I AM | Nikon Talents 2018

La mia bisnonna Maria (anno 1891) si alzava alle 4 di mattina per preparare la polenta ai suoi 12 figli, i quali poi andavano a lavorare, ed era per questi l'unica pietanza della giornata. A quei tempi la polenta era un piatto di sussistenza, abbastanza calorico da fornire l'energia necessaria per un'intera giornata di lavoro. Al giorno d'oggi invece rappresenta uno dei piatti tipici del Nord Italia, una prelibatezza che ogni turista o foresto è curioso di assaggiare, in ogni sua variante regionale e accompagnata da diversi condimenti. Adesso la polenta accompagna piatti poveri, ma viene impiattata anche con cibi importanti e ricercati. Sarà per il suo colore giallo dorato, allegro e solare, o scurito con diverse farine... con la polenta ogni piatto diventa invitante e chiama a sé una compagnia spensierata e amante della tavola.

Sono un ragazzo di 32 anni, e fotografo da circa 4. Vivo ad Altamura, chiama anche la Città del Pane. Non potevo non approfittare di questo evento per omaggiare uno dei pani piu buoni d'Italia e del mondo.

In queste foto, con l'aiuto dei racconti di alcune persone che hanno vissuto la realtà di moltissimi anni fa, ho voluto ricreare una tipica tavola Siciliana, imbandita con un vettovagliamento tipico di quel perido e con del cibo preparato secondo gli stessi metodi di allora. La foto ritrae dei maccheroni (Maccaruni) al sugo di suino serviti su una pala di fico d'india.

Siamo ciò che mangiamo e beviamo

le prime due foto sono fatte semplicemente con una torcia, una stanza buia e tempo per una buona composizione, lultima è stata fatta in una sera della luna piena ( lultimo evento dove era in corso l'eclisse lunare più lunga della storia), tutto creato da una nikon D7000 usata, con un obiettivo 18-70 nikon e un treppiede di scarsa fattura( quello da pochi soldi ) tutto unito da passione ed esperienza da auto didatta, spero vi piacciano,buona visione,grazie

Non sappiamo quanto ancora potremo ammirare certe usanze, colori, profumi e tradizioni. Valori che conserviamo ma non siamo in grado di portare avanti e molto probabilmente scompariranno quanto prima. Un netto contrasto tra tempo scandito solo dalle lancette (il nostro) ed un tempo scandito dalla terra e dai frutti che essa offre. L'unica vera ricchezza che abbiamo in tempi 4.0 è quello di poter rendere eterni questi momenti, come diceva Henri Cartier-Bresson "Ho capito all'improvviso che la fotografia poteva fissare l'eternità in un attimo.".

Un viaggio lungo una settimana ma che vale una vita intera...sulle Dolomiti (Val di Fassa) troviamo la felicità di una marmotta allo stato libero....che apre la bocca un attimo prima di addentare il grissino....arriviamo in Olanda,ad Amsterdam....unica città identica di giorno quanto di notte....odori e movimento....le luci di un paese che non ha voglia di dormire.....per finire allo zoo sempre di Amsterdam...dove i colori dei pesci illuminano questa prigione di nome Acquario.

Con questo progetto voglio condividere una piccola parte della mia amata Sardegna. Condivido con voi tre dei dolci che più rappresentano la mia terra, le mie tradizioni, la mia famiglia: i Papassini, le Formagelle e gli Amaretti. Queste foto non rappresentano soltanto la bellezza e la bontà di questi dolci ma anche la storia di una terra millenaria, la storia di madri, sorelle, cugine che per generazioni hanno preparato con amore e pazienza queste prelibatezze. La storia di feste, sentimenti, famiglie che si intrecciano e si amalgamano con passione proprio come gli ingredienti di una ricetta che hanno come risultato un insieme di piacevoli emozioni e ricordi. La storia di mille generazioni passate e altre mille future che con gioia fanno vivere le tradizioni della Sardegna. Dedico queste foto a mia nonna che da sempre prepara con immenso amore i nostri piatti tipici riuscendo a riunire tutta la famiglia con gli ingredienti più semplici e genuini. "A Chent'Annos"...A cent'anni.

Tre scatti che rappresentano il lavoro e la dedizione e l'arte del bere e del mangiare della "mia" terra d'Abruzzo, tipicità autentica con un timido sguardo al passato, tre scatti che simboleggiano le nostre tradizioni, a cui siamo più legati.