Scie di Vita Mi piace

“Ciao Michele, ho pensato alle foto delle luci, sai cosa mi ricordano? Quelle scie di luce le ho associate alle luci che vedevo da bambina dal finestrino, mentre l\'auto andava e si viaggiava...E io ero lì a guardare fuori, posti in cui non mi sarei fermata ma sarei stata solo di passaggio, immaginando chi avrei potuto conoscere o chi poteva vivere nelle case che costeggiavano la strada o in quelle più lontane quasi nascoste, irraggiungibili, provando a disegnare col pensiero una strada interna che avrebbe unito le case, gli alberi e perché no anche me. Le scie delle luci di notte, viste dal finestrino di un\'auto in cui preferivo restare sveglia piuttosto che addormentarmi e perdermi quello spettacolo, di cose che passano veloci, di persone appena incrociate, ma pur sempre altrettanta vita...E poi questa cosa, di guardare fuori, di incantarmi a guardare fuori me la sono portata dietro crescendo...A volte quelle luci per strada sono le luci dei fari di altre auto la sera quando ci si ritira a casa, o le luci attorno in autostrada, sul treno, di città in cui per un attimo ci sei e poco dopo non più. E chissà se ci tornerai, chissà com\'è che si sta lì...Come ogni scia può essere una luce, un bagliore, che sia emozione, che sia una persona che sta andando via, che duri il tempo di un abbraccio o meno di uno sbadiglio, è una scia, che trascina con sé altra luce, una luce che sta scomparendo, una persona che va via o forse è luce appena nata, non lo so, quelle scie sono tutto questo. E tutte queste luci messe insieme poi ritornano a noi, solo che noi spesso non sappiamo vederle, forse dimentichiamo che esistono, dimentichiamo che in fondo siamo una vita e centomila scie di luci diverse... Spero che chi vedrà le foto non avrà bisogno di leggere le mie parole per capire, ma che ci aggiunga le proprie di emozioni ” Grazie.

Effettua il Login per commentare!