Risultato della ricerca: Calanchi
salvyitaly
Nikon D90-Aperture f/14.0-Esposizione 0,006 sec (1/160)-Lente10 mm-Exposure Program Manual-White Balance Manual XPKeywords Calanchi-Montalbano Jonico
allo1953
LAMBITI DALL' ULTIMO SOLE DEL GIORNO, DALLA BASE DELLA RUPE DI CANOSSA, DIGRADANO VERSO LA VALLE DEL FIUME ENZA . SI SCORGONO IL CASTELLO DI ROSSENA E LA TORRE ROSSENELLA. SIAMO NEL CUORE DEI TERRITORI CHE NEL XI SECOLO FURONO GOVERNATI DA MATILDE DI CANOSSA.
IvoMarkes
Civita di Bagnoregio::Abitata da una decina di persone e situata in posizione isolata, è raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale in cemento armato costruito nel 1965. Il ponte può essere percorso soltanto a piedi, ma recentemente il comune di Bagnoregio, venendo incontro alle esigenze di chi vive o lavora in questo luogo, ha emesso una circolare in cui dichiara che, in determinati orari, residenti e persone autorizzate possono attraversare il ponte a bordo di cicli e motocicli. La causa del suo isolamento è la progressiva erosione della collina e della vallata circostante, che ha dato vita alle tipiche forme dei calanchi e che continua ancora oggi, rischiando di far scomparire la frazione, per questo chiamata anche "la città che muore" o, più raramente, "il paese che muore". fonte wikipedia
AliOrlando
Un'alba che sembrava non convincere, quando ad un certo punto iniziò a salire la nebbia, iniziò la magia
lisa.parmigiani
Civita di Bagnoregio, il paese che muore
Albertocali
Tramonto ai calanchi di Canossa, sulla linea dell'orizzonte il Castello di Rossena e la Torre di Rossenella
20967
Alpe Sacchi ore 7,03 l\'alba! Prove di fusione usando il nuovo arrivato. Consigli, critiche e valutazioni sempre ben graditi. Fusione di due scatti: 10 mm -100 iso - 1/6 - F11 - -0,7Ev - per il primo piano 10 mm -100 iso - 1/3 - F16 - -1 EV - per il cielo cielo Filtro GND 0.8 soft Nikon D3100, Sigma 10-20mm f/4-5.6 EX DC HSM Molte volte, quando ero più giovane, sono salito all\'alpe in MTB passando per i calanchi che, dalla cremosina, s’inerpicano tra boschi di faggi, carpini e larici sino a raggiungere “ l’alp di Stij \" e poi verso La Sacchi; allora dovevo correre e allenandomi non vedevo quello che mi circondava. Ora, forse perché con qualche anno in più o forse perché più saggio, posso godere quei paesaggi che prima osservavo solo di sfuggita ammirandone la profonda e incontaminata bellezza.