Duopmo di Spoleto

Le prime notizie certe dell'esistenza di una chiesa nell'area occupata attualmente dalla Cattedrale Spoletina risalgono al 956. In questo anno è documentato sia il vescovado che la chiesa di Santa Maria ad esso annessa. I numerosi frammenti altomedievali riutilizzati nell'attuale edificio, inducono a pensare che la chiesa di Santa Maria del Vescovado fosse stata edificata nell'VIII-IX secolo. Non si può comunque escludere che la chiesa fosse addirittura la ricostruzione di una cattedrale preesistente. D'altra parte non si hanno notizie certe sul reale assetto della zona in quella data, né tanto meno sulle strutture precedenti. A partire dalla seconda metà del XII secolo, prese avvio un grandioso progetto di rinnovamento. Esso prevedeva la ricostruzione della chiesa, l'abbattimento del palazzo vescovile e l'edificazione di un poderoso campanile a fianco della nuova facciata. I lavori vennero conclusi quasi sicuramente sotto il pontificato di Onorio III (1216-1227). In occasione della canonizzazione di sant'Antonio da Padova, avvenuta in cattedrale nel 1232, la chiesa doveva sicuramente presentarsi del tutto rinnovata. Infine, la realizzazione del portico attuale, intrapresa nel 1491, determinò la demolizione di quello romanico preesistente.