Risultato della ricerca: National
DanieleBoffelli
Questa foto è quella che ti esce una volta all\'anno. L\'ho scattata in un bosco vicino a casa mia nel bergamasco. Amo questo posto e spesso vado a far qualche foto. La luce del primo mattino era perfetta. Ho messo la macchina sul treppiede e con un telecomando a distanza sono andato a sedermi su quella staccionata. Ho cercato di stare più fermo possibile siccome è una lunga esposizione. Il risultato mi ha soddisfatto a pieno è mi è valsa la pubblicazione sulla prima pagina di Your Shots di National Geographic. E\' stata una delle soddisfazioni più grandi della mia vita :)
dominique.lucas
Bryce Canyon National Park
riccardo.mantero
The shoot of an Iconic photo of the Mesa Arch during the sunrise for my personal portfolio has been a big challenge to me. The photo was in my mind since my departure from Italy. Such day I was worried, nervous, thrilled and deadly late. After an early morning 60km reckless car drive, and a final rush on stones, sand, and plants, running, with my whole gear on my back, I've found the spot completely overcrowded, I had to sit down between two other kind photographers and shoot freehand because there wasn't place for my tripod. Failure wasn't an option. Hope I've got my picture.
JohnnyDep
Il "Natural Bridge", del Bryce Canyon National Park, è un arco naturale formatosi per l'erosione da parte di pioggia, vento e infiltrazioni di ghiaccio. Misura 85 metri di lunghezza per 125 metri di altezza.
AngioloManetti
L'alba nel Serengeti National Park evidenzia in maniera suggestiva le silhouette dei tipici alberi a forma di ombrello ed anche uno struzzo che si intravede sulla destra
en.giuliani
Questi maestosi pilastri di pietra calcarea, che si innalzano dall’oceano australe e sono la principale attrazione del Port Campbell National Park, 10-20 milioni di anni fa erano collegati alle scogliere del continente. Le onde e il vento hanno scavato grotte nelle scogliere, plasmandole, quindi, in arcate e, infine, in pilastri alti fino a 45 metri. La forza degli elementi ha continuato a erodere queste colonne a una velocità di circa due centimetri l’anno. Oggi restano solo otto pilastri e alcuni, negli ultimi anni, hanno risentito particolarmente della forza del vento. Il cosiddetto London Arch era parte di un ponte naturale a due arcate, ma nel 1990 l’arco più prossimo alla riva ha ceduto; un altro degli Apostoli, alto 50 metri, è crollato nel 2005. Ammirando il litorale battuto da venti ululanti e scalfito da onde enormi, si prova una sensazione inebriante mentre il ruggito dei soffioni nella roccia risuona tra la schiuma creata dal frangersi dell\'oceano contro i pilastri di roccia. Nelle giornate più calme, i Dodici Apostoli si trasformano: da forme oscure che incutono timore quando all’ombra, a colonne preistoriche di un giallo caldo quando accarezzati dai raggi del sole. Gli scalini, detti Gibson Steps, scendono per 70 metri lungo la scogliera fino a raggiungere la sabbia, dove ci si sente infinitamente piccoli innanzi a queste immani torri di roccia.
mauriziot
... vista dal Monte Victoria, 3053 metri, il monte più alto del Myanmar nel Nat Ma Taung National Park nello stato del Chin. La foto non rende, purtroppo, la bellezza dello scenario fotografato, con nuvole basse che si mischiavano alla nebbia nelle diverse valli e cielo soffuso che filtrava il sole; solo questo meritava il viaggio, piuttosto lungo.
mauriziot
... vero o finto ? Non è un peluche ma un simpatico orsacchiotto fotografato in libertà nella Foresta di Kocevje, nel monte Nevoso, in Slovenia E' in cerca di cibo insieme a due fratellini e la mamma. Dovrebbe avere circa due anni. Ha ottenuto numerose ammissioni in vari concorsi e la National Gold Medal al Photo salone di Kokino, Macedonia. Markovec, Slovenia. ottobre 2019
dominique.lucas
To be a Rock and not to Roll
BATTAGLIA59LUCIANO
Presentata al concorso del National Geographic poichè la ritengo il mio più bel \"ritratto\" di Castelluccio...il paesino che emerge dalla sua ombra
mauriziot
... al Kaziranga National Park, India. In questa foto la PP ha cercato di compensare ulteriormente (usato un filtro GND in fase di scatto) la differenza di luce e contrasto tra cielo e terra, per evitare un effetto di totale silhouette o la sovraesposizione del cielo. Non sempre le condizioni di luce sono ideali. Ovvio, la migliore PP è quella che non si vede, ma francamente non capisco la rinuncia alla post produzione, pur vantata da qualcuno, in presenza di cieli sovraesposti, parti dello scatto sottoesposte, colori impastati. India, marzo, 2019