I AM | Nikon Talents 2017

Fuori dalla soglia di casa, il mio mondo inizia. La mia fotografia prende vita all'esterno, influenzata in maniera principale dal cielo e dalle sue condizioni.

Ho amato da sempre il cielo notturno e le sue luci nascoste, ogni scatto porta dietro un ricordo emozionante di quel posto, i profumi, le sensazioni, il vento, il freddo, ma sempre con la mia amica fotografica tra le mani

Buio totale, silenzio assoluto e un cielo pieno di Stelle come non avete mai visto. Questa è la magia del Moncenisio di notte.

Mi chiamo Marco, ho 27 anni e sono un fotografo sardo. Il primo approccio verso l'arte della luce lo ebbi alle scuole medie presso le quali frequentai un corso di fotografia. Da li, oltre alle basi, mi mostrarono quel che al tempo nasceva e che sarebbe presto divenuta il futuro: la fotografia digitale. Ma fu solo all'età di 24 anni che cominciai a studiare seriamente per riuscire a esprimermi al massimo attraverso questo mezzo di comunicazione. Le mie fotografie ora vanno dal reportage di eventi e cerimonie ai paesaggi. Sono proprio questi ultimi quelli che più mi appassionano e quelli che ho voluto proporre qui. Un piccolo viaggio visivo attraverso le ore che ci accompagnano alla notte: partendo dalla prima foto in cui un affascinante relitto arenato si arrende alla triste fine, volgendo un'ultimo saluto al sole, anch'esso oramai arreso al suo tramonto, si passa alla seconda foto, in cui una pioggia di stelle riempie il cielo, che fino a poco tempo prima era dominato da tutt'altra luce. Nell'ultima foto siamo a notte inoltrata, il paesaggio è cambiato, il cielo è cambiato, e basta solo alzare lo sguardo per accorgerci dell'immenso spettacolo che si è reso visibile di fronte ai nostri occhi.

Uno dei temi ricorrenti delle mie fotografie è l'isolamento. Sono affascinato per indole alle cose che si estraniano dal contesto in cui sono immersi, che sia più semplicemente legato alle persone o alla natura è indifferente. Queste tre mie fotografie credo che rappresentino in maniera eccellente quello che intendo e che probabilmente non riesco a spiegare bene con le parole. I soggetti non sono i paesaggi, che diventano così degli sfondi, ma piuttosto ne sono avvolti e legati. Senza quei paesaggi sarebbero stati semplicemente tre elementi comuni, così come i paesaggi, senza quei soggetti sarebbero stati dei bei sfondi, nulla di più. E' insieme che la forza dell'uno, l'elemento isolato, da quel qualcosa di affascinante.

Perdersi nei paesaggi, ammirare l'orizzonte svanire verso l'infinito, contemplare gli scenari che la natura offre. La mia fotografia è tutto questo: una ricerca del mondo silente dei paesaggi. Ogni paesaggio naturale nasconde pensieri e storie da raccontarci. Per svelarne il contenuto, e coglierne l’essenza, è consigliato entrare nel silenzio della natura rispettando tutto ciò che la circonda.