Dense di celidonie e di spineti
le rocce mi si drizzano davanti
come uno strano popolo d'atleti
pietrificato per virtù d'incanti.
Sotto fremono al vento ampi mirteti
selvaggi e gli oleandri fluttuanti,
verde plebe di nani; giù pei greti
van l'acque della Spendula croscianti.
Sopra, il ciel grigio, eguale. A l'umidore
della pioggia un acredine di effluvi
aspra esalano i timi e le mortelle.
Ne la conca verdissima il pastore
come fauno di bronzo, su 'l calcare,
guarda immobile, avvolto in una pelle.
G. D'Annunzio, 1882
Eh.. la nostra Sardegna.. la descrizione del D'Annunzio è una gran bella chiave di lettura che da ulteriore anima a questo splendido scatto..
Un saluto.
Massimo
QUOTE (ROJCH GIAN FRANCO @ 02 Febbraio 2013 16:13)
..Villacidro e nelle vicinanze c'è un ottimo agriturismo...Complimenti per lo scatto, carissima "Paesana", benvenuta tra noi..complimenti per i tuoi lavori molto belli. Brava. Un saluto, da CA. Gian Franco
Grazie mille Gian Franco, è sempre bello trovare compaesani :) ciao Anna
..Villacidro e nelle vicinanze c'è un ottimo agriturismo...Complimenti per lo scatto, carissima "Paesana", benvenuta tra noi..complimenti per i tuoi lavori molto belli. Brava. Un saluto, da CA. Gian Franco
Un saluto.
Massimo
Un saluto, Vinci
Grazie mille Gian Franco, è sempre bello trovare compaesani :) ciao Anna
PATRIZIO
Grazie Patrizio :) ciao Anna