La Colonna della Vittoria (Siegessaule) a Berlino, icona che mi ricorda anche un bellissimo film di Wenders, di cui rubo il titolo per questa fotografia, scattata verso il tramonto con sullo sfondo un cielo bellissimo.
Così come voglio interpretarlo a modo mio.. contrasto fra gli estremi di luce e ombra, fra solido ed etereo, linee dritte e linee spezzate, bene e male, umanità e disumanità .. tralasciando tutto il baraccone di turisti e commercianti irrispettosi di ciò che simboleggia questo luogo.
Dalle finestre dell'ex sede della Stasi di Berlino si vede questo, edifici scatolari bianchi e neri, al massimo grigi. L'unica nota di colore è data dalle (poche) tende colorate alle finestre.
Shalechet (foglie morte), opera dell'artista israeliano Menashe Kadishman: moltitudine di faccine di ferro semi-arrugginito, con espressione sofferente, che vengono calpestate dal visitatore, rievocando il ricordo delle vittime della Shoa.
La storia ci perseguita.
Cercando di spiegare che nonostante il tempo passi, nonostante nuove strade vengano costruite, ed edifici abbattuti, ci verrà sempre ricordato il male che è stato fatto.
Ogni salto in avanti che facciamo oggi, lo dobbiamo a chi non ha potuto saltare ieri.
Andando a spasso per le vie del centro di L\'viv si trovano scene come questa, L\'viv si fregia del titolo di città Ucraina aperta alla cultura di tutto il mondo. Scene simili si vedono anche a Parigi, Vienna, Berlino, Londra.
Parco di Charlottenburg - Canon PowerShot S45 -
Sullo specchio d’un lago d’acque calme,
taglia silente l’onda il cigno, e avanza
con le sue larghe palme….
naviga e va come un veliero antico.
Sully Prudhomme (1839-1907).
un panning fatto ad alexanderplatz, Berlino. I colori che si riflettevano sulle strade bagnate dalla pioggia mi han fatto realizzare che un panning avrebbe riempito il frame di colore. Un ciclista era il soggetto perfetto per questa foto