La Giudecca di Cefalù Mi piace

Non ci è dato di sapere quando gli ebrei si insediarono in Cefalù, ma, a dire del Di Giovanni, essi furono ben radicati nella città da far supporre persino l'esistenza di una moschea, così veniva chiamata la Timisia, la Sinagoga cioè. Tale edificio, secondo la religione ebraica doveva esistere non appena il numero degli adulti professanti avesse toccato le dieci unità. Che gli Ebrei abbiano avuto solide radici in Cefalù lo dimostra il perdurare del toponimo, ancora in uso, la Giudecca appunto, dato a quella porzione di città compresa, ali'incirca, tra l'attuale via Candelora e la cinta muraria settentrionale corrispondente, lì dove si trova la postierla . In questo quartiere, prossimo alla chiesa di S. Antonio, il Bianca (1758-1844), riportando frammenti tratti dal manoscritto di G.B. Spinola (1609-1643), parla di una strada, chiamata Giudecca, per la ragione che i Giudei erano stati gli abitanti di essa strada.

Effettua il Login per commentare!