Si riesce a parlare più facilmente di dolore, perché parlare d’amore ci scopre e ci rende vulnerabili, eppure è ciò che muove l’universo e ci costringe alle farfalle nello stomaco, si può parlare di amore senza rischiare di essere sdolcinati, si può e si deve parlare d’amore bussando alla porta del nostro cuore per ridargli la felicità perduta per strada...

"Viola" è un progetto che nasce in questo tempo di covid, a 4 mani, realizzato da due fotografi: il primo fotografo naturalista Davide Paolo Strangio, con sede in Piemonte, e l'altra fotografa di emozioni Antonella Taurino, con sede in Puglia, che hanno unito due tipi e stili di fotografia differenti per raccontare le emozioni contrastanti vissute durante la quarantena: il senso di vuoto, di non amore e di non amarsi e delle sottili violenze perpetrate all'interno di case silenziose. Accostare degli autoscatti a scatti di fiori e coglierne le similitudini o i contrasti, unirvi delle semplici ed indicative didascalie hanno reso questo un lavoro prima di tutto emotivamente ed empaticamente coinvolgente.