Attraversati dal tempo racconta storie di luoghi , paesi interi abbandonati, chiese lasciate al proprio destino, con pavimenti sconnessi, mura traballanti, vecchie crepe, ragnatele, polvere, luoghi che solo apparentemente non dicono piu’ nulla, ma che invece portano con se un carico enorme di sensazioni ed emozioni.
Queste rovine a primo impatto producono il vuoto, ma non necessariamente improduttivo, lasciano spazio alla creatività di ognuno di noi di farne ciò che si vuole, sono dannatamente tristi e lontani dal quotidiano ma, allo stesso modo, sono così eterni nel loro essere vittime dell’agire del tempo.
In fondo i luoghi abbandonati hanno da sempre un certo fascino su ognuno di noi, fin da quando, da ragazzini, ci si avventurava in misteriosi edifici fatiscenti, un po’ per curiosità, un po’ per provare il limite del nostro coraggio.
Solo diventando “grandi” ci si avventura in queste zone apprezzando e, soprattutto, rispettando a pieno le storie che hanno da raccontare.
Scattare in questi luoghi si sposa molto con il mio modo di vedere la fotografia , con colori saturi ma non esagerati e dettagli marcati.
Nelle mie escursioni ho seguito alcuni punti cardine degli
“Urban explorer” :
“non prendere altro che fotografie e non lasciare altro che le impronte dei tuoi piedi”
Daniele Sala
