non scherza, ma mentre guidavo cercavo di darmi una giustificazione morale, è come se avessi trovato un semaforo rosso in fin dei conti, l’unico cruccio, è che la strada che percorro, non ha semafori, ma pazienza, è andata così. (Storia di questo scatto).
mmaino
Non molto lontano dalla città, anche la pianura lombarda riserva angoli che permettono di riscoprire le nostre radici.
mmaino
I campi di colza verso metà maggio hanno già iniziato il processo di trasformazione che li porta alla sfioritura, le stupende macchie gialle che ricoprono vaste zone della pianura lasciano posto al verde.
Spadazzo88
Scattata a san Marino! dalla rupe si vede di tutto!
fabiocucchi
Bruma in Valchiavenna (SO)
AntonioLimardi
Parco Lame del Sesia - San Nazzaro Sesia (Novara)
IvoMarkes
La Lessinia è una zona geografica delle Prealpi situata per la maggior parte nella provincia di Verona e, solo parzialmente, in quelle di Vicenza e di Trento. Una parte del territorio lessinico costituisce il Parco naturale regionale della Lessinia. Chiusa a Nord dalla profonda e selvaggia Valle dei Ronchi e dal maestoso Gruppo della Carega, delimitata ad Est dalla Val Leogra, a Sud dal corso dell'Adige e dall'alta pianura veronese e ad Ovest dalla Val Lagarina, essa è quasi un'unità  a sè stante nell'ambito delle Prealpi Venete. La solcano numerose valli che dagli alti pascoli scendono e si spiegano a ventaglio verso Verona e la pianura. Procedendo da Ovest verso Est, troviamo le valli di Fumane, di Marano e di Negrar (che insieme costituiscono un'unità  che ha più carattere storico che geografico: la Valpolicella) e poi le valli Valpantena, di Squaranto, di Mezzane, d'Illasi, le valli Tramigna, d'Alpone, valle del Chiampo, valle dell'Agno. Le sue alture ad Ovest rientrano nelle Prealpi Venete, con cime tra i 1500 e i 1800 m, e il gruppo del Carega a Nord-Est (che supera i 2200 m). La fascia centrale si attesta invece tra i 1000 e i 1300 metri.
IvoMarkes
Il Mincio esce dal Lago di Garda presso Peschiera e prende a scorrere prima tra le colline moreniche del Garda fino a Valeggio sul Mincio poi nella Pianura Padana con un certo dislivello (da Peschiera a Goito 34 m in 28 km), bagnando lungo il suo corso inferiore la città di Mantova.dopo avere creato, attorno alla città, i tre laghi: Superiore, di Mezzo e Inferiore. A sud di Mantova, entra nel Po come affluente di sinistra presso Governolo, dove è regolato da alcune dighe per consentirne la navigazione. Tra le località attraversate dal fiume v'è da ricordare: Peschiera del Garda, Ponti sul Mincio, Salionze, Monzambano, Valeggio sul Mincio, Volta Mantovana, Goito, Marmirolo, Porto Mantovano, Rivalta sul Mincio, Grazie di Curtatone, Curtatone, Virgilio, Bagnolo San Vito e Roncoferraro. Presso il comune di Valeggio il fiume incontra l'edificio regolatore del Garda o diga di Salionze che regola il flusso del fiume, quindi attraversa Borghetto sul Mincio, dove esiste un canale artificiale costruito per deviare l’eccesso d’acqua del fiume in caso di piena.
CIMBRI
In primo piano il M.te Tomba , a forma di \"panettone\" e con la sua inconfondibile antenna . Sullo sfondo si intravede la sagoma del M.te Baldo che domina il lago di Garda e la pianura veronese
steveddies
Original Full D3 No post-pro. La scelta interpretativa è quella di mostrare due leonesse umane in forma di silhoutte. Per fare questo ho deciso quindi di lasciare lo scatto cosi come uscito dalla macchina, senza ritocco, senza variazione tonale e senza post-produzione per non perdere l\'intimità del lavoro di scatto. Le due modelle hanno assunto un posa leonina, auto rappresentandosi come tali. La foto lascia libera concettualizzazione all\'osservatore... in effetti cosa fanno? collaborano? si sfidano? si studiano? L\'osservatore lo comprende solo attraverso la propria idea fotografica. Esattamente cosi come le donne, combattive, pronte, frontali, le leonesse, nella pianura soleggiata di un tramonto frontale all\'obbiettivo, che pur essendo un tramonto italiano non toglie e non aggiunge nulla a quello africano, ma non per questo è meno drammatico o meno spettacolare. Ho aspettato circa 2 ore per avere la giusta combinazione tecnica ed ambientale prima di riuscire a fare questo scatto, che fa parte di una serie di silhouette scattate nella stessa giornata, ma per i tratti ed il gusto indubbiamente si pone davanti ad essi. Grazie per quanti vorranno commentare ed aggiungere qualche nota alla mia descrizione.
graziano racchelli
miglior vista su salva originale
IvoMarkes
Ponte Visconteo di Borghetto sul Mincio...Costruito nel 1393 e ultimato nel 1395 per volere di Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, allo scopo di garantire l\'impenetrabilità dei confini orientali del ducato. Era un tempo raccordato al sovrastante Castello scaligero da due alte cortine merlate e integrato nel complesso fortificato detto Serraglio, che si estendeva per circa 16 km nella pianura veronese fino alle paludi di Grezzano.Negli anni venti del XX secolo fu costruito l\'attuale ponte in ferro che ha ripristinato la circolazione sul ponte; negli anni trenta fu oggetto di lavori ad est per il passaggio del Canale Virgilio e della relativa strada di servizio e ad ovest per la breve galleria della ferrovia Mantova-Peschiera; negli anni cinquanta fu costruito il canale diversivo Mincio per la protezione dalle piene dell\'abitato di Borghetto.È lungo 650 m e largo circa 21 m, con il piano stradale a 8 metri di altezza sopra il livello del fiume. Il terrapieno è formato da circa 100.000 m³ di terreno_____info da Wikipedia.
tumasin
Il cuore si ferma quando per la prima volta l’occhio contempla questa infinita bellezza, chilometri di pianura, circondata da maestose montagne che sembrano altissime mura di cinta; poi in fondo c’è il colle da dove si erge il borgo medioevale, guardiano di questa terra.
Raffaella.Coreggioli
Libellula depressa (Linnaeus, 1758) Dimensioni: lunghezza: 40-48 mm, apertura alare 66-74 mm. Descrizione della specie: Ali anteriori e posteriori con macchia bruno-scura alla base. Specie dall' aspetto tozzo, inconfondibile, con addome largo, di colore azzurro nei maschi, giallastro nelle femmine e, in entrambi i sessi, con macchie laterali gialle. Il torace presenta due larghe bande ante-omerali. I maschi immaturi e le femmine hanno una colorazione uniforme giallo-bruno mentre i maschi maturi presentano addome con pruinosità  azzurro-blu. L'addome, in entrambi i sessi, è bordato di giallo. Questa decorazione tende, però, a scomparire con l'età . Le larve si sviluppano in acque stagnanti o debolmente correnti, preferendo i corsi d' acqua di piccole dimensioni, poco profondi e assolati. Distribuzione e habitat: Presente dalla pianura fino ai 1500 metri di quota (raramente si spinge oltre) In Italia è segnalata in tutte le regioni, predilige gli ambienti con acque ferme: pozze, stagni e anche abbeveratoi per animali. . Periodo di attività : Gli adulti sfarfallano a partire dalla fine di aprile e possono volare fino a oltre la metà  di settembre, ma sono più abbondanti in maggio e giugno.