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Fuerteventura - Isole Canarie
Foto Pubblicate: 11
19 09 2023
Mangystau (Kazakistan)
Foto Pubblicate: 21
06 06 2023
Immagini tratte da un viaggio in Mangystau, una regione del Kazakistan occidentale. La particolarità di questo ambiente è data dal alternanza di praterie, dove pascolano mandrie di cavalli e dromedari e cammelli, a zone desertiche caratterizzate da ampie depressioni dalle quali si innalzano rilievi dall'aspetto quasi sempre tronco o tronco conico (simili alle più famose montagne rocciose americane) in cui si alternano stratificazioni geologiche colorate dalla presenza di metalli. Un ambiente spettacolare quanto surreale in cui la Natura domina incontrastata e selvaggia.
La Plage Blanche nel profondo sud del Marocco
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30 11 2022
Nel sud del Marocco, lungo la costa atlantica, poco a nord della foce del fiume Draa inizia la lunghissima Plage Blanche che risale verso nord per oltre 30 chilometri. La spiaggia è caratterizzata dalla presenza delle propaggini occidentali delle dune del deserto del Sahara che qui si gettano in mare. Un ambiente privo di insediamenti umani, lontano da ogni centro di civiltà, dominato unicamente dalla presenza di una natura selvaggia. La possente voce dell’oceano che si frange sempre con alte onde ed un rombo quasi di tuono da una parte fa da contraltare alla maestosa presenza delle dune che paiono stringere d’assedio la lunga e larghissima spiaggia. Dune popolate unicamente da radi cespugli che traggono l’umidità necessaria per sopravvivere in questo ambiente ostile dalla nebbia notturna che puntuale ogni notte giunge dal mare, come accade nel lontano deserto del Namib. E assieme alla vegetazione le dune recano le impronte di un vasto popolo di creature: insetti, piccoli roditori, volpi, sciacalli, serpenti, che – invisibili agli occhi del visitatore - sopravvivono anch’essi in questo ambiente dall’apparenza inospitale. Un ambiente naturale di una bellezza semplice, austera, ma anche magica perché – come sanno tutti coloro che hanno avuto la fortuna di viaggiare nel deserto -c’è una atmosfera che incanta dentro questo apparente nulla. La mente si libera da tante cose inutili, abbandona i consueti schemi di pensiero, le abitudini, le idee usate, i sentieri conosciuti e si avventura in uno spazio senza tempo e percorre nuove strade spesso illuminanti, chiarificatrici. Ecco, la mia speranza è che queste poche immagini possano suscitare in chi le guarderà il senso di questa magia, e l’emozione di questa bellezza dove è così facile ritrovare la meraviglia e lo stupore semplicemente guardando l’immensità di una duna così come la minuscola perfezione di un improbabile fiore, una traccia sulla sabbia.
Paradisi perduti - la Plage Blanche nel sud del Marocco
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29 11 2022
Nel sud del Marocco, lungo la costa atlantica, poco a nord della foce del fiume Draa inizia la lunghissima Plage Blanche che risale verso nord per oltre 30 chilometri. La spiaggia è caratterizzata dalla presenza delle propaggini occidentali delle dune del deserto del Sahara che qui si gettano in mare. Un ambiente privo di insediamenti umani, lontano da ogni centro di civiltà, dominato unicamente dalla presenza di una natura selvaggia. La possente voce dell’oceano che si frange sempre con alte onde ed un rombo quasi di tuono da una parte fa da contraltare alla maestosa presenza delle dune che paiono stringere d’assedio la lunga e larghissima spiaggia. Dune popolate unicamente da radi cespugli che traggono l’umidità necessaria per sopravvivere in questo ambiente ostile dalla nebbia notturna che puntuale ogni notte giunge dal mare, come accade nel lontano deserto del Namib. E assieme alla vegetazione le dune recano le impronte di un vasto popolo di creature: insetti, piccoli roditori, volpi, sciacalli, serpenti, che – invisibili agli occhi del visitatore - sopravvivono anch’essi in questo ambiente dall’apparenza inospitale. Eppure, questa lontananza da tutto, da tutto ciò che è umano, “civile”, e che farebbe presupporre un ambiente naturale incontaminato, reca e mostra uno scempio di rifiuti spiaggiati dalle maree e dalle tempeste, in parte semisepolti, in parte ancora galleggianti sulla sabbia della spiaggia. Rifiuti costituiti soprattutto dal quasi eterno ed indistruttibile materiale plastico, di ogni tipologia, natura, provenienza. Reti da pesca, scarpe, contenitori di ogni tipo, deturpano la bellezza del luogo. Il carapace spiaggiato in disfacimento di una tartaruga marina apparentemente avvolta da fibre di platica racconta un’altra triste storia di quanto danno e sofferenza e morte produce l’inquinamento ambientale anche nei luoghi più remoti e lontani. Ho percorso a piedi la Plage Blanche in tutta la sua lunghezza e il triste spettacolo dell’inquinamento ambientale mi ha seguito e perseguitato per tutto il percorso.
La spiritualità cristiano ortodossa in Etiopia: immagini di
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31 03 2022
Durante i miei viaggi in Etiopia sono stato spesso testimone di come la fede ortodossa permei profondamente l’animo di gran parte della popolazione di questo paese. Le chiese diventano luoghi di ritrovo, in cui trascorrere ore o giorni incontrando amici e parenti con cui condividere sia l’esperienza religiosa sia il proprio vissuto personale. Il tempo trascorre recitando preghiere, cantando, suonando, leggendo i testi sacri, addobbati degli abiti candidi, indossati proprio per l’occasione. Le cerimonie, i luoghi di culto, la sentita partecipazione mostrata dai fedeli agli eventi religiosi così come la semplice preghiera solitaria rendono il contatto con questo aspetto fideistico estremamente coinvolgente ed emozionante. I luoghi di culto sono spesso vere e proprie opere d'arte tutelate dall'Unesco, uniche nel loro genere, che conservano importantissime testimonianze artistiche quali antichi manoscritti, oggettistica e dipinti di raro valore. Ho scelto le immagini da presentare in questo portfolio cercando di individuare quelle che, a mio giudizio, riescono a comunicare l’atmosfera di spiritualità e di fede vissuta che si respira attorno e dentro i luoghi di culto, conscio per altro del fatto che sono perlopiù immagini tecnicamente imperfette, frutto quasi esclusivo di scatti presi al volo in cui non ho avuto il tempo o la possibilità di soffermarmi a studiare l’inquadratura, la luce, la disposizione dei soggetti ma che forse – come spero - riescono a suscitare emozione nell’osservatore, a disvelare il mistero della fede che altro non è che un dono della fede stessa. Le immagini presentate in questo portfolio sono state registrate in formato NEF, successivamente elaborate con il sw DxO e quindi salvate in formato jpg con riduzione del 15% delle dimensioni iniziali.
I luoghi abbandonati 1 - Consonno (LC)
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17 06 2019
Album dedicato al paese fantasma di Consonno, in provincia di Lecco. Un'opera faraonica quanto inutile simbolo - oggi - di quanto può il potere del denaro e della tristissima eredità che ne resta.